mercoledì 27 febbraio 2008

RIEN NE VA PLUS, le jeux sont fait

Parole, parole ed ancora parole, gli amici e proprietari del vapore restano saldi in testa a gozzovigliare, bighellonare e sbrodarsi nell'agiatezza della poltrona riservatasi. I soliti questuanti acconsentono dividendosi e spartendosi in pochi i veri posti di potere: le poltrone regionali, le cariche di sindaco, le nomine di assessori, le consulenze gonfiate di emeriti asini, qualche dirigenza, qualche poltrona in consigli che contano, incarichi professionali di livello. Il resto protende la mano nella speranza di ricevere qualche briciola da questa moltitudine di soliti noti. Il principe il castello i vassallotti i vassalli la soldatesca e la plebe di cafoni : la storia si ripete .
Le liste son fatte a meno di clamorose smentite.
Alla camera...................................... al senato
1)RUTA.................................. 1)MASSA
2)Leva ................................................2) Lopa
3)De Santis
I numeri due sono come il due di bastoni briscola a coppa, figuriamoci il numero 3. Nel Molise si può mettere al secondo posto Gesù Cristo, Obama , Bin Laden : non saranno mai eletti . Unica possibilità se Veltroni gioca sporco e permette le candidature multiple, sistemando qualcuno dei numeri uno in collegi più blindati ( si mormora l'insicuro RUTA)

Gli amici o compagni del PD , guardino all'Italia dei valori, dato che significa votare sempre PD e quindi VELTRONI, sperando almeno in una novità. SI HA , udite udite, la possibilità di scelta che i capi ci negano: la si utilizzi.
Le liste sembrano:
Alla camera ..................................................... al senato
1) DI PIETRO ...................................... 1)ASTORRI
2) Sindaco di Campomarino (donna) .....................2) ?
3) Di Pilla (donna Isernia)
In questo partito si avranno candidature multiple in più collegi e quindi votare DI PIETRO potrebbe anche portare alla camera la Sindaco di Campomarino: non sarebbe male.

Piccoli re inutili ......crescono

Nella nostra regione, d'altronde come in quasi tutte, le competenze di piccoli re creano danni al bene comune, anzi ne intralciano e diluiscono la sua naturale attuazione e crescita.

Il presidente del torto del Consorzio di Sviluppo Industriale Valle del Biferno , non firma con il Ministro delle infrastrutture la convenzione sull'interporto.

Il presidente fratangelo della comunità montana “Molise centrale” chiude un tronco di strada perche all'improvviso si accorge che non è “in sicurezza “.

In Campobasso non si attivano le isole per la raccolta differenziata, realizzate con i soldini di noi contribuenti ( oddio dei soliti fessi che pagano , poi gli altri si lamentano e sbraitano: al cinema fa sempre casino chi non paga il biglietto) dal momento che esiste un conflitto tra Comune e sempre il solito piccolo presidente della Comunità montana “Molise centrale”

Se non fosse avvenuto il ripensamento un opera infrastrutturale di particolare importanza per la nostra sciagurata Regione saltava perchè un signor X aveva sbattuto la porta in faccia al Ministro. Per vaghi e forse ,anche, validi motivi un piccolo re ,non eletto dal popolo né messo per particolari capacità manageriali dimostrate, ma politico dismesso e fondamentalmente amico degli attuali detentori si erge a difesa di interessi di pochi se non proprio suoi a discapito di molti.

Gli altri due sono ancora irrisolti e mentre gli asini, o forse l'asino, bisticciano i barili si rompono: Campobasso non utilizza le isole per la differenziata ed alcuni corregionali allungano i loro tragitti, ritornando su strade tortuose, ma sicure.

Fatti emblematici dell'inutilità di tanti ed inutili carrozzoni dove ci guadagna solo il presidente, l'assessore e qualche dirigente,( chissà perchè si pensa allo IACP di Campobasso).
La regione Molise affida i fondi nel 1990 alla Comunità Montana M. C. per la realizzazione di detto tronco. E' difficile comprendere quali sono le arcane motivazioni che inducono La Regione a privarsi di questa prerogativa ed assegnarla ad un Ente attuatore che dovrebbe realizzare al massimo mulattiere e sentieri. Nel 2006-7 . son passati 17 anni, in pompa magna viene inaugurato il tronco e sembra che non ci si pone minimamante, a monte, a chi lo deve gestire dato che le nostre strade sono classificate statali ( Anas), provinciale ( Provincia) e comunali(Comune) : non esistono quelle montane !! Tutto va avanti nel silenzio, zitto non parlare che meno si sa e meglio è. All'improvviso , forse perchè caduto dal letto o sceso con il piede sinistro dal letto la mattina ( Hai sono di destra!) ci si accorge che i lavori sono carenti e, quindi, la strada non è in sicurezza e subito si chiude, spendendo altri soldi per detta azione. Il bambino padrone del pallone se non segnava si incavolava , prendeva il pallone e se ne andava. Il cittadino non esiste . Ma allora a che cosa servono questi ENTI se non hanno fondi per realizzare le opere ma sono semplici intermediari di altri ( stato e regione)?
Ad accorciare i tempi di attuazione?
A interagire più da vicino con le esigenze del cittadino?
A creare benessere e sviluppo sul territorio?

Non direi I FATTI ANNULLANO QUALUNQUE RISPOSTA POSITIVA, che non esiste. Allora devono essere smantellati solo nella loro parte manageriale occupata dalla politica salvaguardando le persone occupate incamerandole nella Regione e lasciandole sul territorio, ma ridistribuendone le mansioni. La res pubblica deve essere gestita da pochi : Stato, Regione e Comune. Devono essere spazzati via tutti quegli enti nati come propaggine, collegamento ed interconnessioni. Burocrazia costosissima che rallenta il normale sviluppo e crescita del territorio.

giovedì 21 febbraio 2008

I candidati del PD : MACCHIAROLA al SENATO e DE SANTIS alla camera.

Nel nostro Molise tutto tace mentre i carboni ardono sotto la cenere, nessuno ha il coraggio di smuoverla. Dalla base giunge sempre più fievole la voce di indire le primarie, intanto il tempo passa. La tattica del silenzio è adottata ad arte dai grandi strateghi della politica per sopire gli sporadici bollori, le esigue speranze ed il vago desiderio di cambiare del popolo bue. Il tempo passa, come in tutti i momenti della vita politica, per impedire di decidere di fare una scelta voluta, almeno condivisa da una larga parte. Alla fine all'ultimo momento che volente o nolente bisogna prendere una decisione si fa comprendere che si è costretti, in mancanza di valide alternative, ad accettare quelle più scontate: LA RICONFERMA DEGLI USCENTI.
Io allora libero cittadino pensante dico di rispettare le scelte che il popolo del PD ha manifestato con una partecipazione enorme alle primarie del 14 ottobre 2007 votando i due nomi in lizza : Anna Maria MACCHIAROLA e Michele DE SANTIS.
Hanno ottenuto da parte dei cittadini che si riconoscono in questo partito un consenso inimmaginabile e da parte di tutti gli apparati dei due vecchi partiti un riconoscimento meritorio, considerato che li hanno proposti. Sono stati una forte novità nello stagno regionale e pertanto non essendovi tempo , per primarie serie, si devono almeno accettare queste e proporre entrambi rispettivamente al senato ed alla camera come capilista del PD e mettendo in seconda posizione , per rispetto e gratitudine i due uscenti MASSA E RUTA.
Al Senato:
1) Anna Maria MACCHIAROLA
2) Augusto MASSA
3) SCARABEO
Alla camera
1)Michele DE SANTIS
2)Roberto RUTA
3)Antonella TORTORA

Questa composizione di liste presenta :
1) novità , nomi nuovi nel contesto nazionale;
2) nomi già votati in libere elezioni dal partito;
3) una donna al senato
Non è quello che il nuovo PD doveva esprimere ma almeno, obtorto collo, sono nomi che tutti hanno scelto e VOTATO. In democrazia si deve accettare il responso delle urne, anche se non condiviso altrimenti si va con DINI e MASTELLA, campioni del libero arbitrio....... per la difesa del proprio e non del generale.
Il randagio

sabato 9 febbraio 2008

Elezioni: PD e il nuovo

In questo deserto di idee e novità dove domina la pochezza, l'iniziativa di W VELTRONI di correre da solo con il suo PD nelle prossime elezioni sia da apprezzare e condividere e da ritenere come l'ha definita il politologo Sartori “ valorosa”. I nostri politici che ci illudono di voler dare finalmente un sterzata al modo di fare politica vanno presi con le pinze e le dovute cautele ma avranno il nostro rispetto se ci garantiranno quella sola , unica e forte condizione che noi aspettiamo : una scelta coerente fino in fondo e convalidata da fatti concreti. Giovedì sera nella trasmissione “annozero “ si è dato finalmente al popolo , nelle persone di tre giovani che lavorano per un pugno di dollari, la possibilità di parlare a ruota libera e potere quindi vomitare senza nessuna remora i propri pensieri sulla classe politica. E' emersa la realtà dominante che si vive oggigiorno nella vita quotidiana : la gente è nauseata di questi uomini politici e del loro modo di fare la politica. Gli è stata sbattuta in faccia a muso duro la verità senza peli sulla lingua e nel linguaggio, a volte deciso, rude e scurrile della strada. Tabacci , uomo politico d'onore e coerente, ha riconosciuto che bisogna avere il coraggio di autocritica. Al contrario, il vicesegretario del PD, Franceschini, sembra che non abbia recepito appieno il messaggio ed ha avuto una reazione d'istinto a salvaguardia della “casta” differenziandone i buoni dai cattivi. Questo mi fa temere perchè non vorrei che le sue strombazzate di novità alla fine siano il solito modo di difendere le ataviche posizioni acquisite, facendo passare per nuovo la solita minestra riscaldata.
Franceschini, Veltroni e tutti i soliti sappiate che il popolo aspetta da voi la congruenza delle azioni alle parole. Esse si esplicano in questa fase ,dove non esiste l'eletto ma il designato da voi e non da noi, nella formazione delle liste, bloccate e ,quindi, in concreto delle candidature. Dimostrate chiarezza e coraggio nel proporre il nuovo estrinsecandolo nella formazione delle liste rispettando almeno queste poche regole stabili e concrete:
  1. Candidare in testa, perchè questi saranno gli unici eletti, nomi nuovi della società civile con un curriculum di professionalità, serietà ed onestà. No sindacalisti e politici di professione, occorre gente che ha lavorato nella vita!

  2. Non infilare nelle liste, nel modo più categorico, mogli, mariti, figli, nipoti, cognati di vecchi politici, basta con il nepotismo e due o tre eletti in famiglia!Uno ne basta e avanza.

  3. I big ( si fa per dire, i soliti noti) se vogliono correre devono avere il coraggio di stare nei posti di rincalzo in quelle posizioni che se sono eletti porteranno la vittoria ( mi spiego se nel collegio esiste la possibilità di eleggere due candidati, quasi sicuri, il big deve essere posto in lista in terza posizione per cui il suo impegno per l' elezione è vittoria per il PD e non in prima dove è certezza della sola sua rielezione)

  4. Evitare, nel modo assoluto, candidature multiple, in più collegi: deve vincere il partito non il signor X.

  5. Mandare finalmente in pensione , tra gli uscenti, personaggi obsoleti per età , più di 65-70 anni o alla quarta-quinta legislatura. Rinnovare passa anche nuovi stimoli !;

  6. Dare spazio nelle liste ed in testa, il più possibile, a donne valide e non solo perchè donne .

  7. Ascoltare e dare voce alla base e non solo gli apparati e , ove possibile, nel collegio non dare per scontato la ripresentazione dell'uscente, del sindaco di due mandati, del regionale,del Presidente di provincia cioè del politico di lungo corso: sono a volte lontani dal popolo e non sono il nuovo che avanza;

Se la gente vedrà espressa questa volontà nelle liste, Beh, forse allora si impegnerà con ardore a cambiare e forse lotterà per vincere se invece queste regole saranno calpestate nella formazione delle liste, vi abbandonerà e condannerà ad una sicura e bruciante sconfitta. Questo, forse, non vi scalfisce più di tanto dato che avrete salvato sempre la poltrona su cui poggerete baldanzosi sempre al sicuro il vostro amato Culo.

Inviato da: merlo006