sabato 21 febbraio 2009

SANITA' :LA BALDRACCA REGIONALE

Che bella e lieta coincidenza oggi sul quotidiano telematico repubblica .it due articoli in merito.
FINALMENTE SI ACCORGONO CHE ESISTIAMO!

Per ANGELO MICHELE IORIO HIP HIP URRA'
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"Ma quali raccomandazioni è che noi siamo meritevoli"
20-02-2009
Vincenzo Bizzarro, 63 anni, consigliere regionale di Forza Italia, ex direttore del distretto sanitario di Isernia e cugino del governatore del Molise, Michele Iorio, non vuole sentir parlare di "parentopoli". ___________________________________________________________________
Tre figli, due fratelli e due cuginie la dinastia Iorio occupò Isernia
di GIUSEPPE CAPORALE 20-02-2009
Sotto accusa il presidente del Molise: "Parentopoli nella sanità" Il deficit sanitario regionale ha raggiunto in otto anni 600 milioni.
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L'articolista dimentica che ormai il Clan è arrivato anche al Cardarelli nel reparto di CHIRURGIA VASCOLARE dove le solite aquile si lamentano in silenzio per la totale assenza del rampollo anche se è presente nei turni. Sopperiscono e basta borbottando tra i denti , tradendo BRUNETTA e abbandonando la poveretta che ricopriva quel ruolo con contratti sempre a termine.
In serata il portavove, pardon l'emittente personale, subito, organizza un dibattito in merito dove partecipano le figure di secondo piano per la maggioranza ( le cosiddette mezzecucchiare: Tamburro e Berardo. Esistono ed erano nel litino! Azz ) ,nessuno , dico nessuno per la minoranza ( forse hanno invitato l'IDV ma ,visto l'ora tarda, erano già a letto i pargoletti o al massimo a vedere S.Remo ) e due esponenti dei comitati di Larino e Venafro .
La sanità è diventato il problema di Larino e Venafro .
Azz
Si ode per telefono che interloquisce l'esimio vicepresidente del consiglio ( 1.500 euri di indennità in più al mese ,Azz) che, considerata l'ambita e rispettosa carica raggiunta, e nel rispetto istituzionale ( ormai si gode la serenità della stessa) pacatamente difende la parrocchia e da qualche piccolo buffetto al capo. Poi si ode dall'oltretomba l'abbandonata e dimenticata mezzabuatta che era a Roma per l'assemblea del PD.

Per ANGELO MICHELE IORIO HIP HIP URRA'

venerdì 20 febbraio 2009

CORE e PAPPA'

Nel Mondo si parla di mercato capitalista, globale a....... Campobasso di quello ....coperto.


Nel Mondo è crisi le economie crollano, il mercato immobiliare si stabilizza in basso e .....nel Molise Mustafà riporta nelle loro case 55 famiglie terremotate al costo globale di 26 milioni di euri. Un tetto al costo modico di circa 500.000€ .....compriamogli una villa in costa smeraldo, risparmieremo, risolveremo il problema della disoccupazione e alimenteremo la ripresa della principale fabbrica molisana : l'emigrazione.


Nel Molise la sanità scoppia, non di salute ma di debiti, i cittadini tagliati si lamentano sottovoce e scendono ordinati in piazza e..... Mustafà, core e papà e di fratello, piazza (presumibilmente) il proprio rampollo nell'ospedale Cardarelli da capoccia di reparto sgomberando ostacoli mobili e concorrenti ed acquista il giocattolo al fratellino.
Azz'
( Perchè non verifichiamo se è vero che il figlioletto è entrato scavalcando altri dopo che gli è stato costruito un reparto su misura ? Non è maldicenza, cavolo , è semplicemente alzare la testa !)
Scusate ma qualcuno ha visto D'Alete, Natalini, Pangia, Totaro , Ottaviano ? Non sono i soliti rumeni dispersi ma cittadini eletti dai molisani. Proviamo con la trasmissione “Chi li ha visti ?”
Per Angelo Michele IORIO hip hip hip urràh .

giovedì 19 febbraio 2009

IO rio e i Voltagabbana



Mastella, ( "ch' z'adda fà p' campà !! ")


rivolta sul sito di Forza Italia
«Non vogliamo voltagabbana nel Pdl» ( Azz' !)
Militanti e simpatizzanti del Popolo delle libertà su «Spazio Azzurro»:


«Se Clemente resta voteremo Lega»
Mustafà a nome di tutti i molisani si dissocia da questa mancanza di comparizia, pardon democrazia, ed in merito osserva che bisogna ringraziare le opposizioni che hanno formato questi grandi politici e che lui acquista a parametro zero per il PDL.
A tal proposito ribadisce che i Voltagabbana sono artisti ben apprezzati nel Molise dai capi che contano ( Lui Mustafà e l'amico Musone ) .


Lui , in spregio del razzismo di lega, ha accolti questi poveri emigranti nella sua parrocchia allargata, li ha rifocillati , ripuliti e premiati con alte cariche istituzionali : SEGGIO a palazzo Madama e Assessorati alla Regione Molise.






Gino DI BARTOLOMEO ------Margherita-------->UDEUR------->Forza ITALIA (Senatore )


Sandro ARCO-------------------Margherita-------->Molise Civile(assessore R. Molise)


Nicola CAVALIERE ------------Margherita-------->Partito Mustafà ( Assessore R. Molise)

( ma n'è ch' zè seccat' stu fior' !!)
Anzi qualcuno sarà ancora premiato e potrà anche diventare sindaco di Campobasso.
Per Angelo Michele IORIO hip hip hip urràh .


mercoledì 18 febbraio 2009

SANTITA', SANITA' ,SUDDITANZA e LETTERINA

Il mondo è bello perchè è imprevedibile e strano o forse è normale e prevedibile ed io sono strano e imprevedibile! Boh!
Nella nostra regione di quattro gatti vecchi e spelacchiati , 9 abitanti su 10 allattano alle gonfie mammelle della vacca pubblica : dipendenti, professionisti, politici, pensionati, privati pubblici, artigianati contribuiti, industriali sovvenzionati, agricoltori integrati, ....... L'unico , il decimo, è il morto di fame. E' indipendente ma per campare anche lui si appara dalla solita vecchia baldracca. E' indecoroso se non irrispettoso in questa situazione sputare nel piatto in cui si mangia ed allora tutti insieme appassionatamente : Angelo Michele IORIO hip hip urràh.
L'uccellino o il piccione viaggiatore , moderni mezzi di comunicazione adatti ad un territorio disastrato e mulattiero, mormora pissi pissi nell'orecchio di mustafà : sua santità Trecconti porta a conoscenza di tagliare la sanità. Comandi! Si prende gomma e matita e con l'una si scancellano due ospedali e con l'altra si disegnano nuovi scenari ( Oddio! Son uguali a prima ma con numeretti spostati per non dare nell'occhio). Si chiama PSR ( Prospettive Senza Ritorno). Si taglia senza guardare per il sottile, non ci si pone minimamnte in una programmazione organica, territoriale , patrimoniale, tecnologica tesa a valorizzare le risorse umane sul territorio e premiare le eccellenze.
Si chiama il fido maggiordomo e zac con colpo di scimitarra si taglia : Asdrubale, alcool per il signore e cavatappi per la signora.
Mi vien da ridere ( ben attento di non farme vedere ) dal momento che si operano dette scelte nei paesi della comparizia più stretta. La politica ormai per campà è una cupola di compari che si dividono il territorio come le gang nel tessuto metropolitano. Venafro è un borgo amico governato da un sottoposto fedele ed è ubicato nel potente contado di signorotti alleati che hanno un rampollo al nord ed un presidente in loco. Larino ,città di mattoni (diceva Orazio, perciò la rima è facile immaginare) si è affiliata di recente alla stessa parrocchia e si fregia dei natali della onorevole Inutilla e di due comparse oppositorie ( per modo di dire!) . Influenti contee nella piccola regione, immaginate se invece si parlava di Ururi, Guglionesi, Cercemaggiore, Sepino, Carpinone, Sesto Campano...... si mandavano direttamente le ruspe.
I cafoni inferociti ( in altri lidi chiamati “coppole”) vorrebbero reagire ma sono imbarazzati perchè sputare in aria si corre il rischio di sputarsi in faccia e sputare a mustafà si corre quello di improfumarlo. I poveretti si ingegnano, pensano, mediano ed alla fine si accende la famosa lampadina ( non ha niente a che fare con un movimento politico) e spunta l'idea geniale dal cilindro, pardon dalla “coppola”. Per non inimicarsi il capo si inviano letterine di suppliche e preghiere affinchè concedano , sempre se lo vogliono, una piccola grazia. Non Grazia la bella velina offerta dal nano ( per il popolo di libero ,pdl, alto 1,70 ma secondo la questura 1,50) al popolo maschio ma chiedono il ripristino della piena funzionalità del reparto di maternità e di pronto soccorso. Accampano le più assurde corbellerie , nemmeno una dritta per migliorare il documento programmatico. Promettono che li porteranno a funzionare a regime e, pertanto, in cambio assicurano tanti figli, una moltitudine di emergenze ( mazzate per tutti i rossi e romeni) e l'impegno giornaliero a recitare tante preghiere per la sua vita eterna. Ottima merce di scambio in un periodo dove il pil si ammoscia , la pace vacilla e lo spirito si eleva dai beni terreni. Tutti i potenti , dapprima, favorevoli ( o meglio dire dormienti ) a questi giochini improvvisamente cadono dal seggiolone e si accorgono di esistere. Ma si defilano lontani da questi siti : gli impegni istituzionali li chiamano in altri lidi e non hanno nemmeno il tempo di pronunciarsi in merito. Lasciano nella cosiddetta cacca i capi e capetti locali che sono costretti ad accodarsi e fanno finta di partecipare. Uffa! Che rottura ! Sbottano. Intanto Mustafà ritemprato nello spirito dopo il suo viaggio mistico-mangereccio in America , sempre a carico dei soliti fessi, non si scompone più di tanto e si accorge che per calmare, al solito, questi quattro straccioni che abbaiano alla luna basta lanciare qualche doblone ai capipopolo e bombardare gli altri con tante promesse e parole inutili . Tutte le testa..te di pensiero( pensavo ...di ca... visto che non hanno pensiero) subito lenzuolano ed amplificano queste nuove ed identiche decisioni . I paesani sono sempliciotti si berranno tutto e torneranno ad abbassare la schiena. Oddio non l'hanno avuta mai ritta : è congenita la spina a 90 gradi. Intanto si scopre che il fratellino fa i capricci e vuole la sto..ca.. la sto..ca.. , mai che si accontenti del cavallo a dondolo sempre cose strane e straniere. Non perde il vizio di chieder cose assurde mai viste e difficili ed al solito gli farà fare la fine di tutti i giocattoli: nella spazzatura. Il mustafà è uomo di chiesa e dagli alti sensi della famiglia, non può restare inerme al richiamo del sangue e via con sta ca... di co... La spesa aumenterà ma tanto fatto trenta si può fare trentuno e l'ingegnoggi marittimo troverà le pezze recuperando ieri. Passata la mania esterofila qualche parente ritornerà alla prossima carica e Mustafà chiuderà qualche altro pezzo dei gioielli di famiglia. Alla fine resteremo con strutture vuote e un pugno di mosche e ci cureremo con le erbe e qualche sciamano dei monti del matese o delle mainarde. Le lettere le manderemo direttamente al padreterno e resteranno aperte all'infinito: mai si chiuderanno .
Prima quando si era analfabeti non si usava la penna ma falciglie, forche , forconi e qualche martello.

martedì 10 febbraio 2009

Il gioco delle parti

Nicola CAVALIERE in ginocchio da IORIO
Scoop della Gazzetta che ieri ha beccato un esponente della sinistra molisana mentre fa anticamera dal Governatore IORIO, nello studio di quest’ultimo a Isernia. Il sinistro è Nicola Cavaliere, ex assessore del consiglio provinciale di Campobasso ed attuale consigliere regionale, preso dal nostro fotografo con le mani nel sacco mentre chiedeva udienza a sua maestà IORIO Indubbiamente c’è una domanda che sorge spontanea: ma che cavolo ci faceva lì Cavaliere? Vuole tornare a destra dopo il suo soggiorno a sinistra? Lo scopriremo. Intanto constatiamo il continuo vezzo del trasformismo che caratterizza la nostra classe politica, segnale di scarso rispetto sia dell’elettorato, che di se stessi. Per capire chi è Cavaliere bisognerebbe scrivere un libro. Probabilmente ha la stessa testa di Mimmo Izzi, l’assessore del comune di Isernia che sta con tre partiti contemporaneamente (Udc, Adc e Pdl) pur di restare in giunta. A Isernia c’è Izzi e a Campobasso c’è Nicola Cavaliere. Cambiare partito e schieramento non è importante. Importante è restare seduti su una poltrona. Questo nuova alleanza, questo grande "senso di responsabilità istituzionale" produrrà solo un unico messaggio, chiaro e limpido nella sua agghiacciante verità, che gli amministratori tutti, di qualunque parte politica, siano pronti a tutto pur di acquisire benefici, anche quelli che non spettano loro, che siano in onor di spregiudicatezza, dotati esclusivamente delle qualità della furbizia, dell'arrivismo e dell'acquisizione indebita che di fatto premia chi non ha diritto..... casomai pronti al "passaggio" da uno schieramento politico all'altro con tanto di conferenza stampa e notizia da prima pagina.... perché. È questo e solo questo che deve interessare i molisani e educare come essere buoni amministratori, alla faccia della coerenza e onestà.......”.
Articolo apparso in seconda pagina sulla gazzetta di domenica 8 febbraio 2009. Non sobbalzate dalla sedia !
Non è una redenzione dei soliti cantori !
Non è la nascita nel cuore di devoti servitori ,finalmente , di un un barlume di coraggio!
Non è la proiezione all'orizzonte di qualche schizzo di verità e non sempre di solita me.... !
Non è l'informazione imparziale di una testata di parte!
E' semplicemente un gioco delle parti con la manipolazione del testo originale cambiandone soltanto i nomi riportati. Nicola Cavaliere ( uno dei tanti saltafossi) sostituisce quello di REMO GRANDE ( Grande saltafosso) e IORIO quello di Vitagliano.
Balza subito all'evidenza che la sostanza non cambia.

Si otterrebbe lo stesso risultato cambiando Remo Grande con Sandro Arco ( anno 2006 Sandro Arco ha annunciato di aver abbandonato la Margherita e che "Molise Civile" sosterrà Michele Iorio ), con Gino DI BARTOLOMEO ( nel 2001 corre e toppa con la margherita,poi passa all'Udeur ed infine lascia il centrosinistra per abbracciare Iorio) , con Di Falco,( lascia il PD per abbracciare Iorio) con Scarabeo ( lascia la Margherita per abbracciare Iorio) con Vincenzo NIRO ( lascia il centrosinistra per abbracciare Iorio).
Queste parole giuste si rivoltano contro i destri e fanno risaltare nella giusta luce ( di mediocrità ) le grandi figure di Nicola Cavaliere,Sandro Arco e Gino Di Bartolomeo papabili candidati sindaci del centrodestra evidenziandone la coerenza e l'onestà intellettuale .
Mustafà quando tornerà dall'America ritemprato nello spirito ed illuminato nella mente dal suo viaggio purificatore bacchetterà gli improbi e taglierà i viveri ai servi. Alleluia!

domenica 8 febbraio 2009

Lo strapotere del nulla

Cara Macchiarola sono lontano da te anni luce e non accetto affatto il tuo non modo di condurre il PD : stiamo andando allo scatafascio.
Tuttavia se la tua presenza permetterà di allontanare definitivamente PPN dal PD , allora, facendo violenza sul mio senso di onore , TI DICO TIENI DURO ALMENO SINO A MAGGIO . ( Sino alla presentazione delle liste alle comunali e provinciali).
Speriamo che finalmente sparisca dal PD, tanto alla corte del Mustafà adrà a finire!
Possibile che questo personaggio si crede di essere l' Obama sbiancato e forma correnti, spifferi , emette editti e ricatta!
Unico rammarico la presenza tra le sue fila di Mimì, non riesco a capire come un uomo con una certa professionalità voglia emulare cotanto maestro, Ca... suoi.
Il popolo , visto che" cart e tr'sette era ", l'ha conosciuto e lo ha trombato ed ormai è diventato come il due di bastoni briscola a coppe. Ma quando ci dirà cosa vuol fare da grande per campare senza appigliarsi ad ogni scanno, scannetto o strapuntino della politica ?
Il mio non è astio o rancore personale come sicuramnete dirà il professionista della politica, ma solo disgusto per certi elementi che danzano sul palcoscenico della politica, senza competenze, professionalità, conoscenze e .......
Per gli amici che non lo conoscono un breve curriculum.
Entra nella politica come delfino del grande di turno ed è eletto alle comunali di Campobasso: diventa assessore ai lavori pubblici e contemporanemente al commercio. Un plenipotenziario locale più potente del Treconti nazionale. Nel suo mandato fa nascere in rapida successione i due grandi centri commerciali del capoluogo e poi fa approvare una delibera di giunta con cui si dichiara saturo il mercato ( Nel territorio del Comune di Campobasso non potrà più sorgere nessun centro commerciale !) Forte della sua carica si fa eleggere alle regionali, sempre sotto l'ala prottettrice del capo. Finito il mandato si ripresenta e viene tromabato. Come premio diventa subcommissaio all'istruzione sotto Fioroni, governo Prodi.
Con quale titolo ? E' un mistero.
Finita la pacchia ritorna nell'anonimato ma poi improvvisamnete ricompare come pupillo del Presidente della provincia che lo nomina assessore esterno senza interpellare minimamente il partito .
Per quali meriti? E' un mistero.
Viene difeso con ogni mezzo dal suo nuovo Protettore sino al rischio di essere sfiduciati dall'assemblea e tornare a casa. ( Da qui la diatriba con la Macchiarola) Si salvano in extremis assoldando due elementi del centrodestra, di cui uno diventa presidente del consiglio. Attualmente la provincia di Campobasso è governata da uno schieramneto misto di transfughi del PD, un transfugha di PRC, SDI,IDV, PCDI ed un autonomo ( Ricordate Cristiano DI PIETRO, dimessosi dall'IDV ) . Dalle urne era uscito vincitore lo schieramneto del centrosinistra ed ora ? Ognuno è libero di farsi un proprio giudizio.
Unica certezza è la conservazione del potere: in suo nome ogni alchimia va bene. ( questo accade sempre quando c'è lui)
Allora, mi domando, ma questi elementi non è meglio perderli che recuperarli?

sabato 7 febbraio 2009

Storie di normale arroganza

Riportiamo un articolo pubblicato sul giornale telematico " CORRIERE d'ITALIA" -Giornale italiano in Germania dal 1951- . Un nostro italiano all' estero ce lo ha gentilmente segnalato.
Sono Italiani orgoglosi di essre Italiani , ma non certo orgogliosi di stare nel sud, specialmente nel Molise. ( A qualcuna fischiano le orecchie !)

Là dove le Iene non ridono
di Mauro Montanari
Gli italiani visti con gli occhi di altri italiani
Questa è la storia del sig. Salvatore Genovese di Termoli, in Molise. Il sig. Salvatore, nostro abbonato, da una vita in Germania, ora è pensionato e vorrebbe tornarsene, con la moglie nella sua casetta di Termoli, che tanti sacrifici gli è costata. Solo che i vicini di casa, mentre lui era via, gli hanno giocato un brutto scherzo. Hanno allargato abusivamente il loro terrazzo fino a murare -praticamente- la finestra della cucina, che è anche quella che permette lo sfogo dei gas di scarico e del riscaldamento. Lasciando quindi il sig. Salvatore anche al freddo e senza l’acqua calda. Potete immaginarvi l’ira del sig. Salvatore quando vide quello scempio: quel terrazzo abusivo che, per colmo dello sberleffo, si reggeva proprio sul suo muro. Senza pensarci due volte, egli fece denuncia alle autorità, anzi, non una, bensì quattro denunce. E in effetti il tribunale di Larino, sezione distaccata di Termoli, in data 12 dicembre 2007 gli comunicava che nell’udienza del 26 novembre 2007 il giudice aveva condannato i proprietari del terrazzo incriminato al pagamento di quattromila euro di ammenda, al pagamento delle spese processuali, al dissequestro e alla demolizione dell’opera abusiva. Il signor Salvatore era soddisfatto. E chi dice mai che in Italia c’é incertezza del diritto? Eccola là, bella, nero su bianco, la sentenza, con su scritto a lettere grandi la parola “condanna”. Con tanto di timbro e di firma del giudice, Barbara Previati. Solo che la sentenza non viene eseguita. Aspetta e spera, nessuno si fa vivo. Il sig. Salvatore comincia ad agitarsi. Va in comune dove gli raccontano berlicche berlacche, va ancora dall’avvocato, torna in comune, niente! Si rivolge a noi, che pubblichiamo la sua storia. E si rivolge alle Iene di Italia Uno. Le Iene, sia detto a loro onore, prendono sul serio la vicenda del sig. Salvatore e girano un video -divertentissimo- che anche noi mettiamo in rete sulla nostra home per la gioia degli intenditori. Nel video si vede il terrazzo, si vedono i vicini inferociti, che prima parlano di un condono (che non c’è), poi denunciano Mediaset per miliardi. Si vede l’addetto della polizia municipae di Termoli, Rocco Giacintucci, che dice: “C’è il sospetto che ... tante resistenze, tante difficoltà...”
Insomma, c’è il sospetto che i vicini del sig. Salvatore abbiano amicizie “altolocate” che bloccano i provedimenti della polizia municipale. E chi saranno questi amici altolocati? Un’altra impiegata del comune, che rimane col volto coperto, aggiunge “i vicini sono imparentati con XX XXXXX”. Il nome altolocato è coperto. Andatelo a vedere voi stessi.
E che vuol dire XX XXXXX? Qui il giornalismo delle Iene, diciamolo, lascia un po’ a desiderare. Le Iene, solitamente tanto efficaci, qui hanno smesso di ridere. Perché mai coprire il nome di questi amici altolocati? Di che hanno paura le Iene, che alle spalle vantano gli avvocati di Mediaset, notoriamente i migliori del mondo, tant’è che passano direttamente da Mediaset alla poltrona di ministri della Repubblica? Ammettiamo di essere rimasti un po’ delusi da quella sigla “XX XXXXX”. Quindi, per saperne di più, telefoniamo al comune di Termoli, ufficio del sindaco, al secolo il notaio dott. Vincenzo Greco, con discendenza dal filosofo Iginio Petrone, membro del Consiglio notarile di Campobasso, amante del jazz, dello sci e dell’architettura moderna (+39 0875 712204).
È giovedì pomeriggio, ore 15. Il sindaco non c’è. Risponde una gentile segretaria che ci rimanda all’addetto stampa del comune, il dott Guazzo (0875 712 375). Che non c’è. La gentile segretaria, a cui ci rivolgiamo di nuovo, ci rimanda allora al tecnico del comune, l’ing. Berchicchi. Di cui ci da un numero privato. Ma anche l’ing. Berchicchi non c’è. Forse perché è pomeriggio?
Riproviamo quindi la mattina seguente, il venerdì alle ore 10:45. Il sindaco? Non c’è. Il dott. Guazzo? Non risponde. La gentile segretaria si mostra però disponibile. “Forse perché il dott. Guazzo è un collaboratore esterno -dice- e non deve timbrare il cartellino; telefoni pure quando vuole, ci sentiamo più tardi!”. Telefoniamo dopo mezz’ora, non c’é più neanche lei”.
Allora come si fa a sapere chi l’amico altolocato dei vicini, il sig (o la sig.ra) XX XXXXX? Idea! Proviamo nei blog di YouTube, da dove abbiamo scaricato il video e, oppla!, un blogger che si firma “Supercow83” ci da la risposta. Provate anche voi: googlate “Iene Genovese” e salta subito fuori.
Dice Supercow83: “La famosa persona potente di cui si parla nel video con XX XXXXX è ...” No! Non è possibile! Senz’altro Supercow83 si sbaglia. Dico, non è possibile che XX XXXXX sia la dott.ssa Patrizia De Palma, già primario del reparto ginecologico del san Timoteo di Termoli, indagata e arrestata nel corso dell’inchiesta “Black Hole” per concussione, pratica di aborti illegali, violazione della legge 194, sottrazione di apparecchiature e forniture della Asl. n.ro 4 trasferite poi a Torremaggiore e s. Severo presso il suo ospedale-studio privato.
Si parla proprio di questa Patrizia De Palma, moglie dell’ex sindaco di Termoli, Remo Di Giandomenico, già deputato Udc fino al 2006, "indagato per associazione a delinqere finalizzata alla concussione e alla corruzione con lo scopo finale dell’arricchimento personale e del consenso elettorale"? Questo Remo di Giandomenico? Sospettato di appalti pilotati, assunzioni irregolari, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con l’impiego donne extracomunitarie senza permeso di soggiorno? Che siano proprio loro?
Certo, la dottoressa Patrizia De Palma è la cugina dei vicini di casa del sig. Genovese, questo è vero. Ma da qui a dire che sia proprio lei la longa manu in comune, quella che blocca i lavori di demolizione del terrazzo abusivo, ce ne corre. Anche per una questione di tempo, impegnata com’era, la dottoressa De Palma, secondo quanto dice il giudice “nell’incasso di regali di aspiranti lavoratori in ospedale in cambio della promessa della intercessione del marito, in nomine clientelari alla Asl, nella segnalazione di imprenditori amici per appalti pubblici”. E via discorrendo. Insomma, secondo noi ci sono dei dubbi su quanto scrive il blogger Supercow83.
E poi, sia la dottoressa Patrizia che suo marito Remo si sono dichiarati “sereni” ed hanno fiducia nella magistratura. Un buon segno. Certo, ci sarebbe piaciuto sentire cosa ne pensa il nuovo sindaco, il notaio Vincenzo Greco, discendente di filosofi e amante del Jazz, ve lo ricordate? Ma non ha tempo, è “sereno” anche lui: indagato, secondo indiscrezioni dalla procura, per "abuso di atti d’ufficio", insieme al responsabile della polizia municipale, Rocco Giantinucci. Insomma, non c’è pace, ma c'è tanta serenità a Termoli.

giovedì 5 febbraio 2009

GLI SPOT DELLA NOIA

La grande maitresse dell'informazione non finisce di stupire. Di tanto in tanto si sveglia dalla noia e rompe la consuetudine di celebrare un giorno si ed un altro pure il Michè nostrano e la sua corte.
Scopre dapprima un amore sviscerato per i cani, i quadrupedi non quelli a due zampe, e poi un attaccamento al suo sud , festaiolo e paesano.
I cani , poveretti vagano soli soletti, abbandonati e morti di fame per il nostro territorio ed un'ordinanza infame li vuole annientare affamandoli.
Occorre ribellarsi l''editto è partorito dal nemico ed allora si deve infangarlo e negativizzarlo . Si costruiscono i teatrini e ciak si gira: si fa ritrarre , bella tra le bestie, nel nobile gesto dell'offrire il cibo . Che scena toccante e bucolica, essa rappresnta lo stato d'animo della nostra e fotografa quello dei suoi sudditi. Ancora oggi continua il suo amore per questi derelitti e si batte per una loro sistemazione decorosa.
Non è raro incontrare la nostra mentre dialoga con i cani, ormai si intendono a meraviglia e non riesce più a distinguere i suoi fedeli da quelli randagi. ( Illusione tutti i cani veri sono morti di fame aspettandola)
Poi raccoglie tutti gli spezzoni delle sagre e feste più rappresentative del Molise ed usurpando la delicata canzone di E. Bennati realizza uno spot pubblicitario: Omaggio al Molise . Conclude : Ciao Padania, orgogliosi di stare nel sud. Che tristezza! Si vuole colpire il federalismo della lega, suoi amici di merende, ed invece si offende il nostro Molise.Tutto si riduce a feste ed inni di gioia . Manca nella sequela di immagini che evocano avvenimenti e tradizioni della nostra cultura il molisano, l'uomo e non il cane del sud, con i suoi problemi di lavoro e di sopravvivenza. Continua a morire di fame abbandonato dal re e dalla corte ma resta orgoglioso e con una profonda tristezza nel cuore emigra verso la Padania . Non ha più con sè la baligia di cartone e le pezze in culo,come i suoi antenati, ma si è evoluto ed adattato ai tempi veste jeans e lo accompagna il moderno trolley di plastica.
Se le immagini fossero in bianco nero e la canzone quella di Caruso sarebbe la perfetta fotografia del secolo scorso, anni venti.
NULLA E' MUTATO.
Solo i capibastone, gli amici , i lacchè, le preferite ed i sudditi fedeli restano in questa terra meravigliosa. Bivaccano e gozzovigliano espropriando il poveretto.
Quelle feste sono simboli di una tradizione vera ,che resta indelebile nel cuore del povero emigrante e sono l'espressione di uno spirito contadino forte attaccato alle sue orgini ma strappato dalla sua terra.

Non si ha il diritto di usurpare ed utilizzare per i propri capricci.
Bacchetta il tuo capo, qualche volta, sbattigli sul muso questa realtà e fagli capire che queste tradizioni sono l'essenza del suo Molise. Questa disgraziata regione, allora, dalle pianure alla montagna cavalcando colline e guardando il mare , ( TUTTA e non a macchia di leopardp privilegiando solo i compari) merita di essere difesa, onorata, valorizzata e pubblicizzata in modo che i suoi "cafoni" possano restare finalmente e forse ritornare.

mercoledì 4 febbraio 2009

LA SINISTRA VERSO LA VITTORIA

Intorno gracchiano le nere cornacchie, gufano i cupi gufi del padrone, civettano le noiose vespone civette . Tutti appollaiati sui trespoli osservano,non in silenzio ma con grande baillame e movimentazione di rotoli scritti ,il mago del centro sinistra: IL PD. Stringe nella mano un inutile maschera senza corpo e tiene a bada tutti i diavoletti . I miseri vorrebbero partecipare alla danza accampando le solite pretese e tramando perversi ricatti.
Non bastano continui proclami e denigrazioni per scardinare nei campobassani la loro naturale vocazione verso un governo liberale e democratico. Le pretese inutili di maschere arroganti e piccoletti con le corna diventeranno un boomerang verso loro stessi e tutto a vantaggio del PD. O partecipano in silenzio con il mago o saranno abbandonati al loro destino: la scomparsa totale dalla terra e affossamento nelle nere profondità dell'inferno.
Certo il percorso non è facile e sarà molto arduo recuperare la fiducia dei campobassani ,ma già iniziare con le primarie è un ottimo passo che potrebbe ricompattarli e riappacificarli con la politica. Le primarie, però, devono trascinare , entusiasmare , dove una vera partecipazione di massa ( non solo per Massa) oscurerà il dispotismo e l'arroganza dei grandi potentati che si accaparrano il diritto di scelta. ( Vero Di Pieto e Iorio ? )
I montoni che scelgono la pecora per la monta che in silenzio suo e delle altre accetta.