giovedì 31 dicembre 2009

ALZA GLI OCCHI, UOMO! ALZA GLI OCCHI !

(Post di fine anno 2009 e di speranza e di augurio per il nuovo 2010 , da leggere con attenzione , poi ...)
Scusate, ma non voglio fare il politico.
Non è il mio mestiere.
Non voglio governare o conquistare nessuno.
Mi piacerebbe aiutare tutti, se fosse possibile: gli ebrei, i gentili, i negri, i bianchi.
Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare verso l'infelicità e la sopraffazione del debole.
Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà.
Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
L'aereo e le comunicazioni ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. La voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti.
A quanti possono udire : non disperate.
L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori, i cattivi politici ,i potenti moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo.
E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Cittadini! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi . Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana!
Cittadini! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel diciassettesimo capitolo di san Luca sta scritto:” il regno di Dio è nell'uomo”. Non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini!
In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti.
Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose alcuni sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! Questi liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere locali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti.
Cittadini uniamoci in nome della democrazia!
Uomo mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, uomo! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità.
Alza gli occhi, uomo! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare.
Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza.
Alza gli occhi, uomo! Alza gli occhi!

venerdì 25 dicembre 2009

NON STO CON I RE MAGI

Natale , festività cristiana che celebra la nascita di Gesù, per i Cristiani figlio di Dio e della Vergine Maria.
Il termine italiano Natale deriva dal latino natalis che significa "natalizio", "relativo alla nascita".
E' la festa dell'inizio del nuovo mondo, dell'avvento di una speranza "verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge" (vangelo di Luca).
Un sole che squarcia le tenebre e si materializza nella semplicità e nell'essenzialità della vita per invitare ad essere uomini veri a rispettarsi, aiutarsi, sostenersi e comprendersi. Il cammino è lungo,tortuoso ed irto di ostacoli e tentazioni: si inciampa e si cade . Ma se lo si percorre insieme e facile rialzarsi , comprendere ,vedere ed illuminare ,alla fine, anche gli altri.
Belle parole che si son perse nel tempo e non si ritrovano nel buio pesto che avvolge come una cappa di nera pece il nostro mondo. L'egoismo, l'arrivismo il cinismo e qualunque “ismo” domina questo consorzio umano e giustifica se stesso celebrando questa festa nella rappresentazione esasperata dei RE MAGI.
Il giorno diventa la celebrazione del regalo, dell'opulenza dei potenti : materialismo spicciolo. Una realtà dominata dal mercato si è subito appropriata di questo evento e lo ha trasformato nell'ossessione continua della ricerca del regalo da comprare, del cibo da ingurgitare, del posto di vacanza originale da trovare.
Gli effetti son duplici: invitano al consumismo ed addormentano e nascondono le problematiche vere di questa società non più opulenta. Molti già sono ritornati alla semplicità della capanna ed altri li seguiranno. Non è una scelta di spirito ma una necessità contingente che obbliga ad essere poveri .
Anche la chiesa, nei suoi massimi livelli, lo festeggia come ormai è solita manifestarsi: in vesti sgargianti con ori ed incensi. Accoglie, si schiera e si prostra ai RE ed ai POTENTI. Ha invertito i ruoli mentre i Re magi omaggiavano il Redentore loro festeggiano i RE MAGI.
Allora io sto :
con quei veri sacerdoti che non badano alle vesti ma aiutano gli ultimi,
con quei volontari che sostengono chi cade,
con i poveri ma ricchi di spirito e amore,
con i diversi per razza,sesso e nazione che cercano solo solidarietà e comprensione,
con i potenti che lavorano e agiscono per il bene comune nei fatti e non nelle parole.
con quel Bambino che è venuto su questa terra per invitarci ad amare a rispettare ed aiutare.



Impariamo a donare il superfluo saremo in un contesto più felice : quel che non si dona è perso “ ( Madre Teresa di Calcutta)

mercoledì 23 dicembre 2009

L' ESELCITO ITALIANO PALLA ..CINESE

Soldati spalate al nemico e difendete il suolo della vostla Patlia.
I tempi cambiano e di conseguenza anche i nemici.

Spalate la munnezza.

Spalate il fango.

Spalate la neve.

Le forze armate comprendono il momento economico delicato e si riconvertono risparmiando negli armamenti non più costosi fucili, carri ma pale, picchi e ruspe.

Ora il nostro esercito si è finalmente convertito non spara ma spala.

martedì 22 dicembre 2009

VAE VICTIS

CDD. Come dovevasi dimostrare nella settimana trascorsa ed in quella da venire e nelle prossime venture si è scatenata la guerra santa contro i mandanti morali ( o amorali), i nemici del Dio, i seminatori di odio.
Guai ai vinti !
La carta stampata della sinistra becera forte del suo strapotere sul mercato nazionale,(80%) l'informazione televisiva in mano ai comunisti, gli attacchini abusivi, i venditori ambulanti di notizie false e tutto il popolo invisibile di internet sono stati zittiti da quel piccolo manipolo di persone giuste, amanti degli altri , rispettosi del libero arbitrio di ogni individuo.
Finalmente hanno potuto donarci i loro boccioli di rose e parole di amore!
Guai ai vinti!
La verità spalmata era e resta una sola ed ora la si ribadisce con forza : tutta la sinistra con la sua campagna di odio e di opposizione maleducata contro una sola persona ha armato una mano non di un incapace ma di una persona responsabile e cosciente. E' la classica visione del popolo italiano che si rispecchia nella personalità dell'attentatore : siamo tutti Tartaglia, quindi incapaci di intendere e di volere. Tutti colpevoli di essere simili.
I timidi ed gli inibiti ( da non confondere con ebeti !) dell'informazione dell'amore hanno finalmente aperte le porte del letamaio della porcilaia ed hanno sparso in un solo colpo al vento il lezzo che forse prima distribuivano con discrezione, ma ad orologeria.
Hanno messo in funzione tutti i ventilatori possibili sotto i cessi delle loro roccaforti del potere per potere distribuire nel segno di una crociata santa tutta la merda possibile.
Si sono additati al libero ludibrio ed a gogna mediatica tutti quei personaggi tanto odiati, ma forse rispettati dai cittadini (rispetto non vuol dire amore o condivisione!!). L'unica loro colpa era quella di aver cercato di dimostrare che la testa non è solo elemento fisico di divisione delle spalle ma un contenitore che macina pensieri ed idee libere e non un ripetitore di quelle inculcate dal padrone.
Ma gli untori che non hanno rispetto per se stessi, come possono avere rispetto per gli altri ? Individui che nella loro vita dimostrano di cambiare padrone come il colore delle mutande?
Forse non sanno nemmeno cosa sono perchè non hanno niente da metterci dentro ed infatti le usano da copricapi.
Ogni minimo pensiero, attenzione non parola profferita, balenante per cercare di trovare nel dialogo e nel confronto non la verità ma almeno la strada verso di essa è stato subito soffocato dal grido imperante : vergogna, vergogna ,vergogna.
In campo il vecchietto fedele rincoglionito ormai dal peso degli anni ha invitato al pianto ed alle preghiere;
il soft liberal e para..democratico ma primo domestico del regime subito ha fatto un patto con gli ambulanti ed ha propagandato il pezzo del reato;
il bocchetta di rosa, invitato ovunque, ha vomitato parole in cascata ( qualcuno gli deve spiegare il senso ed il nesso!);
i sottopancia nominati dal potere hanno restituito il debito ed hanno addormentato, additato e osannato;
infine i mastini, i bulldog , i gorilla del padrone hanno sbavato, ringhiato ed abbaiato in ogni dove ed il latrare continuo zittiva ogni minimo rumore.
Dimenticavo non poteva mancare la più viscida bertuccia con la faccia di serpente con gli occhiali che compri per poche noccioline e salta da un ramo all'altro.
E' mancato dalla scena il solito sparasputi e strabuzzato perché è stato solidale con l'amico di terapia Tartaglia insieme agli amici che gli reggevano il gobbo durante le interviste.
Tanto clamore ha svegliato anche il segretario del PD che ha scavalcato il suo portavoce ed ha pronunziato parole di speranza e di apertura per l'amico colpito.
Si è colta l'occasione per azzerare, purificare e santificare il capo e contemporaneamente zittire i pensanti.
Io credo di avere la la possibilità e capacità di dissentire, di saper giudicare i fatti , di poter anche sbagliare e non per questo essere il mandante morale. Il sentimento di odio ed amore verso una persona è scorrelato da qualunque gesto violento verso la libertà sacrosanta di ogni individuo. L'azione che offende la persona va sempre condannata e rientra nella capacità di ogni individuo di saper dominare i propri sentimenti.
Ed anche dicembre è passato e gli operai della Yamaha, i ricercatori dell'ISPRA, i licenziati, i disoccupati restano al gelo ed inascoltati, mentre i pochi spandono e spendono per questo ricco Natale.

lunedì 14 dicembre 2009

MEZZO PIENO o MEZZO VUOTO......

Che senso ha parlarne quando si sono fregato anche il bicchiere?
Si vorrebbero raccontare, ascoltare, discutere i problemi reali, concreti del semplice vivere quotidiano , invitandone i protagonisti, niente i soliti parlano e si animano dei fatti degli altri.
Poi si ascoltano i tg e subito si viene travolti dall'ennesimo episodio di violenza e si mostra il sangue di un poveretto, vittima dell'aggressione.
La cronaca : a Milano in piazza Duomo scoppia una lite tra un piccolo vecchietto di circa 70-75 anni ed un energumeno, pare con problemi psichici. Come accade in fatti del genere il vecchietto soccombe e presenta chiari i segni sulla faccia. Inspiegabilmente il fatto accade tra tanta gente senza un motivo preciso e sembra che il vecchietto era in compagnia di tanti amici , anche palestrati. L'episodio di cronaca, spiacevole per il gesto e la mancanza di rispetto per i vecchietti, si chiude con l'arresto dell'aggressore e con il ricovero dell'aggredito.
La vita continua e macina problemi, speranze e delusioni.
Macchè , dato che si mormora che uno dei protagonisti sia un ricco sfondato mentre l'altro un povero cristo, ora tutti inzupperanno il pane e faranno titoloni, servizi, analisi. La notizia sarà sbattuta in prima pagina ed addormenterà molti e forse aizzerà altri.
Si inizierà il solito tormentone italiano: plastico con ricostruzione, convegni di inutili, dibattiti tra i professionisti del nulla Si analizzeranno tutte le interpretazioni della psiche dei protagonisti, gli sviluppi in uno scenario futuribile. Si andrà verso l'immancabile odio di classe ed allora si etichetterà l'aggressore come cattivo comunista che attenta al buono borghese. Tutta l'alta borghesia, i poteri forti ed i perenni parassiti scenderanno in piazza per difendere gli interessi di classe utilizzando i potenti mezzi a disposizione. Si aizzeranno i maggiordomi, i domestici, i valletti ed i sottoposti per scatenare una guerra di odio, di paura e terrore per salvaguardare e difendere le proprie posizioni.
Bombarderanno il povero scemo del villaggio in modo da convincerlo.
Si creeranno barricate: i giusti contro i balordi, i difensori del diritto e della libertà contro i violenti, gli eletti del popolo contro i nessuno .
In Iran il potere democratico , visti i tumulti di piazza, minaccia che le opposizioni saranno eliminate.
Di nuovo quella parte di paese colpevole della sua miseria e del suo abbandono sarà messo da parte, trascurato e tutti dovranno interessarsi di cronaca spicciola e fine a se stessa.
Tutti odiamo la violenza da qualunque parte provenga e non c'è bisogno di spiattellare parole ma mostrare azioni e fatti.

domenica 6 dicembre 2009

NEL MOLISE LA CRISI VERSO LA RISOLUZIONE

Finalmente un attimo di respiro per una popolazione infinitesima ma gravata da problemi infiniti. Un barlume di luce all'orizzonte su una notte buia che non ha mai fine.
Qualche speranza per i nostri giovani, laureati,diplomati e sempre disoccupati. Poverini condannati a eterni bamboccioni!
Una piccola Regione dove il disagio economico si avverte. Certo dal popolo!
La It Holding di Pettoranello (pr di Isernia) è in crisi e si intravedono pesanti licenziamenti; di contro l'artefice di questo capolavoro diventa socio di maggioranza dello zuccherificio di Termoli, carrozzone politico, che sembrava senza futuro. In questa fazzoletto di terra dove lo sviluppo industriale è pura chimera quelle poche realtà produttive che ci sono entrano nel vortice della instabilità finanziaria e chiudono o tagliano le maestranze: Fiat di Termoli, lo stabilimento prefabbricati di Mafalda, la Fruttagel di Larino, la Solagrital di Boiano e tante piccole attività artigianali e commerciali.
Si perdono le poche gocce che bagnano questo deserto arido.
I nostri giovani , che restano, sono costretti a competere con gli immigrati : 500€ al mese senza domeniche, festività e contributi . Oppure percepiscono 600€ con partita IVA per impegni altamente professionali, ma sottoposti ad orari flessibili : tutte le ore possibili e tutti i giorni.
SE SONO FORTUNATI!!
Dall'analisi dei dati emerge che 8 ore per 22 giornate lavorative ( ad essere ottimisti!) diventano 176 ore mensili per cui si percepisce all'ora 3,40 € lordi o nel caso più sfavorevole 500€ diviso le 192h mensili (8h x 24 gg=192h) circa 2,6€ .
ATTENZIONE!! Valori al lordo senza contributi e assistenza.Sembra che sia trascorso secolo da quando le lotte avevano portato ad una dignità del lavoro.
Se questo non è schiavismo!!
Nessuno di questi risulta disoccupato o occupato per cui non entra nelle statistiche tanto care ai nostri governanti.
Ma il Governo della Regione si sveglia da suo torpore ,si discosta dai suoi personalismi osserva i suoi figli che soffrono e si appresta a varare provvedimenti significativi che diano sbocchi occupazionali , risposte alle domande di lavoro e concretezza ai sogni di questo popolo sommesso.
Ma cosa hai equivocato , povero citrullo molisano, si parla della crisi alla Regione Molise. Oddio di crisi non direi visto che non muoiono di fame o sono stanchi per il troppo lavoro ma semplicemente pensano di aggiungere un posto al trollo per altri amici .
La cinghia del popolo si stringe la Giunta si allarga : due nuovi assessori, ( sorridenti e gongolanti) ma uno si dimette.
I due nuovi assessori rinunceranno alla carica di consiglieri dando l'opportunità subcommissario per il terremoto ed all'ex firmataio  del tartufo di Isernia di entrare nel consiglio.
E Noi nella nostra immaginazione leggendaria pensavamo al subcomandante “MARCOS”. E' solo un povero sub, ma ricco di tasca.
L'assessore attuale che lascia si trova un lavoro dignitoso. Era ora ! diranno i malevoli. Macchè è già pronta una bella poltrona con ampia retribuzione.

Per gli amici non esiste disoccupazione.
Operazione a costo zero per la politica ma non per gli onesti cittadini molisani : il bilancio politico si aggravia di circa 720 mila euri ( 15.000€m x 12m x2anni x 2=720.000€)
Gli inutili eletti nel Novembre del 2006 erano 30 ora sono diventati 38 : la famiglia allargata.
Gia nel 2008 erano entrati 5 nuovi consiglieri ( post del lunedì 20 ottobre 2008 LA PROTESTA DELLA CARTA IGIENICA ) ad essi, nel frattempo, si è aggiunto un Assessore per la Sanità oltre ad un commissario, un subcomissario e tre commissioni (post del venerdì 20 novembre 2009 ANCHE I SERVI PENSANO)Ma è giusto che in periodo di crisi e di vacche magre si devono solo ingrassare i soliti ed il popolo deve arrangiarsi? Queste spese non hanno nessuna giustificazione sociale, etica e morale ma rientrano nel modo di pensare e gestire la politica: far piacere agli amici degli amici .
Costano a noi formiche laboriose circa 4 -5 milioni di euri e tante nuove tasse che si aggiungeranno a quelle che già versiamo per pagare il debito sanitario. Considerate che con questa cifra si potevano far lavorare nel nostro Molise dal 2009 sino alla fine del 2010, compimento naturale della legislatura , circa 140 giovani e disoccupati con uno stipendio di 1000€ al mese. Se i porci invece di allargare il trollo ( mangiatoia) avessero ridotto la vrenna (la papatoria) e si toglievano solo la misera cifra di 1000 € al mese avremmo dato lavoro per 5 anni a 30 giovani. Aggiungete gli sprechi: schiere di consulenti e imbarco di amici nella barca pubblica; i costi di amministrazioni vuote : Provincie, comunità montane della marina e della collina .
Ma possibile che non comprendono che in questo modo il Molise è destinato a morire, resteranno solo i vecchi senza futuro.
Se i giovani emigrano chi pagherà le loro ricche prebende?
Credo che Noi MOLISANI , di qualunque credo politico, dovremmo muoverci e denunciare alla Corte dei Conti, ai Ministeri dell'Economia e della Funzione pubblica questo sperpero dei denari del contribuente e chiederne il rimborso ai responsabili. I nostri fogli illustrati non denuneceranno mai le marachelle del boss che li foraggia.
IO LO FARO'
Per MICHELE IORIO HIP HIP HIP URRAH!