martedì 1 maggio 2012

LA CARRESE

Oggi 30 aprile è iniziato il trittico della manifestazione più bella del nostro Molise : LA CARRESE.
E' la simbiosi di buoi , cavalli e cavalieri. Sono tutti uniti, raccolti e protesi alla ricerca di quel meraviglioso equilibrio tra uomini e animali.
 E' un volo radente in una danza frenetica  avvolgente e trascinante. Un blocco unico avanza con i  grandi balzi dei due buoi, il galoppo dei superbi cavalli  ed il cigolio impercettibile del carro.
Ti passa davanti in un batter di ali mentre l'attesa è stata sfibrante,
Si è iniziato con S. Martino in Pensilis, si prosegue il 3 maggio con  Ururi  e si finisce il Lunedi dopo la domenica di  Pentecoste a Portocannone.
 In tutti e tre i paesi corrono tre carri espressioni di tre "partiti" ( non hanno i tesorieri ma tante spese) dai nomi particolari "giovani", "giovanotti" e "giovanissimi". Ognuno ha i suoi colori " bianco celesti", "giallo rosso" e " giallo verde". Il carro ha il timone e due ruote enormi a raggiera ed è guidato da tre carristi. Al timone ,tramite il giogo in legno, si attraccano due buoi e portano il carro. I cavalieri spingono il carro e due guidano lateralmente i buoi. A S.Martino e Ururi le  posizioni di partenza sono quelle conquistate l'anno precedente, mentre a Portocannone si sorteggiano ogni anno. La partenza avviene con i carri fermi  nelle posizioni prestabilite, distanziate di circa 20  m., e girati per cui al segnale prontamente gli uomini che controllano girano il carro che parte con gran salti dei buoi ed i cavalieri si affiancano.
Quella di S. Martino è la più spettacolare, è la più lunga . A metà gara c'è il PIT-STOP " La svista" e si cambiano i motori: I buoi. Il tutto avviene in corsa senza fermarsi e tanti "meccanici" provvedono al cambio in un sincronismo perfetto. E' uno spettacolo nello spettacolo.
Quest'anno i giovanotti ,partenti dietro ai giovani e prima dei giovanissimi, hanno sorpassato i giovani prima del cambio utilizzando la strada parallela  realizzata ed al cambio sono volati verso la vittoria. E' un percorso durissimo e dopo il cambio è tutto in salita.
Onore ai  Giovanotti vincitori , ma anche ai Giovanni e Giovanissimi.
Grazie, per un giorno abbiamo rivissuto una competizione leale,vera ma dura dove la vittoria sorride ai migliori e non ai ....soliti.