sabato 14 aprile 2012

IL COMMISSIORIO

Una volta il commissario era una figura leggendaria ed umana nella lotta al crimine. Rappresentava nella visione collettiva l'amico su cui contare.
 E allora alcuni scrittori hanno costruito figure mitiche nei loro romanzi impersonanti questo personaggio: il "Maigret"  di Simeon, il "Montalbano " di Camilleri .
Inoltre nella vita reale alcuni veri "commissari"  hanno sacrificato la loro vita al servizio dei cittadini.
Ma come accade ormai nel nostro tempo arriva il leone sordo e si mangia il violinista incantatore dei felini nella savana. Il leone sordo è la politica che tutto fagocita e figuriamoci se non si appropriava anche di questa nobile professione.
Io politico, non dico rubo ma ci vado vicino o almeno lascio il dubbio, però posso combinare tranquillamente pasticci, sperperi di denari  e grandi casini in settori strategici della società sia perchè incapace sia perchè faccio piaceri ad amici e a me, e più sono grandi meglio è. Nessuno osa contraddirmi, mettermi in discussione,  anzi  si genera una necessità ed un emergenza per cui occorre chiamare il paladino delle masse il risolutore dei casi difficili: il commissario. 
E chi diventa commissario dai poteri speciali? Cioè unico padrone, lo stesso generatore dell'emergenza o il solito padrone del vapore. E allora il vostro Iorio incapace di gestire la sanità indebitata, le emergenze naturali  sopravvenute dovute al sisma ed all'alluvione , si fregia del titolo di COMMISSIORIO.  Diventa il patreterno in terra di questa regione sputazza e fa come i Ras nella repubblica del centr'Africa. 
Incappa anche in guai con la magistratura e viene condannato. In Italia la condanna di I° grado è un patacca da portare in petto e non una vergogna da nascondere. Ma come non si è innocenti o colpevoli sino al terzo grado di giudizio? E poi c'è sempre la prescrizione : tutti illibati!  Qualcuno si accorge del suo strapotere e vuole muoversi specialmente ora che nella nostra Italia il TROTA ,unico fesso da non emulare, si dimette  e la Padania fa ramazzate in casa. Certo la cacca era arrivata in ogni dove dopo che qualcuno l'aveva fatta anche nel ventilatore.
 E in MOLISANIA?  La cacca è dappertutto ed i ventilatori funzionano a palla.
Nel silenzio senza gridare per non farsi sentire un gruppetto di consiglieri,  gaudenti dei benefici e privilegi ma leggermente distaccati dal Commissiorio, mette in scena la commedia della  richiesta formale delle dimissioni. E' una pura prassi per giustificare l'esistenza di una vita politica nella vostra  Molisania, infatti il popolo non viene informato a dovere nè tantomeno coinvolto.
E' allora ? Semplice la formalità viene sbrigata è tutto resta come prima. Anzi si da occasione alla stampa acritica e superpartes di poter esprimere il suo sdegno sull'accaduto.
E via con le celebrazioni. Sintomatico è il titolo del menestrello particolare del Commissiorio.  Ricompare Bruto , figura squallida nella storia antica e....moderna. E' tutta una favola. E come nelle favole, tutti continuarono,continuano e continueranno a vivere felici e contenti.

martedì 10 aprile 2012

PULIZIA DI PRIMAVERA...SI CAMBIA ARMADIO.


La politica riflette benissimo il nostro modo di essere anzi in essa i soliti battitori hanno trasportato per intero le nostre abitudini e forse tradizioni. Il primo pallido sole annuncia la primavera e nella casa della famiglia italiana si procede al cambio di stagione e si rispolvera il vecchio armadio e si cambia la biancheria pesante ,retaggio del lungo inverno, con quella nuova fresca e colorata della primavera.  Cappottoni, montoni, maglioni giacchette e calzettoni e nella politica sembrano evocare i vecchi parrucconi, tromboni, panzoni : sempre “oni” sono!.
 Ma nella politica quest'operazione semplice di scambio e pulizia di biancheria per l'avvicendamento delle stagioni si sta perdendo nel tempo e non si si ripete più , anzi mai. Spesso , ormai consuetudine, si cerca solo di mischiare la stessa biancheria diventata buona per tutte le stagioni, benchè obsoleta e inutile. Per questa mescolanza basta un normale martedì come per Barton che regalò alla sua Liz un meraviglioso anello, solo perchè era martedì.
La politica ormai è un insieme semplice di intrighi complessi e contorti dove predomina l'interesse personale ,condiviso in tante cerchie magiche, per accrescere il proprio tenore di vita ed il proprio patrimonio con i soldi degli altri. Queste operazioni di potere comportano alcune manovre, a dire spericolate è fare un complimento, per cui spesso si lasciano tracce e scheletri che si depongono tranquillamente nell'armadio del tempo dove la polvere copre e nasconde. Ogni uomo politico che si rispetti ha il suo, se non moltitudini di grucce con appesi gli scheletrucci, dipende dal grado ed il numero aumenta come le patacche sulle giacchette dei generali. Ognuno controlla e sa dello scheletro dell'altro . Gli scheletri restano silenziosi al loro posto ed il segreto diventa il guardiano ed il garante dell'uno nell'intera combriccola: una cerchia di fratelli retta da una ragnatela fitta di ricatti reciproci. Tutti hanno il loro silenzio protettore , pegno del loro persistere. 
Però questa conservazione sta ammuffendo nel tempo ed una sua apparizione nella ristrutturazione dell'armadio non fa più impressione a nessuno, ormai anche questo è diventato consueto nella devastante corruzione dominante a tutte le latitudini. La giustizia è ormai imbrigliata , basta un buon avvocato e una barca di soldi.
Accade d'improvviso che nell'aria si annusi la possibilità di fare effettivamente il cambio della vecchia biancheria perchè divorata dalla muffa e segnata dal tempo in qualche strappetto e nei colori sbiaditi. Allora subito si adoperano i soliti incalliti furboni che prevedono il cambiamento e si affrettano a cercare di mettersi la camicetta nuova e di rifarsi un nuovo look. Essi si ingegnano a ripurificarsi l' anima e subito fanno pulizia generale eliminando gli scheletri con tutto l' armadio.
 Questo è il momento favorevole sia per l'inasprimento degli animi , a livello generale, dovuto alla crisi economica sia per l'incertezza della politica locale che vive in una sospensione perenne per cui nessuno si sbilancia. Il ricorso elettorale incalza ed il 17 maggio si discute e su tutti gli eletti incombe la funesta possibilità di annullamento con il ritorno al voto. Nessuno di essi, a parte le chiacchiere di facciata, ha tanta voglia di ricomprarsi il biglietto della lotteria regionale avendo già vinto , anzi cominciano a temere che la lotteria non si vincerà più. A questo proposito temono il nuovo numero di consiglieri, finalmente 20. 
Iniziano le grandi manovre dei generali: i perenni illusi di essere invincibili, unici ed indispensabili. I pupari si svegliano e muovono le file. Particolarmente attivo è il vicerè del CD che spera di scaricare il Re per arrivare a quella poltrona ambita da tanto tempo. Sembra il principe Carlo che è sempre Duca e lo sarà per sempre e non sarà mai re se non si mette da parte.... la regina.
Prima mossa fare un accordo forte con un altro cavallo scalpitante e chi meglio del principe della piana degli ulivi? Ormai anche Lui è stanco di stare all'ombra e si agita per occupare un posto al sole e nello stesso tempo di scaricare la figura ingombrante ed ormai monotona del caro Boss ( senza la i perchè quello già si è sistemato da solo con tutto l'acquario).
  Occorre a questo punto dileggiare e smontare la figura del vecchio capo e chi meglio di complici esterni insospettabili , ma  visibili al grande pubblico, anzi personaggi alfieri di crociate e scopritori di altarini. Di punto in bianco la regione Molise scompare dall'anonimato e dall'oscurità ed emerge alla ribalta delle cronache nazionali ed ogni settimana le tv di stato e private, senza sovrapporsi, si scatenano a trasmettere servizi esaltati, al limite della comicità, sul vostro governatore. Lo canzonano e discreditano alla grande. Si sono collezionate in un breve arco temporale perle esaltanti del vostro: le macchinette della sanità, la cucina con studio, il terremoto, l'aeroporto e l'autostrada. Frasi da antologia lasciano il segno : ” Lasciatemi programmare la mia giornataVabbè, ia. iamm, su “    Poi si colpisce ai fianchi sul territorio nei santuari di potere scalzando i fedeli “bravi” ed allora si occupa la Cosib mettendo fuori i cammelli dello sceicco, si prende in mano definitivamente lo zuccherificio ed infine si trama ad Isernia cercando di non far elegger la sorella di mustafà. Tutti sono sulla carta pronti ad appoggiare Rosetta ma nei fatti si cercherà di farla cadere con il voto incrociato,convergendo sull'altro alfiere o su uno qualsiasi.Segnale forte e definitivo da mandare all'ultimo dei governatori di farsi, finalmente, da parte. ( Oddio se gli isernini saranno ancora più bravi scacceranno da soli la Rosetta senza aspettare le faide).
 Ultima perla il panino con Frattura, normale pausa pranzo tra colleghi di lavoro, solo che questi non sono colleghi che lavorano ma serpi che tramano, pensano e sfruttano ogni possibilità per far volgere il vento a favore dei loro desideri. L'immagine innocua nel suo significato è subito  rimarcata allusivamente ed il popolo ne ricava subito un giudizio negativo solo per Frattura non per Lui per cui tutti pensano che sia una manovra di rientro e incuicio. Lo scopo è raggiunto si inizia a minare la fiducia nel leader del CS, riconosciuto da popolo nelle primarie e nel voto, e  si mette in dubbio la sua leadership. Si incrina in tal modo anche la compattezza del fronte opposto. Si vince non solo con le proprie truppe ma anche dividendo gli avversari.  In contemporanea si manovrano personaggi minori, ma presenti nello schieramento opposto , pronti a schierarsi col capocordaro di turno che esternano alla stampa , subito amplificatrice, dubbi e proclami farneticanti ma significativi a gettare scompiglio nel  CS e sul primariato.
 Infine si defila apertamente dai grandi contrasti ma lancia sassolini nello stagno, subito ripresi da fiancheggiatori occulti, a cercare di far emergere la sua figura di statista magno e super partes. Il web è il mezzo migliore. Lavora su due fronti o riappropriarsi dell'intero CD cambiando non l'organigramma ma solo il vertice oppure,in ultima analisi, convergere le proprie truppe verso una grossa ammucchiata al centro. Per questa seconda analisi , forse la più probabile, deve coinvolgere alcune schegge del CS. Il puparo genialoide del Pd  ricercatore di novità sarà il primo alleato e non troverà ostacoli ,muovendo i suoi mongol...oidi a fare rotta verso il centro e l' Idv farà altrettanto. A questo gruppo guidati dal padre padrone  basterà promettere, gloria, potere ed il salvataggio del rampollo visto la fine che fanno nella macelleria politica nazionale, i pesci di fiume. La trota è già in tavola ed ora si aspetta la carpa attacchina. Nell'ammucchiata  poi sarà facile trascinare qualche cespuglietto che cerca la sopravvivenza ed il gioco è fatto. 
Il mare al parlamento e la piana ovest alla regione o al contrario è la stessa cosa, i contorni nei piccoli centri di potere.

Sembrano  scenari da favola, follie di marzo.
Può darsi ma quando si muove la volpe son tempi duri per i tacchini ed i polli.