La politica riflette benissimo il
nostro modo di essere anzi in essa i soliti battitori hanno
trasportato per intero le nostre abitudini e forse tradizioni. Il
primo pallido sole annuncia la primavera e nella casa della famiglia
italiana si procede al cambio di stagione e si rispolvera il
vecchio armadio e si cambia la biancheria pesante ,retaggio del lungo
inverno, con quella nuova fresca e colorata della primavera. Cappottoni, montoni, maglioni giacchette e calzettoni e
nella politica sembrano evocare i vecchi parrucconi, tromboni,
panzoni : sempre “oni” sono!.
Ma nella politica quest'operazione
semplice di scambio e pulizia di biancheria per l'avvicendamento
delle stagioni si sta perdendo nel tempo e non si si ripete più ,
anzi mai. Spesso , ormai consuetudine, si cerca solo di mischiare la
stessa biancheria diventata buona per tutte le stagioni, benchè
obsoleta e inutile. Per questa mescolanza basta un normale martedì come per
Barton che regalò alla sua Liz un meraviglioso anello, solo perchè
era martedì.
La politica ormai è un insieme semplice di intrighi
complessi e contorti dove predomina l'interesse personale ,condiviso
in tante cerchie magiche, per accrescere il proprio tenore di vita
ed il proprio patrimonio con i soldi degli altri. Queste operazioni
di potere comportano alcune manovre, a dire spericolate è fare un
complimento, per cui spesso si lasciano tracce e scheletri che si
depongono tranquillamente nell'armadio del tempo dove la polvere
copre e nasconde. Ogni uomo politico che si rispetti ha il suo, se
non moltitudini di grucce con appesi gli scheletrucci, dipende dal
grado ed il numero aumenta come le patacche sulle giacchette dei
generali. Ognuno controlla e sa dello scheletro dell'altro . Gli
scheletri restano silenziosi al loro posto ed il segreto diventa il
guardiano ed il garante dell'uno nell'intera combriccola: una cerchia
di fratelli retta da una ragnatela fitta di ricatti reciproci. Tutti
hanno il loro silenzio protettore , pegno del loro persistere.
Però
questa conservazione sta ammuffendo nel tempo ed una sua
apparizione nella ristrutturazione dell'armadio non fa più
impressione a nessuno, ormai anche questo è diventato consueto nella
devastante corruzione dominante a tutte le latitudini. La giustizia
è ormai imbrigliata , basta un buon avvocato e una barca di soldi.
Accade d'improvviso che nell'aria si annusi la possibilità di fare
effettivamente il cambio della vecchia biancheria perchè divorata
dalla muffa e segnata dal tempo in qualche strappetto e nei colori
sbiaditi. Allora subito si adoperano i soliti incalliti furboni che
prevedono il cambiamento e si affrettano a cercare di
mettersi la camicetta nuova e di rifarsi un nuovo look. Essi si
ingegnano a ripurificarsi l' anima e subito fanno pulizia generale
eliminando gli scheletri con tutto l' armadio.
Questo è il
momento favorevole sia per l'inasprimento degli animi , a livello
generale, dovuto alla crisi economica sia per l'incertezza della
politica locale che vive in una sospensione perenne per cui nessuno
si sbilancia. Il ricorso elettorale incalza ed il 17 maggio si
discute e su tutti gli eletti incombe la funesta possibilità di
annullamento con il ritorno al voto. Nessuno di essi, a parte le
chiacchiere di facciata, ha tanta voglia di ricomprarsi il biglietto
della lotteria regionale avendo già vinto , anzi cominciano a
temere che la lotteria non si vincerà più. A questo proposito
temono il nuovo numero di consiglieri, finalmente 20.
Iniziano le
grandi manovre dei generali: i perenni illusi di essere invincibili,
unici ed indispensabili. I pupari si svegliano e muovono le file.
Particolarmente attivo è il vicerè del CD che spera di scaricare il
Re per arrivare a quella poltrona ambita da tanto tempo. Sembra il
principe Carlo che è sempre Duca e lo sarà per sempre e non sarà
mai re se non si mette da parte.... la regina.
Prima mossa fare un
accordo forte con un altro cavallo scalpitante e chi meglio del
principe della piana degli ulivi? Ormai anche Lui è stanco di stare
all'ombra e si agita per occupare un posto al sole e nello stesso
tempo di scaricare la figura ingombrante ed ormai monotona del caro
Boss ( senza la i perchè quello già si è sistemato da solo con
tutto l'acquario).
Occorre a questo punto dileggiare e smontare la
figura del vecchio capo e chi meglio di complici esterni
insospettabili , ma visibili al grande pubblico, anzi personaggi alfieri
di crociate e scopritori di altarini. Di punto in bianco la regione Molise scompare dall'anonimato e dall'oscurità ed emerge alla ribalta delle cronache nazionali
ed ogni settimana le tv di stato e private, senza sovrapporsi, si scatenano a
trasmettere servizi esaltati, al limite della comicità, sul vostro governatore. Lo canzonano
e discreditano alla grande. Si sono collezionate in un breve arco
temporale perle esaltanti del vostro: le macchinette della sanità,
la cucina con studio, il terremoto, l'aeroporto e l'autostrada. Frasi
da antologia lasciano il segno : ” Lasciatemi programmare la mia giornata” “
Vabbè,
ia. iamm, su
“ Poi si colpisce ai
fianchi sul territorio nei santuari di potere scalzando i fedeli
“bravi” ed allora si occupa la Cosib mettendo fuori i cammelli
dello sceicco, si prende in mano definitivamente lo zuccherificio ed
infine si trama ad Isernia cercando di non far elegger la sorella di
mustafà. Tutti sono sulla carta pronti ad appoggiare Rosetta ma nei
fatti si cercherà di farla cadere con il voto incrociato,convergendo sull'altro alfiere o su uno qualsiasi.Segnale forte e definitivo da mandare all'ultimo dei governatori di farsi,
finalmente, da parte. ( Oddio se gli isernini saranno ancora più
bravi scacceranno da soli la Rosetta senza aspettare le faide).
Ultima perla il panino con Frattura, normale pausa pranzo tra
colleghi di lavoro, solo che questi non sono colleghi che lavorano
ma serpi che tramano, pensano e sfruttano ogni possibilità per far
volgere il vento a favore dei loro desideri. L'immagine innocua nel suo significato è subito rimarcata allusivamente ed il popolo ne ricava subito un giudizio negativo solo per Frattura
non per Lui per cui tutti pensano che sia una manovra di rientro e
incuicio. Lo scopo è raggiunto si inizia a minare la fiducia nel
leader del CS, riconosciuto da popolo nelle primarie e nel voto, e si mette in dubbio la sua leadership. Si incrina in tal modo anche la compattezza del fronte opposto. Si vince non solo con le proprie truppe ma anche dividendo gli avversari. In contemporanea si
manovrano personaggi minori, ma presenti nello schieramento opposto , pronti a schierarsi col capocordaro di turno che
esternano alla stampa , subito amplificatrice, dubbi e proclami
farneticanti ma significativi a gettare scompiglio nel CS e sul primariato.
Infine si defila
apertamente dai grandi contrasti ma lancia sassolini nello stagno,
subito ripresi da fiancheggiatori occulti, a cercare di far emergere
la sua figura di statista magno e super partes. Il web è il mezzo
migliore. Lavora su due fronti o riappropriarsi dell'intero CD
cambiando non l'organigramma ma solo il vertice oppure,in ultima
analisi, convergere le proprie truppe verso una grossa ammucchiata
al centro. Per questa seconda analisi , forse la più probabile, deve coinvolgere alcune schegge del CS. Il
puparo genialoide del Pd ricercatore di novità sarà il primo alleato e non troverà ostacoli ,muovendo i suoi
mongol...oidi a fare rotta verso il centro e l' Idv farà altrettanto. A questo gruppo guidati dal padre padrone basterà promettere, gloria, potere ed il salvataggio del rampollo visto
la fine che fanno nella macelleria politica nazionale, i pesci di
fiume. La trota è già in tavola ed ora si aspetta la carpa
attacchina. Nell'ammucchiata poi sarà facile trascinare qualche cespuglietto che
cerca la sopravvivenza ed il gioco è fatto.
Il mare al parlamento e
la piana ovest alla regione o al contrario è la stessa cosa, i contorni nei piccoli centri di potere.
Sembrano scenari da favola, follie di
marzo.
Può darsi ma quando si muove la volpe
son tempi duri per i tacchini ed i polli.