giovedì 13 settembre 2012

E INTANTO VA E CONTINUA AD ANDARE

Ognuno si sforza di dire la sua, condannare questa società, ingiusta, crudele e fortemnete sbilanciata. O dorme e continua a dormine e intanto.....
Si disserta sui social-network, si parla del nulla, si portano avanti convinzioni libresche e filosofiche, si inneggiano a vecchi ideali . Si pubblica per la vanità di presenziare e non si nega un “ mi piace” all'amico. Si cerca di esserci di partecipare e intanto....
Il diseredato il pezzente lotta per la difesa del lavoro, tra la morte per fame oggi e quella per cancro domani.
Ci si rifugia sottoterra per avvicinare Belzeblù come le" tupanare" insieme a candelotti di dinamite o si ascende al cielo per raggiungere quel Dio salendo su torri sempre più alte . Si vuol dimostrare solo disperatamente che si è vivi . Si lotta per raggiungere un gradino di sopravvivenza e..intanto.....

I pupari nazionali cincischiano sulle preferenze, il maggioritario, il proporzionale, il primo turno, le primarie, il ritorno , le percentuali  per sforzarsi di dare da mangiare al popolo. Giammai! Si è solo alla disperata ricerca della quadra per come sopravvivere in eterno con le loro beate abitidini ed infiniti benefici.

Il profeta toscano, scribano-sindaco-presenzialista e chi più ce ne ha ce le metta, pontifica e lancia il dito contro il vecchiume per sprofondarlo negli inferi. Sono i suoi simili, i suoi numi, i suoi padri, con cui ha visuuto,mangiato e ben bevuto da quando portava i capelli all'Umberto e i calzoncini corti. Lui può perchè ha solo e soltanto un anno di nascita …..più vicino ai nostri tempi.

Iorio e tutta la sua cerchia scoprono l'acqua calda. Propongono venti e non trenta e...basta. Hanno concesso e travagliato troppo.

Alla provincia si tecnicizza il consiglio e si regala a tutti l'Ipad. Quell'aggeggio rettangolare inutile che non è né telefono né computer, ma solo trendy. I problemi del cittadino del contado di Campobasso ora saranno affidati alle magiche dita danzanti sugli splendenti touchescreen da parte di  personaggi......al passo dei tempi. Saranno colori!

A Campobasso si ristruttura un ufficio pubblico e si fa e si disfà a piacere .Ogni scaldasedia, romano di rango e solo di passaggio in questo buco di Regione, arriva e si fa l'ufficio a misura allargando, abbattendo e realizzando pareti con stucchi ed arazzi,soffitti con lampadari pendenti da sei stipendi Alcova e l'agolo bar. Chissà come si arrederà questo posto di piacere dove forse si lavorerà? Si chiederà consiglio all'arredatore esperto di pubblici uffici. Ma dove sono i controllori o i controllori dei controllori?

La moltitudine continua a vivere modestamente in biano e in nero e l'unico lusso che gli è permesso di concedersi sono i sogni a colori.
Sogni fuori misura, quasi dolorosi, perchè la voglia di evasione è un tormento che non da requie

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