Nessuno ricorda mai gli sconfitti. Ma ogni tanto si affaccia un Giannone, un Cuoco e fa giustizia. Cent'anni dopo i fatti, magari.
L'idea di uno Stato in cui fossero i contadini a governare non morì. “
Alle ore 24 del 22 settembre data ultima per la presentazione delle liste del PD , illusione e parvenza di partito nuovo, è ancora tutto in alto mare,niente è pronto e gli adempimenti richiesti non sono stati compiuti. Mancano anche le accettazione dei candidati della lista, figuriamoci la lista. Ma scherzate una, e dove si mettono tutti i compari? Bisogna stilarne tante ,altrimenti non c'entrano tutti! .Come si osa chiedere ai padroni di rendere conto ai servi agli inutili! Nessun problema il capobastone del mandamento di Campobasso ritira le carte, manda a casa gli addetti al controllo e sospende i termini. Si chiude nella sua stanza che altri hanno osato profanare ed accontenta il popolo dei fessi, quelli che credono nelle regole in un minimo di decenza e di rispetto. Ma esistono padroni e servi ed i primi non sono affatto tenuti a giustificare le proprie azioni ai secondi.
Sarebbe democrazia!
Alle ore 4,00 , scusate il ritardo, tutto è a posto, per modo di dire, le liste sono state approntate: quattro a Campobasso, tre a Termoli, tre ad Isernia per un totale di 100 nomi. Sono almeno garantiti 100 voti per quelli che contano e non credono nella partecipazione e se poi tutti gli adepti portano i mariti e le mogli, si accettano anche amanti e concubine, si arriverà di sicuro a 200 e scusate se è poco.
Devono bastare.
Devono stare a casa e non disturbare il manovratore.
Nessuno deve ricordare mai gli sconfitti.
L'idea di uno Stato in cui fossero i cittadini a governare morì.
E' morta.
Nessun commento:
Posta un commento