Nella nostra regione, d'altronde come in quasi tutte, le competenze di piccoli re creano danni al bene comune, anzi ne intralciano e diluiscono la sua naturale attuazione e crescita.
Il presidente del torto del Consorzio di Sviluppo Industriale Valle del Biferno , non firma con il Ministro delle infrastrutture la convenzione sull'interporto.
Il presidente fratangelo della comunità montana “Molise centrale” chiude un tronco di strada perche all'improvviso si accorge che non è “in sicurezza “.
In Campobasso non si attivano le isole per la raccolta differenziata, realizzate con i soldini di noi contribuenti ( oddio dei soliti fessi che pagano , poi gli altri si lamentano e sbraitano: al cinema fa sempre casino chi non paga il biglietto) dal momento che esiste un conflitto tra Comune e sempre il solito piccolo presidente della Comunità montana “Molise centrale”
Se non fosse avvenuto il ripensamento un opera infrastrutturale di particolare importanza per la nostra sciagurata Regione saltava perchè un signor X aveva sbattuto la porta in faccia al Ministro. Per vaghi e forse ,anche, validi motivi un piccolo re ,non eletto dal popolo né messo per particolari capacità manageriali dimostrate, ma politico dismesso e fondamentalmente amico degli attuali detentori si erge a difesa di interessi di pochi se non proprio suoi a discapito di molti.
Gli altri due sono ancora irrisolti e mentre gli asini, o forse l'asino, bisticciano i barili si rompono: Campobasso non utilizza le isole per la differenziata ed alcuni corregionali allungano i loro tragitti, ritornando su strade tortuose, ma sicure.
Fatti emblematici dell'inutilità di tanti ed inutili carrozzoni dove ci guadagna solo il presidente, l'assessore e qualche dirigente,( chissà perchè si pensa allo IACP di Campobasso).
La regione Molise affida i fondi nel 1990 alla Comunità Montana M. C. per la realizzazione di detto tronco. E' difficile comprendere quali sono le arcane motivazioni che inducono La Regione a privarsi di questa prerogativa ed assegnarla ad un Ente attuatore che dovrebbe realizzare al massimo mulattiere e sentieri. Nel 2006-7 . son passati 17 anni, in pompa magna viene inaugurato il tronco e sembra che non ci si pone minimamante, a monte, a chi lo deve gestire dato che le nostre strade sono classificate statali ( Anas), provinciale ( Provincia) e comunali(Comune) : non esistono quelle montane !! Tutto va avanti nel silenzio, zitto non parlare che meno si sa e meglio è. All'improvviso , forse perchè caduto dal letto o sceso con il piede sinistro dal letto la mattina ( Hai sono di destra!) ci si accorge che i lavori sono carenti e, quindi, la strada non è in sicurezza e subito si chiude, spendendo altri soldi per detta azione. Il bambino padrone del pallone se non segnava si incavolava , prendeva il pallone e se ne andava. Il cittadino non esiste . Ma allora a che cosa servono questi ENTI se non hanno fondi per realizzare le opere ma sono semplici intermediari di altri ( stato e regione)?
Ad accorciare i tempi di attuazione?
A interagire più da vicino con le esigenze del cittadino?
A creare benessere e sviluppo sul territorio?
Non direi I FATTI ANNULLANO QUALUNQUE RISPOSTA POSITIVA, che non esiste. Allora devono essere smantellati solo nella loro parte manageriale occupata dalla politica salvaguardando le persone occupate incamerandole nella Regione e lasciandole sul territorio, ma ridistribuendone le mansioni. La res pubblica deve essere gestita da pochi : Stato, Regione e Comune. Devono essere spazzati via tutti quegli enti nati come propaggine, collegamento ed interconnessioni. Burocrazia costosissima che rallenta il normale sviluppo e crescita del territorio.