La mediocrità del nostro tempo e della nostra Regione.
Nei romanzi del ciclo brettone si staglia la figura di Lancillotto . E’ il cavaliere della tavola rotonda del leggendario re Artù . Rappresenta nell’ideale dell’immaginario l’ eroe cavalleresco, capace di conciliare amore e valore e di ritornare ad una vita cristiana.
Ai nostri giorni, corsi e ricorsi della storia e della legenda, ci dobbiamo accontentare, invece, di GIUDOTTO ( unione di Giuda e Bambolotto) cavaliere della tavola…. a do ze magna, del mediocre capoclan Mechelù. Si mischia amore… per sé, valore …del denaro per sé, vita cristiana….di sacrifici per gli altri, conoscenza …per gli altri, competenza…per gli altri.
La tavola è sempre imbandita e ricca di prebende solo per i commensali, pochi eletti e compari . Ai soldati, ai servi, al popolo ….. ossa spolpate e avanzi.
Anche Re Artù non durò a lungo e fu sconfitto, chissà se la legenda non si ripete.
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