Pubblichiamo la mail inviata dall'Ing. Luigi DI NUCCI il giorno 8 ottobre. La stessa è stata inviata a: Direzione Altro Molise ,Blog Merlomolisano , Redazione Gazzetta del Molise, Cani sciolti ,Direzione Quotidiano del Molise ,Nuovo Molise , Direzione Espresso . Prima di inserirla si è voluto dare precedenza all' esimia stampa locale e fatta eccezione per l'altro Molise che l'ha pubblicata sugli altri fogli nessuna traccia. C.d.d (come dovevasi dimostrare )
"LA PEZZ'NTARIA VO U SFOGH' ( la povertà vuole lo sfogo)
Sig. Direttore
Non partecipo alla solita piaggeria locale verso il potente di turno , sono fuori dal coro e quindi anima persa senza speranza di rifugio sulla nostra o vostra informazione locale. Mai queste mie note compariranno su una pagina dei quotidiani regionali e forse solo su qualche blog coraggioso. Viviamo nel periodo della tanto osannata libertà di stampa e democrazia sovrana , il problema è trovare un pulpito da dove poter esprimere idee libere e contrastanti: pensieri vaganti verso la verità. Almeno ci provano. Attraversiamo un periodo difficile dominato da parole negative : crisi, recessione, disoccupazione, povertà. Nel mondo si paventano momenti di duri sacrifici per la gente che lavora e nella nostra Italietta la politica trova finalmente un paravento alle proprie inefficienze ed il popolo, fortemente incazzato, nulla può obiettare perchè il responsabile non è più univocamente determinato ma si nasconde nelle nebbie internazionali. E nella nostra regione , il MOLISE cosa accade! A parte il nulla dominante che ci permette di stabilizzare una situazione disastrata economicamente e senza futuro, non si cerca minimamente di ricercare soluzioni, di limitare i danni , di ridurre le spese e di tamponare la crisi finanziaria che ci minaccia e a noi ci avvolge da sempre . Al contrario si assiste al capriccio della politica , opulenta e spendacciona. Non si cambiano linee programmatiche non si cercano nuove possibilità di sviluppo , di crescita per il bene dei molisani ma ci si arrovella in un unico e ossessivo pensiero : azzerare la giunta. Quando un conto si azzera , si riporta al punto di partenza, significa che ha prodotto risultati negativi . E' indirettamente un segno di autocritica, invece no nel Molise, regione ricca e industrializzata,( leggi povera ed arretrata) è l'elemento di forza del gioco di potere. Di punto in bianco il presidente di turno , per l' autorità conferitagli dalla carica, manda a casa gli assessori e riparte da capo. Già fatto alla provincia di Campobasso: tutto è nuovo, con poche eccezioni. Ora tocca alla regione. La stampa locale non osa criticare e disturbare il divertimento del manovratore , ma partecipa compiaciuta ed interessata e coinvolge il popolo bue promuovendo il toto assessori. Le previsioni non partono da valide argomentazioni di merito per cui si individuano e premiano personaggi per capacità e professionalità dimostrate sul campo al contrario generali di presunte armate infarcite di amici e compari. Ormai è la nostra prassi e poi i risultati si vedono o forse li vedo solo io? Nel momento catartico arriva anche la ciliegina sulla torta. Finalmente si rompono gli indugi e si da un taglio agli sprechi della politica : gli assessori nominati si devono dimettere da consiglieri. Percepiranno solo l'indennità di carica . Stop alla doppia carica. Che illusione! Si allarga semplicemente la schiera di privilegiati da portare al palazzo Moffa : avanti le seconde linee che porteranno in dote un allargamento di consensi. Ma perchè non ci si domanda quanto costa questa operazione di alta politica e finanza ? Tanto, ma tanto denaro del contribuente ( un consigliere percepisce circa 15.000 € che per i restanti 36 mesi fa € 540 mila e moltiplicati per i 6 nuovi comporta un onere totale di circa €3,5 milioni ). L'equivalente di circa 120 imprese giovanili che si potrebbero finanziate con il contributo minimo di €30.000. Manovra inutile ed inopportuna, e l'opposizione sta a guardare. E' follia, catastrofismo, qualunquismo chiedere alla politica di governare e risparmiare? I molisani non ci guadagneranno nulla, anzi, diventeranno più poveri e vedranno sempre di più allargarsi il buco nelle proprie tasche di disperati e pezzenti. E' l'atto clou della nostra politica : la pezz'ntaria vo u sfogh'. Antico detto popolano.
Ing. Luigi DI NUCCI"
Mi permetto di aggiungere che :
-Il costo zero indicato dal gran Visir era un lapsus, era riferito al livello zero della nuova giunta : mancanza completa di una dote, di una qualità: volontà, intelligenza , spirito di adattamento ( dal vocabolario online De MAURO).
- Azzerare , a volte , significa anche rinnovare : sono gli stessi fatta eccezione per il camerata Filomeo sostituito con il nuovo giuda. ( e poi si dice che non è vero che si tradisce per trenta denari! ) Chi rinnega una volta non dimentica facilmente quella strada, ma una domanda sorge spontanea che ca.... di competenze ha questo individuo? Scriva il suo curriculum sul sito della Regione , se ha le palle! Vorremmo conoscere le sue conoscenze e le sue capacità! Sic!
- Le dimissioni sono delle balle vendute agli ingenuotti di periferia : ogni assessore ha barattato la sua rinuncia con un sostanzioso obolo ,donato dal subentrante, che lo mette al sicuro da strani ripensamenti del Santo Capo. ( Si mormora che , presumibilmente, sulla piazza il pizzo richiesto sia stato di almeno €300 mila restando al nuovo i restanti circa € 250 mila . Scusate se è poco per meno di 3 anni! Un povero impiegato fannullone , con competenze, per accocchiarli deve lavorare almeno 10 anni.
- la nuova “mezza buatta” dove siederà in consiglio?. Mi auguro che almeno in quest'occassione i sinistri avranno la dignità di allontanarlo e mettergli a disposizione un ramo di un albero. Riducete lo spazio dell'opposizione ma almeno allontanate da voi tutti gli emulatori della quaglia !
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