venerdì 14 gennaio 2011
Il poppeo moderno
La leggenda narra che Poppea, bellissima imperatrice consorte di Nerone, facesse il bagno nel latte d’asina per mantenersi giovane e bella. Il bagno è sempre al centro delle attenzione per i grandi: simbolo del potere.
Nelle TV, nei giornali e nei salotti si producono , come al solito, bolle di parole evanescenti, inutili e colorate mentre nel mondo reale il popolo arranca e si ingegna per sopravvivere. Ma in questa realtà buia emergono sempre quei piccoli raggi di sole che rischiarano e rafforzano la fiducia nelle istituzioni. I rappresentanti del popolo si prodigano per il bene comune e si autocelebrano a tal punto che cominciano a perdere di vista la linea sottile di demarcazione tra la faccia ed il culo. E allora, bisogna ridare lustro ai luoghi dove posare con indiffrenza queste parti intercambiabili del corpo dando ad entrambi la stessa importanza. Si ristrutturano i cessi , volgari luoghi della plebe e degli straccioni, e diventano bagni, perle splendenti del potere. Non si deve badare a spese tanto paga “Pantalone” e quei tanti fessi che lavorano e che , pertanto, non parteciperanno mai all'onore di essere citati nelle liste “svizzere”.
Centomila euro per i lavori di ristrutturazione del bagno dell'appartamento di rappresentanza di Francesco Musolino, prefetto di Genova.
Pensate centomila euro, circa otto anni di lavoro di un giovane moderno o di un operaio che prendono 1.000 € al mese, per posizionare una semplice tazza, un bidet ed una vasca ! ( Dove un massimo di spesa di 10.000 euro è grasso che cola!!). Almeno ha risparmiato le asine!
Gli sfoghi della pezzenteria in un paese dove i bimbi devono portare la carta igienica a scuola!
Poverino non sapeva niente, siamo al solito sbadato gli altri ti regalano una casa o un cesso e tu non lo sai.
Ma mi faccia il piacere! Diceva il grande Totò.
Si dimetta e vada a cagare nelle latrine, ma prima deve pagare sino all'ultima lira, pardon euro, questi capricci folli e da Poppeo.
L'indecenza ormai non ha più limiti. Così fan tutti!
Dove sono i controlli della Corte Dei Conti sulla congruità della spesa pubblica?
Ma quando ci indigniamo e cominciamo a prendere a calci questi dignitari degni dei paesi delle banane?VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, lontano è il tempo in cui eri una virtù.
Il governo precedente ci ha portati sull'orlo del baratro, questo ha fatto un passo avanti.
Nelle TV, nei giornali e nei salotti si producono , come al solito, bolle di parole evanescenti, inutili e colorate mentre nel mondo reale il popolo arranca e si ingegna per sopravvivere. Ma in questa realtà buia emergono sempre quei piccoli raggi di sole che rischiarano e rafforzano la fiducia nelle istituzioni. I rappresentanti del popolo si prodigano per il bene comune e si autocelebrano a tal punto che cominciano a perdere di vista la linea sottile di demarcazione tra la faccia ed il culo. E allora, bisogna ridare lustro ai luoghi dove posare con indiffrenza queste parti intercambiabili del corpo dando ad entrambi la stessa importanza. Si ristrutturano i cessi , volgari luoghi della plebe e degli straccioni, e diventano bagni, perle splendenti del potere. Non si deve badare a spese tanto paga “Pantalone” e quei tanti fessi che lavorano e che , pertanto, non parteciperanno mai all'onore di essere citati nelle liste “svizzere”.
Centomila euro per i lavori di ristrutturazione del bagno dell'appartamento di rappresentanza di Francesco Musolino, prefetto di Genova.
Pensate centomila euro, circa otto anni di lavoro di un giovane moderno o di un operaio che prendono 1.000 € al mese, per posizionare una semplice tazza, un bidet ed una vasca ! ( Dove un massimo di spesa di 10.000 euro è grasso che cola!!). Almeno ha risparmiato le asine!
Gli sfoghi della pezzenteria in un paese dove i bimbi devono portare la carta igienica a scuola!
Poverino non sapeva niente, siamo al solito sbadato gli altri ti regalano una casa o un cesso e tu non lo sai.
Ma mi faccia il piacere! Diceva il grande Totò.
Si dimetta e vada a cagare nelle latrine, ma prima deve pagare sino all'ultima lira, pardon euro, questi capricci folli e da Poppeo.
L'indecenza ormai non ha più limiti. Così fan tutti!
Dove sono i controlli della Corte Dei Conti sulla congruità della spesa pubblica?
Ma quando ci indigniamo e cominciamo a prendere a calci questi dignitari degni dei paesi delle banane?VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, lontano è il tempo in cui eri una virtù.
Il governo precedente ci ha portati sull'orlo del baratro, questo ha fatto un passo avanti.
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