lunedì 29 agosto 2011

Le giornate da ippopotamo


E' un caldo torrido. Il sole picchia sugli ombrelloni in questa estate di fine agosto. Il vento si tuffa nel mare per rinfrescare le sue ali arrossate sulla terra e granellini di sabbia saltellano sulla spiaggia sino al bagnasciuga. L'uomo attanagliato in questa arsura ed avvolto da una coltre di calore si spinge in acqua per rinfrescarsi . Giace nel mare e sguazza lentamente nella pozza leggermente increspata e si immerge sino alla testa e ride e parla con i simili. Visti da lontano sembrano tanti ippopotami che bivaccano nel fiume spalancando di tanto in tanto le fauci annoiate. Stanno fermi e si rinfrescano aspettando il cessare del garbino sostituito dal maestrale, nella speranza di riportare tutto alla normalità.
E' lo specchio del momento della nostra politica molisana.
La gente è stanca e sfiduciata ma aspetta illusa sempre un segnale positivo per il cambiamento. Di contro i politici, e dico tutti senza distinzione di colore,classe e religione, sono in fila a cantare la litania del momento inneggiante alla riduzione dei loro costi e privilegi . Alcuni con aria filosofeggiante e saputona si inventano parole nuove e fumose , non esprimono niente ma almeno si smuove l'aria.(Basta osservare le loro interviste sia in video che in carta) All'improvviso il caos calmo infarcito di promesse da marinaro è infuocato dall'emanazione del decreto sciagurato ( per loro si intende, non per il popolo) sulla nuova manovra finanziaria . In esso, forse perchè pressati dall'Europa, finalmente si cerca di iniziare ad affrontare le problematiche della nostra casta politica e si mettono nero su bianco tutti i provvedimenti atti a ridurre le spese di rappresentanza politica in tutti gli Enti locali : Comuni, Province e Regioni. Fatti concreti e non chiacchiericcio, con effetto immediato per la regione mentre per gli altri a date future. Cavolo la classe politica è con le spalle al muro le sue parvenze di cambiamento sono realtà e diventano legge dello stato da applicare entro sei mesi, ( Entro non vuol dire necessariamente sei mesi obbligatori, basta un solo giorno a tappe forzate per rendere operativo la norma del decreto legge). Che fare? Semplice creare un falso bersaglio ed allora tutti nel momento mobilitano paggi e paggetti che esaltano le pagliuzze e trascurano la trave : riduzione immediata dalla prossima legislatura successiva al 13 agosto 2011 dei consiglieri regionali da 30 a 20 e gli assessori da 8 a 4 . Per evitare di applicare la tranvata piovutagli sulla testa, prossime elezioni di ottobre ancora da indire e fare, menano danze sfrenate con ballerini fasciati : Sindaci e presidenti di minuscoli comuni e province. ( Parla anche il sindaco di Provvidenti dove sono al massimo 100 persone ed il presidente della provincia di Isernia con 40mila abitanti effettivi ) . Si invoca l'identità culturale ,le origini storiche e menate balneari . La ballata è coinvolgente e tutti i fedeli servitori nascondono al popolo il vero problema quello della Regione, nessuno lo vede , nessuno ne parla : il silenzio è tombale. Di tanto qualche trafiletto spunta tra le righe e qualcuno smuove la calma infuocata ma subito si spegne questo inizio di incendio pericoloso per tutti gli uomini dell'apparato e dei partiti. I nostri primarini si sciacquano la bocca, perchè e trend, ma non insistono più di tanto,( Potranno sempre dire che loro...) i consiglieri di maggioranza e minoranza ignorano di proposito il problema presi da problematiche più importanti: la riconferma della pacchia. Continuano a sguinzagliare i caporali alla ricerca dell'ultimo voto e capi e capetti per elargire favori e gratificazioni. Si teme lo tsunami per i nostri per cui 14 sarebbero perdenti posto nel concorso regionale dove tutti i posti sono già stati assegnati, come ogni concorso pubblico che si rispetti.( Si conosce in partenza il vincitore). Si brucia in nome della burocrazia,dei regolamenti e tempi tecnici una possibilità concreta di risparmio per almeno 20 milioni di euro in questo momento drammatico con effetto immediato e per una volta non rinviabile a date da destinarsi. In ogni professione che si rispetti l'impegno professionale non conosce ostacoli di sorta ( l'ingegnere, il medico lavora senza sosta per raggiungere l'obiettivo e lui sa quali sono i mezzi per raggiungerlo) e quindi deve valere anche per i nostri consiglieri regionali. Sono chiamati, a fine legislatura, a lavorare a tempo pieno anche di notte, ed a inventarsi il sistema per mettere a posto le carte al fine di portarci in breve tempo alle prossime elezioni con le riduzioni proposte dal governo. Se questo non dovesse accadere qualcuno dovrà pagare in questo Paese questo aggravio di spesa e le pensioni future per 14 personaggi in più .
Denunciamo alla procura e alla corte dei Conti di Campobasso ed agli uffici amministrativi e giudiziari di Bruxelles.
Chiediamo come cittadini i danni ai consiglieri della Regione Molise per il mancato rispetto della legge ed il successivo spreco.
Non desistiamo nè abbassiamo la guardia : dobbiamo avere giustizia
Svegliamo gli ippopotami che sguazzano placidamente nel pantano.  

giovedì 25 agosto 2011

La sagra del pesce sorridenti

 Una nota dolorosa è apparsa su un quotidiano locale, di cui pubblichiamo uno stralcio. ( Oddio noi ci preoccupiamo , ma loro ostentano un dentificico sorriso)
 Emerge con disappunto il desiderio di buttare a mare alcune delle massime autorità, se non le uniche due massime, regionali e quelle locali del comune di Termoli. Esprimiamo il nostro profondo dispiacere se detto evento dovesse accadere augurandoci  che questo non avvenga  almeno in questo momento solenne e, nello stesso, triste della nostra regione Molise.
 Infatti il nostro grande Governatore Iorio (Vita e  salute per sempre a Lui, sommo rappresentante di un popolo di buzzurri e agricoli)  si appresta a far rispettare, come suo solito, i decreti del nostro Governo  imponendo al suo consiglio tappe notturne, ottime per la grande calura incombente,  di approntare tutti gli atti amministrativi e burocratici del caso. Caso funereo che richiede il sacrificio di ben 10 consiglieri e quattro assessori, a tal proposito chiederà un minuto di raccoglimento nel prossimo consiglio per questi suoi amati figlioli che non siederanno più sugli amati e dorati scanni.   Lex dura lex ,sed lex .( Legge dura legge, ma legge )
Pena ,in caso contrario di inadempienza, di metterli tutti a pane e acqua.
Inoltre deve sbrigare con il suo assessore della cassa di completare l'elenco dei doni e elargizioni da portare ad amici e Comuni amici come è buon costume, in ossequio alla più nobile tradizione, in occasione del santo Natale. Pardon, mi correggo del mio lapis, non del Natale, interessa poco, ma delle prossime elezioni regionali anche se  in questa nuova tornata perderanno alcuni carissimi.
 Resteranno per sempre nei loro cuori. 
Per gli altri da gettare lasciamo la responsabilità ai cittadini di Termoli, è un loro sacrosanto diritto e non è una gran perdita per il Molise.


mercoledì 24 agosto 2011

Lettera aperta di un cittadino molisano al Presidente del Consiglio Regionale


Riceviamo e pubblichiamo

Campobasso 23 agosto 2011
Esimio presidente del Consiglio
come lei ben sa il 13 agosto è pubblicato su gazzetta ufficiale il decreto n°168 della nuova manovra finanziaria avente ad oggetto leUlteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, all’interno del quale si segnala in particolare il titolo IV dall’eloquente nome “Riduzione dei costi e degli apparati istituzionali”. Nell’art. 20 peraltro, si legge che tale provvedimento entra in vigore a partire dalla data medesima di pubblicazione, ribadisco: 13 agosto anno di grazia 2011.
Nove lunghi giorni sono trascorsi da suddetta data e nei giornali e notiziari locali riecheggiano i mormorii e i disappunti dei vari esponenti della politica locale, terrorizzati dalle ricadute proprio del sopraccitato titolo IV nel contesto di Comuni e Province. Da destra a sinistra si grida allo scandalo in quanto, si dice, tali misure non inciderebbero in maniera efficace sul costo della politica ma cancellerebbero soltanto le piccole municipalità favorendo risparmi irrisori. Analogamente, unanime e assordante è il silenzio che si edifica attorno ad un articolo specifico del testo giuridico, l’Art. 14, il cui titolo recita Riduzione del numero dei consiglieri e assessori regionali e relative indennità. Misure premiali.e che qui cito testualmente :
a) previsione che il numero massimo dei consiglieri regionali, ad esclusione del Presidente della Giunta regionale, sia uguale o inferiore a 20 per le Regioni con popolazione fino ad un milione di abitanti[] La riduzione del numero dei consiglieri regionali rispetto a quello attualmente previsto, adottata da ciascuna Regione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, deve essere efficace dalla prima legislatura regionale successiva a quella della data di entrata in vigore del presente decreto.
b) previsione che il numero massimo degli assessori regionali sia pari o inferiore ad un quinto del numero dei componenti del Consiglio regionale, con arrotondamento all'unita' superiore […]”
Beninteso, le prossima chiamata alle urne regionali è prevista per l’ottobre 2011. Dal silenzio assordante che si è intessuto intorno all’articolo in questione, pare che nessun consigliere o partito abbia l’intenzione di rispettare la legge. Non si hanno infatti notizie di nulla: né di ordini straordinari di convocazione del consiglio per discutere dei tagli da adottare, né di andature a tappe forzate della routine amministrativa, né tantomeno di commenti accorati di qualche decano della politica che si addolora per la perdita di una tale ‘risorsa’ per i cittadini.
A me questo silenzio preoccupa e nondimeno sgomenta.
E anche laddove la cortina di fumo venga incrinata da qualche debole crepa di cimento dialettico, le cose non lasciano presagire nulla di buono. E’ stato il Senatore Ulisse Di Giacomo, rappresentante del popolo molisano a Roma, ad esprimere scetticismo e rassegnazione per l'impossibilità ad agire nell'immediato, causa carenza di ‘tempi tecnici, e rinviare alle prossime votazioni del 2016 rinnegando, in tal modo, tanto il testo legislativo quanto le aspettative dei Molisani.
Il popolo italiano, di cui la gente molisana fa orgogliosamente e mai supinamente parte, chiede da tempo di ridurre i costi della politica. La decisione presa dal governo centrale rappresenta un viatico, un segnale, ci si aspetta ora che i rappresentanti locali facciano il loro dovere per trasformare i momenti decisionali in interventi attuativi. Nello specifico la riduzione degli apparati con esito immediato dalla data prescritta dalle norme, ottobre 2011, e relativo taglio dei consiglieri regionali da 30 a 20 e degli assessori da 8 a 4, darebbe origine ad un discreto tesoretto non lontano da approssimativi 14 milioni di euro (costo consigliere *14 consiglieri * 13 mensilità * 5 anni = 14.000.000).
Niente male come segnale di un buon inizio e di una ritrovata serenità.
Pertanto, visto il perseverante silenzio in merito, le chiedo come semplice cittadino Italiano in primis e Molisano in particolare, di adottare tutti i provvedimenti del caso, ordinari e straordinari, convocazione urgente del consiglio, commissioni, attività collegiale a tappe forzate, come pure, se necessario, slittamento della data delle elezioni, al fine di rendere operativa detta norma per le prossime votazioni regionali.
Non le sto chiedendo la Luna, ma molto più prosaicamente il rispetto della legge.
Credo che Ella, fedele al rigore della sua carica istituzionale che ricopre con onore e senso di responsabilità da circa tre anni, saprà far approvare questo articolo dal consiglio regionale da lei così saggiamente guidato e a tutti gli effetti operativo fino alla scadenza del suo mandato. Non credo che per la nostra solerte ed attenta classe politica, che siede nel consiglio da Lei presieduto, vi siano impedimenti o remore a rispondere con sollecitudine traducendo in fatti la volontà del Governo nazionale.
Andare alle prossime elezioni non rispettando la volontà espressa in detto decreto dal Nostro Governo Nazionale a cui Ella, peraltro, appartiene anche per casacca, rappresenterebbe una grave omissione di atti di ufficio con pesante danno erariale per lo Stato.
Io ripongo la mia fiducia incondizionata nella sua figura illuminata e imparziale che sicuramente si starà già adoperando per rispettare la volontà del popolo e del Governo nazionale senonchè, in quanto cittadino italiano e molisano, non mancherò di vigilare sull'evoluzione di questa vicenda e segnalare a chi di dovere qualsiasi tentativo di violazione o sotterfugio.
Con rispetto da un suo umile concittadino molisano
Luigi Di Nucci

ATTENZIONE DA INDAGINI RISULTA CHE MENO DEL 10-20% DEI MOLISANI CONOSCE IL PROBLEMA: LA DISINFORMAZIONE REGNA SOVRANA.
LA RASSEGNAZIONE DOMINA SUI MOLLISANI e  LA CASTA SPADRONEGGIA E SPERA DI FARCELA E RECUPERARE I POSTI TAGLIATI. 
SE INGROSSEREMO LE TRUPPE, O FORSE IL SOLDATO,  DEL DISSENSO INVIANDO COPIA DELLA LETTERA O PAROLE PERSONALI IN MERITO ALLA VICENDA SUI TAGLI AI CONSIGLIERI , ACQUISTEREMO FINALMENTE CREDIBILITA' E FAREMO PAURA.
INVITIAMOCI ALL'AZIONE, BASTA CINCISHIARE .


martedì 16 agosto 2011

PRIMA POTATURA ALL'ALBERO DELLA CASTA REGIONALE


Nel decreto 13 agosto 2011, n. 138  (GU n. 188 del 13-8-2011 con entra in vigore il giorno stesso  della  sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana) negli articoli inerenti al Titolo IV  RIDUZIONE DEI COSTI DEGLI APPARATI ISTITUZIONALI ci sono norme a pennello per la nostra desertica Regione Molise abbandonata dai suoi abitanti.
Il numero di molisani esiguo da sempre è stato mantenuto tale nel tempo con emorragie sostanziose verso altri lidi ed è diventato per l'occasione elemento boomerang determinante per la formazione degli apparati istituzionali: Regione, Provincia e Comuni.
In particolare detta potatura istituzionale operata investe immediatamente le prossime elezioni regionali in modo chiaro e netto senza sotterfugi e cavilli. La truppa dei Nostri si deve sfoltire di 13 elementi passando dagli attuali 29 + 8 assessori esterni a 20+4 assessori esterni (Assessore dimissionario da consigliere e subentro nel consiglio del compare,primo dei non eletti).
Gli attuali 29 uomini del Presidente dovranno ridursi, solo nel caso di una vitoria che sfuma, a 16 perdendo sul campo 13 valorosi amici portatori di voti e clientele.
E' un segnale forte che prelude alla possibilità concreta di far perdere le elezioni agli uomini del Presidente, perchè scatenerà una feroce lotta di sopravvivenza ed una ricerca forsennata a disapplicare la norma per la prossima legislatura.
Attenzione tutti si adopereranno in tal senso per la conservazione della casta, aspettiamo segnali concreti dai candidati alle primarie.
Si riporta di seguito la parte del decreto inerente.

Art. 14 Riduzione del numero dei consiglieri e assessori regionali e relative indennita'. Misure premiali
a) previsione che il numero massimo dei consiglieri regionali, ad esclusione del  Presidente  della  Giunta  regionale,  sia uguale o inferiore a 20 per le Regioni con popolazione fino ad un  milione  di abitanti …..............La  riduzione  del  numero  dei   consiglieri regionali rispetto a  quello  attualmente  previsto  e'  adottata  da ciascuna Regione entro sei mesi dalla data di entrata in  vigore  del presente decreto e  deve  essere  efficace  dalla  prima  legislatura regionale successiva a quella della data di  entrata  in  vigore  del presente decreto. ….........
b) previsione che il numero massimo degli assessori regionali sia pari o inferiore ad un quinto del numero dei componenti del Consiglio regionale, con arrotondamento all'unita' superiore. La riduzione …........................
Art. 15 Soppressione di Province e dimezzamento dei consiglieri e assessori    
1.  In  attesa  della  complessiva   revisione   della disciplina costituzionale del livello di governo provinciale, a decorrere  dalla data di scadenza del mandato amministrativo provinciale in corso alla data di entrata in vigore del presente  decreto,  sono  soppresse  le Province diverse da quelle la cui popolazione rilevata al  censimento generale della popolazione del 2011 sia superiore a 300.000  abitanti o la cui superficie complessiva  sia  superiore  a  3.000  chilometri quadrati................................
4. Non possono, in ogni caso, essere istituite Province in  Regioni con popolazione inferiore a 500.000 abitanti. “

Vigiliamo che dette norme, salvo abolizione probabile delle stesse nella legge di conversione, vengano applicate per la prossima legislatura pretendendo che per procedere alla loro approvazione dai nostri Organi si richieda anche una proroga alla prossima scadenza elettorale. I tempi tecnici ci sono.
E' meglio pagare una o due mensilità in più agli attuali 29 consiglieri che 13 annualità in più per i prossimi cinque anni : è un risparmio enorme per la nostra povera REGIONE MOLISE..
Diffondiamo, diffondiamo, diffondiamo e vigiliamo, vigiliamo, vigiliamo.

venerdì 12 agosto 2011

IL VENTO ED IL MARE


Il mare placido raccoglie nelle sue immensità tutte l' immondezza che l'uomo scarta poi quando l'amico vento lo solletica ,si scuote e si muove in tutta la sua immensità.
 Si arrabbia e lentamente rivomita tutti i rifiuti che ha accettato silenziosamente: fa le pulizie di casa.
 Noi siamo come il mare, accettiamo supinamente tutti i soprusi e diseguaglianze che ci autoimponiamo ( non sono sempre e solo gli altri ma la mano operativa di quelli che siamo), ma quando si alza troppo il livello ci arrabbiamo ma non siamo capaci di eliminare la spazzatura che ci circonda ed essenzialmente che ci governa. Riacquistiamo la forza del mare spinti dal vento di rinnovamento che sembra si sia svegliato e ricominciamo alla grande nelle prossime elezioni regionali e ripuliamo il nostro Molise da inutili ed incapaci. 
-Chiediamo con forza che le liste siano composte da uomini nuovi escludendo i professionisti della politica che vivacchiano e guazzano in questa palude da almeno due legislature.
-Chiediamo di sapere quale schiera di esperti sta stilando i programmi per il nostro sviluppo ed escludiamo i soliti saputoni del piffero.
-Pretendiamo che non siano assoldati ,come esperti esterni inutili, nella regione gli amici da ricompensare per gli aiuti ed i voti procacciati, ma, se proprio necessari, uomini esperti del settore e professionalmente validi tramite bandi veri e non teleguidati.
(Alcune piccole idee, per cui non distruggo solo ma al contrario di tutti espromo almeno delle.... come qualche sapientone con la lampadina spenta definisce.)
Le primarie che dovrebbero essere il primo segnale della forza del mare vanno avanti stancamente e non portano niente di nuovo sotto il sole di agosto.
Nemmeno un'idea valida, un segnale dirompente: niente il solito rinchiudersi nei palazzi della politica
Un accozzaglia di parole, a volte anche mal accoppiate, senza dare nessun segnale concreto al popolo incazzato e nauseato che effettivamente la spazzatura sarà posta fuori di casa.
La solita classica sceneggiata per far finta di di fare ciò che in relatà fare non si vuole.
Non demordiamo possiamo farcela: potere è volere. 
Ascoltiamo il mare

mercoledì 10 agosto 2011

LA MODERATA ADULAZIONE DEL GRANDE


In una calda serata d'agosto, al calar del sole per dare spazio all'astro del nostro Molise  si è presentata la biografia in vita " Michele IORIO un presidente amico".



Nell'incantevole salotto sotto i bastioni di Termoli alla presenza della corte e  di pochi intimi, conoscenti, amici e famigliari, presentato da giornalisti di fama si è omaggiato il più grande uomo politico che ha avuto sin ora  il vasto Molise.


Patria di illustri personaggi famosi nel mondo per le loro gesta ed azioni politiche ha finalmente reso onore al più immenso di tutti i suoi figli. 

Uno scrittore noto, conosciuto e super-partes, intrattenitore di grandi programmi culturali e dibattiti sull'emittente internazionale "CNN" , pardon la modesta e imparziale TELEMOLISE, ha descritto vita e miracoli ( morte , ancora no perchè è fortunatamente ancora in vita e potrà fare ancora tanti miracoli) del suo Grande in un ambito semplice e casereccio al buio e senza le luci della ribalta. 
Rientra nel rispetto della modestia e semplicità dell'"amico" che  ha evitato il bagno di folla e di fans che sicuramente gli è dovuto.

La notizia è stata riportata con discrezione sulle pagine dei giornali e delle TV locali  indipendenti e critici nei riguardi della politica ( solo quella che non conta), infatti su  quello gratis si è sorvolato in prima pagina  ma si è evidenziato l'avvenimento dando al caso sia l'oscar che il tapiro e due intere paginate al suo interno.
Per sminuire l'avvenimento al giornalista-scrittore , meritevole del premio "Strega", ma sempre nel cuore del Presidente che saprà ricompensare il merito, è stato semplicemente assegnato l'oscar del giorno in ricordo delle sue gesta.

Sempre per non esaltare l'avvenimento ma semplicemente per dovere di cronaca si è assegnato il "tapiro" al grande amico ,Il sindaco di termoli, che non ha curato bene gli effetti scenici del luogo, in particolare quelli luminosi, lasciando al buio il Grande e i suoi convitati.
"La coscienza che si pretende nobile agisce per dare realtà alle sue idee. Si presenta quindi come eroismo del muto servigio, obbedienza al potere, virtù che si sacrifica per il sovrano, persona che rinuncia al suo possesso e godimento per servire il sovrano." ( Hegel,Il buffone e l'alienazione linguistica)


domenica 7 agosto 2011

I FUOCHI NELLA NOTTE DEI GIOVANI

Anche quest'anno la tradizione dei fuochi sulle spiagge libere di Termoli  nella notte di S. Basso, 4 agosto, si è  puntualmente ripetuta.
E' l'esplosione della libertà assoluta dei nostri giovani , senza esclusione di sesso e di età, sin dai tredicenni. La  sequenza di riti ritorna invariata nel tempo sui pochi pezzi di spiaggia libera che Termoli offre ancora sul litorale sud di Rio Vivo.
- La preparazione:
     occupazione del territorio con delimitazione dello spazio e predisposizione per il fuoco, i cibi e le bevande

- I Fuochi della notte:
                              accensione dei fuochi e pronti per il bagno notturno in attesa degli spari

-I fuochi artificiali nel cielo del porto ad illuminare l'intero litorale sud.

- Il risveglio: l'alba illumina le tracce del passaggio notturno, movimentato ed allegro nel segno di Bacco.
Un altra notte di libertà  è passata e la luce si accende di nuovo sulla realtà.

giovedì 4 agosto 2011

Noi Ateniesi


Riceviamo e pubblichiamo
Gli Ateniesi di oggi (e noi saremo prossimi a venire) sono alle prese con problemi  "spiccioli" un po' più pressanti, ma 2500 anni fa...


"Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute  private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’ eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora egli sarà, a preferenza di  altri, chiamato a servire lo Stato, come una ricompensa al merito, non  come un atto di privilegio.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana: siamo  liberi, liberi di vivere come ci piace, ma un cittadino ateniese non  trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private,  ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue  questioni private.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati e le leggi e di non  dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
Un uomo che non si interessa allo stato non lo consideriamo innocuo, ma  inutile.
Anche se pochi sono in grado di dar vita ad una politica, tutti  siamo in grado di giudicarla. Non consideriamo la discussione come un  ostacolo sulla via della democrazia. Crediamo che la felicità sia il  frutto della libertà, ma la libertà sia il solo il frutto del valore. Ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la  fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione  ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo  mai uno straniero. 
Qui ad Atene noi facciamo così".

Dal "Discorso agli Ateniesi" di Pericle, 461 a.C. sono passati quasi  2.500 anni, la società sarà di gran lunga più evoluta in campo  tecnologico e sanitario, ma in quello sociale e politico siamo molto, ma molto più avanti.
Grazie uomini politici siete lo specchio sputato di queste immagini logorate dal tempo.

martedì 2 agosto 2011

Il mercato delle chiacchiere

E' estate, il caldo avanza o aspetta a venire e nel marcato si vende di tutto anche le chiacchiere. Non sono i dolcetti di carnevale ma parole pompose ed inutili per la salute, passano e non dicono niente. Anzi si propina l'elisir per la vita stessa o sopravvivenza del molisano perchè ci sono i soliti saltimbanchi che dicono di volere diventare governatore di questa disgraziata regione e si autodefiniscono i migliori ed hanno la famosa parola magica.
Nella fiera delle vanità si mostrano in tutto il loro fulgore e rispondono con entusiasmo e favore ad ogni richiesta.
Si parla di giovani e tutti declamano con foga ed articolazioni varie e complicate, dipende dal loro livello di esprimersi e dalla quota di politichese conseguita, che è il pensiero principe del loro programma: il futuro delle nostre speranze e la certezza del nostro sviluppo.
Si chiede cosa faranno per la cultura e tutti dicono che è il sale della loro politica,il motore dell'evoluzione del Molise e ,pertanto, la porteranno in tutte le salse in ogni posto : non esistono limiti e confini alle promesse.
Si bisbiglia il costo della politica e subito ognuno sciorina un elenco di azioni da fare per ridurre i privilegi degli altri ed eliminare e tagliare gli inutili ( loro sono i pirlastri dei nostri orizzonti) : le solite promesse alla “Arco”, ma nessuno tocca le tasche dei consiglieri.
Si invoca un azione sulla sanità e si scatenano nell'attaccare e criticare l'attualità immersa nella melma ed aspettano con ansia ( Aspetta e spera !) che il Commissario REX gli chiuda gli ospedali e tagli il personale altrimenti si contorcono sulle loro stesse parole e sanno che saranno acini duri da masticare.
Le rinnovabili, ( non le segretarie da cambiare ma le fonti di energie) affermano che sono le aspettative per la nostra regione ma basta con l'eolico selvaggio e ammaestrato, è trend e si cerca di ingraziarsi la folta schiera di associazioni composte da un numero elevato di componenti di numero pari al guerriero sannita o lega sannita ( son dispari ma tre son troppi), no al fotovoltaico invadente ed abbagliante, mai la biomassa fumosa, guai alle turbogas ed allora! Cavolo resta il nucleare o la vecchia candela e la lanterna ad acetilene.
Nessuno che dica di aver interessato in merito alle varie problematiche gruppi di lavoro composti da esperti veri e non di apparato, basta il loro sapere. E' una questione di mancanza di ignoranza!
E così si procede organizzando una una cena dal compare, nel Molise sono tutti compari, o partecipando a qualche incontro combinato dall'amico di turno che in questo ultimo mese si è scoperto attivo ed all'opposizione. Si riscoprono tutte le sagre paesane e tutti insieme, oltre agli altri consiglieri, si fa una sfilata ininterrotta salutando a destra e a manca, stringendo mani, sorridendo e menando la solita pacca sulle spalle.
Via con l'esposizione al banco di parole, paroline, paroloni ,ma mai parolacce, da mischiare e shacherare per magnificare chiacchiere condite e colorate: un ronzio verbale pervasivo che non comunica né esprime più nulla.
Le primizie dei partiti vanno avanti ed ognuno pensa esclusivamente a ricamarsi una posizione che gli permetterà di seder sull'amato scanno da consigliere per i prossimi cinque anni. A nessuno interessa il Molise tanto sanno che con il loro clientelismo, unico motore per la rielezione, non potranno mai confrontarsi con quello del loro Capo ma almeno sarà sufficiente per sopravvivere. E che sopravvivenza!
Emulano la fiera delle vacche ed ognuno cambia fattoria strombazzando trombe e scrivendo comunicati nella certezza  di trovare, in base al numero di voti che crede di aver racimolato in questo quinquennio, il gruppo ( partito, associazione o lista civica) giusto che gli permetta di vincere alla lotteria delle regionali. Si parla che i candidati alle regionali saranno tanti e qualcuno dice che supereranno il migliaio, numero congruo come in ogni concorso dove i posti da assegnare sono 30 e vale la graduatoria per i successivi  6 . 
E noi, poveri fessi ed illusi continueremo a lustrare le scarpe dei soliti furbi? Ad ascoltar con la bocca aperta ed il naso all'insù ? A sperticarci le mani per applaudire rumori e non melodie?
Se continuano le primarie dei partiti e dei candidati già eletti e non quelle del popolo, le nostre , allora prolunghiamo le vacanze e restiamo al mare sino alle prossime elezioni e, loro,  se le giochino da soli con i loro paggetti.