venerdì 12 agosto 2011
IL VENTO ED IL MARE
Il mare placido raccoglie nelle sue immensità tutte l' immondezza che l'uomo scarta poi quando l'amico vento lo solletica ,si scuote e si muove in tutta la sua immensità.
Si arrabbia e lentamente rivomita tutti i rifiuti che ha accettato silenziosamente: fa le pulizie di casa.
Noi siamo come il mare, accettiamo supinamente tutti i soprusi e diseguaglianze che ci autoimponiamo ( non sono sempre e solo gli altri ma la mano operativa di quelli che siamo), ma quando si alza troppo il livello ci arrabbiamo ma non siamo capaci di eliminare la spazzatura che ci circonda ed essenzialmente che ci governa. Riacquistiamo la forza del mare spinti dal vento di rinnovamento che sembra si sia svegliato e ricominciamo alla grande nelle prossime elezioni regionali e ripuliamo il nostro Molise da inutili ed incapaci.
-Chiediamo con forza che le liste siano composte da uomini nuovi escludendo i professionisti della politica che vivacchiano e guazzano in questa palude da almeno due legislature.
-Chiediamo di sapere quale schiera di esperti sta stilando i programmi per il nostro sviluppo ed escludiamo i soliti saputoni del piffero.
-Pretendiamo che non siano assoldati ,come esperti esterni inutili, nella regione gli amici da ricompensare per gli aiuti ed i voti procacciati, ma, se proprio necessari, uomini esperti del settore e professionalmente validi tramite bandi veri e non teleguidati.
(Alcune piccole idee, per cui non distruggo solo ma al contrario di tutti espromo almeno delle.... come qualche sapientone con la lampadina spenta definisce.)
Le primarie che dovrebbero essere il primo segnale della forza del mare vanno avanti stancamente e non portano niente di nuovo sotto il sole di agosto.
Nemmeno un'idea valida, un segnale dirompente: niente il solito rinchiudersi nei palazzi della politica
Un accozzaglia di parole, a volte anche mal accoppiate, senza dare nessun segnale concreto al popolo incazzato e nauseato che effettivamente la spazzatura sarà posta fuori di casa.
La solita classica sceneggiata per far finta di di fare ciò che in relatà fare non si vuole.
Non demordiamo possiamo farcela: potere è volere.
Ascoltiamo il mare
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