Don Chisciotte combatte contro i mulini a vento e mena fendenti pesanti, ma squarciano solo l'aria e sollevano polvere. Una nube che avvolge e nasconde e copre di oblio i fatti ed i misfatti. Il nostro corregionale nazionale , padre padrone di un manipolo di fedeli chiamato partito, sputa sentenze e come son grosse!. Si erge a cavallo senza macchia e senza paura ed attacca il cavaliere. Usurpa i nostri motti popolari e facendo lo gnorro incarna il perfetto “cafone” dei nostri lidi : si è creato e costruito nel tempo la figura del sempliciotto circondato da un alone di combattente per la dignità dell'uomo contro i potenti ed i loro soprusi. Solo chiacchiere vuote che non trovano un minimo riscontro nell'agire quotidiano, nella concretezza delle azioni. A livello nazionale ingaggia in ogni regione i migliori che hanno in dote solo una buona caterva di voti, utili per impinguare i numeri del suo partito personale ed accrescerne il potere e si vedono i risultati. Accusa con foga gli altri di scorrettezza perchè comprano i parlamentari, ma questa sua rabbia non nasce dal credo alle sue ciance ma semplicemente perchè gli han sottratto galline dalle uova d'oro, pardon voti.
A livello regionale, nella sua terra, è insuperabile : stringe presumibilmente accordi segreti con il governatore Iorio ,padrone incontrastato di questa sputazza di Italia, e poi gli dimostra nei fatti di essere un fedele, sicuro ed affidabile.
Nelle elezioni regionali del 2006 deve scontare la sua prima cambiale per acquistare un peso elettorale e fa eleggere nelle sue liste due giovani sconosciuti ai più ma con parentele illustri. Forse presumibilmente imposti dal nostro grande capo perchè uno è il nipote del suo assessore uscente nella giunta del quinquiennio 2001-2006 e l'altro è figlio di un influente ex sindaco.
Nella politica nostrana non manca mai la riconoscenza verso gli amici!
Allo stato attuale entrambi hanno abbandonato il partito IDV.
Nell'ultimo interregno di Iorio, prossimo alla scadenza, compie capolavori ancora più geniali.
Nel 2008 alle politiche nazionali riesce a fare il pieno sfruttando la caduta in disgrazia dei designati del PD, che non vengono rieletti. Iorio Ringrazia.
Nelle comunali di Campobasso , Comune in mano alla sinistra da tre legislature, compie il capolavoro tattico impone come sindaco il suo giovane consigliere regionale : non consulta nessun alleato né tantomeno accetta di partecipare alle primarie di coalizione. Rompe, in tal modo, il fronte unito del centrosinistra insieme a Nagni e D'Ascanio che scoprono per l'occasione la farfalla Primavera Democratica . Dura il battito d'ali necessarie per la sconfitta.
Si perde in malo modo e Di Bartolomeo ringrazia, Iorio ammicca.
Alle comunali di Montenero divide la coalizione sempre per scelte unilaterali ed impositive e perde il Comune, Berlusconi in persona gioisce e Iorio ringrazia.
Alle comunali di Termoli la sua base si impone e sta con Monaco ma riesce a convincere altri amici, Totaro Leva e Ruta a spezzare l'unione e presentare come candidato la sua ex pupilla alle Europee.
Come è dura far quadrare i conti e rendere i piaceri agli amici: Di Brino brinda e Iorio plaude.
Le provinciali di Campobasso sono alle porti ed il popolo incazzato di sinistra chiede di cambiare registro e di trovare una figura rappresentativa che segni la svolta e che venga designato almeno dalle primarie. Giammai, questo matrimonio non s'adda fare e briga per rompere le uova nel paniere. Trova alleati nel temporeggiatore ed indeterminista Leva ed in qualche cespuglio ( ricordate quando c'era la grande quercia i piccoli erano cespugli!) e mena il can per l'aia. Siamo prossimi alle scadenze e cerca di far saltare le primarie, poi esce allo scoperto e propone allo schieramento unilateralmente il suo nuovo segretario Nagni. E' la rottura definitiva che porge a De Matteis, candidato di Iorio, la vittoria sicura su un vassoio d'argento. Se e dico se il popolo non si mobilita. Badate propone alla sinistra unita il Sig. Nagni , attualmente segretario di Partito a tempo pieno, che ha fatto scappare dall'IDV tanti giovani , sembra anche la nipote di Mubarak, pardon di DI PIETRO e che nelle comunali di Campobasso del 2009 era con Primavera Democratica e che nel 2006 era della Margherita. Io domando a Di Pietro ed a Nagni, senza malizia perchè la sinistra dovrebbe votarlo? E' un dono del Signore?
“... quel ragazzo ne ha fatto di strada ….............. torna e ritrova gli amici di prima! ...
Che squallore, che disgrazia nel nostro Molise passi Iorio ma ora dobbiamo sopportare pure i capricci di DI PIETRO. Ha perso credibilità agli occhi del popolo di sinistra!
FINALMENTE HA INDICATO NETTAMENTE DA CHE PARTE STA.
Si raccontano solo fatti da barbiere, non emerge nemmeno una straccio di idea, una proposta per cambiare un sano e duro confronto!
Basta rompiamo definitivamente con questo partito, non consideriamolo più alleato nel centro sinistra e scacciamo, con coraggio, anche tutti coloro che in questi anni hanno solo diviso per perdere e regalare il potere agli altri : cominciamo a costruire qualcosa di nuovo per le prossime regionali. Ne abbiamo del tempo.
Non dimentichiamo le nostre ferite anche se se esse ci ricordano il passato, non ci indicano il futuro.