sabato 26 marzo 2011
Un sole di fuoco per la nuova alba del nostro Molise
Nulla cambia per volontà divina solo gli uomini possono costruire il proprio futuro. Esso sarà pari a come si sforzeranno di lottare e di crederci. Nulla è dovuto in questo mercato mondiale dove anche la carità ha un prezzo. Ormai sono crollati i sentimenti di solidarietà e mutuo sostegno, la famiglia si allarga e scricchiola : la vecchiaia è e sarà badante con solitudine. Quella solitudine rifugio del nostro spirito che diventerà incubo se non ne saremo consapevoli. Chi ha vissuto e palpato i tremiti e gli sconvolgimenti del lontano 68, ( il maggio della contestazione giovanile) credendo di lottare per un mondo di sole splendente di fiori e di libertà con giustizia sociale e benessere diffuso, si ritrova al tramonto della luce e sballottato nel buio più nero dominato da libertà pagata dove il diritto è scritto ed il sorriso dei bimbi soffocato.
Forse, anzi sicuramente, si è colpevoli di essere stati ingenui e poco attenti facendo in modo che quella società per cui ci si era battuti ed in parte raggiunta poi a poco a poco scivolasse nelle mani di profittatori di ideali e spegnitori di sogni, che hanno trovato il filo per il solo ed esclusivo tornaconto. Si è vissuti in modo forse spropositato sui debiti creando un buco spaventosamente immenso. La dura verità è che si è falliti in pieno e si è responsabili di questa pattumiera senza senso e senza ordine che si lascia in eredità ai nostri figli e nipoti. Siamo la generazione della logica del nucleare : ai posteri i problemi. ( scorie, radiazioni, buco nell'ozono, monneza, inquinamento, devastazione della natura, debiti ….) Ora si può e si deve risorgere e risvegliare quel moto di ribellione che si è coltivato e forse vissuto per riscattare il senso di colpa che opprime o dovrebbe pesare.
Discorso inimmaginabile per il mediocre ed il nullo che governa e serve ed occupa inopinatamente il posto non suo.
Si riprendano le redini che si sono trascurate ed abbandonate e si meni la danza in questa landa desolata e piatta, dove si sprofondano le eccellenze ed emergono i cretini. Si faccia riemergere il positivo ed il succo vivo che la polvere del tempo ha inesorabilmente annullato. Nessun spazzino riuscirà a rimuoverla se non ciascuno insieme all'altro e nel suo piccolo si attrezzerà in tal senso.
Tramontate e perse le provinciali di Campobasso dove la coalizione dei confusi si è mossa come i personaggi della guerra libica .( Ottenuto il permesso Onu la Francia unilateralmente decide , che ne pensi Di Pietro, L'America si propone, l'Inghilterra accetta e l'Italia si accoda e gli impongono anche il campo per giocare) O forse non interessavano più di tanto anche all'altra parte, visto i manifesti di presentazione dei soliti personaggi che si cominciano a vedere nei luoghi adepti alle scamorze e carciofini.
Si preparino le armi per la rinascita regionale del prossimo autunno : il sole di fuoco rischiari la nuova alba del Molise.
Considerato il fallimento degli attuali padroni del vapore nel gestire le nuove speranze di cambiare , di interessare e di coinvolgere il cittadino, scaturisce la necessità di impegnarsi TUTTI in prima persona. Costituire subito un nuovo gruppo Rinascita dove devono confluire solo gli uomini di buona volontà senza personalismi ed aspirazioni individuali e possibilmente privi di sigle ed inutile etichette di comodo che i soliti furbi si appioppano.
Si deve riscoprire il dibattito ma anche la condivisione per cui un idea deve emergere e l'idea prevalente diventa di tutti e difesa con disciplina ferrea, chi non è d'accordo fuori. La democrazia , parola abusata e priva di significato per molti, è partecipazione ma anche essenzialmente condivisione per cui non ha senso conservare serpi in grembo che mordono alla prima occasione, è meglio perderle che coccolarle.
Si propone, si discute, si dibatte si vota e ci si ricompatta e si porta avanti.
Basta con le ciance inutili e le solite farsi fatte: fuori gli artigli ed idee nuove , proposte concrete su cui confrontarsi e decidere non aria fritta.
Le riunioni , incontri devono essere fucina di idee che dovranno guidare le azioni, non pulpiti di autocelebrazioni con elencazione infinita dei soliti mali che ci affliggono. Basta li conosciamo tutti è ora di passare alla fase propositiva con progetti nuovi che dovranno essere fortemente credibili, altrimenti si è facce nuove che si sostituiscono semplicemente alle vecchie.
Spero che molti saranno disposti a battagliare e nei prossimi post si illustrerà meglio l' idea e si farà appello direttamente anche con corrispondenza privata per cominciare a muovere i primi passi.
In natura le forze di attrito sono fortissime in partenza ma appena si crea il movimento diminuiscono.
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