In un campo dello schieramento , che qualcuno definisce sinistra ma potrebbe essere anche chiamato indifferentemente il laterale sud o quello di sotto , si assiste con grande melanconia ad un tiro e molla per poter piazzare un proprio rappresentante come il più migliore alle prossime consultazioni provinciali.
Da una parte si pongono gli eletti , i prescelti nominati da una farsa o combine poco conta, e quindi autorizzati a fare tutte le cavolate possibili perché esse sono fatte in nome del popolo sovrano, da cui hanno ricevuto il mandato..
Dall'altra lo schieramento dei giusti, dei saggi e degli onesti che cercano di contrastare e correggere le scelte errate dei primi e che potrebbero danneggiare il Popolo.
Sempre Lui, Ma chi è questo signore che si chiama POPOLO che è così fortunato che tutti dicono di agire in suo nome e si pongono al suo servizio, Beato Lui!!.
I primi con abile mossa spiazzano i secondi e gli fregano,letteralmente gli scippano dalle mani, la candidata ( bella figura! poteva essere scelta da un voto ampio ma ha preferito la certezza della nomina. Son tutti uguali quando annusano il potere perdono o si montano la testa. Non cambiano mai!) e li fanno piombare nel buio più nero, per rabbia e indecisione. I secondi si definiscono autoconvocati, convocati da se per se, e quindi baciati dal Signore e si arrogano il diritto di scegliere e nominare. Hanno cercato di far intravedere un piccolo spiraglio dove si prospettava la possibilità di una decisione condivisa, non da tutti ( altrimenti è bulgara ) ma almeno da tanti , ed avevano sbandierato ed invocato timidamente le primarie ma poi non hanno avuto il coraggio di perseverare e quindi, per mancanza di tempo, si sono caricati sulle loro nobili spalle il pesante fardello di trovare il prescelto, anche per lavare l'onta subita.
In onore del 150° anniversario dell'Unità d'Italia riscoprono la carboneria e si riuniscono in segreto per decidere e cercare in ogni lido quel nome sublime per poi porgere al popolo.
Il loro è il più migliore, il più onesto il più competente e il più dei più. Ma chi lo dice! Loro, ovviamente, che sono i più ....
Sono in entrambi i lati le solite figure sbiadite che pescano sempre i migliori , secondo il loro unilaterale modo di vedere ed intendere, nel consueto recinto dove pascolano felici gli asini.
Cambiano le persone ma il prodotto non cambia. Le solite “ oligarchie e comitati elettorali che selezionano invece che competenze, servi e portaborse proclamandosi democratici da qui all'eternità ma che , invece, agiscono nei fatti per precipitare la democrazia a demagogia e populismo” . Fermatevi o eletti e sublimi e ritornate modestamente sulla terra dove vi sono persone che sanno intendere e volere ed insieme si decida il futuro dove i rappresentati, che hanno dei doveri, siano responsabili.
Autoconvocati scendete da quello scanno e mischiatevi con i non politici di professione e misuratevi e confrontatevi perché la politica è vita e non arte di arrangiarsi.
La provincia di Campobasso è persa ma si è in tempo per costruire il nuovo per le prossime regionali.
Don Peppino, Mastro Totonno, sommo Cesare e ranchero Bobby potete scegliere nel recinto qualunque asino vi pascola ma poi ci pensa quello del Massaro Don Michele.
Nello steccato anche il più bello e capace è sempre un asino, mentre ora occorrono per correre dei cavalli.
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