sabato 28 maggio 2011
Le domeniche del risorgimento
Prime tappe del popolo italiano per un nuovo Risorgimento: domenica 29 maggio con il voto per il ballottaggio di Napoli e Milano e domenica 12 giugno con il voto sui referendum.
Dobbiamo riportare l'Italia a quel livello di splendore che le appartiene illuminata dalla luce di onestà, trasparenza, rispetto, solidarietà. Si devono spazzare le nere tenebre che L'avvolgono ed in cui sguazza una classe politica dominante becera , schiava e qualunquista. Gli uomini di potere hanno smarrito il senso civico ed hanno tolto dignità alla gente per cui questa entità astratta ed insignificante deve riacquistare il diritto di essere un insieme variegato di persone ognuna con un'anima , desideri, amori, delusioni , idee. La persona deve riprendersi il diritto di vivere nel rispetto di se stessa e degli altri e non tirare a campare e sperare nell'elemosina del solito potente.
L'inizio del nuovo risorgimento parte da due grande città , non a caso, che hanno saputo nella loro storia insorgere, in tempi diversi, nel momento opportuno e combattere per la propria libertà scrivendo pagine bellissime : le Quattro giornate di Napoli (27-30 settembre 1943) e le Le Cinque giornate di Milano (18 e il 22 marzo 1848).
Furono episodi storici di insurrezione popolare contro gli oppressori , tedeschi ed austriaci e diedero la forza di far vibrare in tutti gli italiani quello spirito di libertà.
Ormai a Milano e Napoli si è alzato forte il vento di questa nuova primavera e ci da la speranza di continuare.
Prossima battaglia sarà il 12 e 13 giugno dove tutti gli Italiani dovranno scendere in campo non solo per scegliere in autonomia di pensiero il si o il no ma per dimostrare che ci sono, che vogliono contare, essere rispettati e scrollarsi di dosso quelle vesti di burattini comandati da quattro imbecilli.
Ormai il nostro paese è retto da 314-320 personaggi scelti e non votati che manterranno all'infinito i propri privilegi votando qualunque stronzata il loro Leader porrà loro disinteressandosi delle problematiche vere.
Queste battaglie saranno pietre miliari per portare allo schiantamneto in autunno nel nostro Molise di IORIO ,dei suoi e degli altri inutili che contornano la sua corte.
Attenzione avranno ancora cinque mesi per “accattarsi “ la fame del nostro popolo e si venderanno come vecchie baldracche. Prenderanno una lauta liquidazione, anche se i tempi sono magri e di fame per gli altri ma non per loro. Diciamo di sì a tutti ,accettiamo le prebende, illudiamoli e ,poi utilizzando i loro profondi insegnamenti di cinismo e tradimenti, li manderemo a casa.
Torniamo a cantare con gioia : FRATELLI D'ITALIA, L'ITALIA SI E' DESTA …...
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