venerdì 12 febbraio 2010

Non ci resta che RIDERE

Il califfato langue ed il califfo va a purificarsi lo spirito. Chiede l’assistenza e la luce del Signore per continuare a fare le sue solite vaccate. Mica si reca col cilicio e scalzo a Castelpetroso! Ma va là! Cotanto uomo va in pompa ( tornata di moda nell’era del nano) magna oltre oceano “all’ammereca a NuvaJork”. Va a cercare la pace dello spirito e l'assoluzione per i suoi peccatucci condendo il travaglio con cene e cenette, abballi e abbuffate , convegni e merende. I sacrifici son fatti sempre in nome del suo amato e fedele popolo molisano e, quindi, è volato anche alla ricerca spasmodica di possibili sviluppi per esso. I sudditi felici pagano i sollazzi a lui ed alla sua corte. Questi uomini che tanto arrubano non cacciano mai un euro: tutto è bancomat istituzionale. In parole povere ,paga Pantalone. Ma pezzenti di poca fede abbiate speranza perchè tornerà più illuminato, sereno e rinvigorito con progetti e ricadute sul territorio: tutti i molisani cascheranno e si romperanno ancora il muso. Tutto si improvvisa nulla si programma.
Intanto accade nel suo pascolo.
Il suo sceriffo centrista , Untore Del Cavolo,per giustificare se stesso e darsi un'alone di credibilità declama con enfasi la convergenze di vedute e condivisione di progetti ( ma che vuol dire?) : sembra il discorso della solita battona di strada o escort d'alto borgo dove le vedute ed i progetti sono tanti e convergenti.
L’infermiere, cammello docile e ubbidiente ai comandi del padrone e della sua banda, è stato designato candidato ufficiale del PDL ( i  vari cespuglietti riparano le scarpe del boss dalla merda spinta dal vento) per un posto al sole nella stalla del mare. La malasanità è una malattia incurabile!
I compari di scampagnate che fan finta di stare sull'altra sponda, con pace e gioia di molti fessi, dopo tanto cercare hanno finalmente scovato il personaggio principe da proporre ai propri allocchi ma che resta gradito a Mustafà. Il puparo molisano , che sembra l'infiltrato nel partito da parte del gran califfo, ha saputo muovere le sue marionette inerti che puzzano ancora di latte e le ha accontentate con un piatto di ceci e un po di cotica. Udite popolo del PD, se avete ancora le orecchie e la forza di aprire gli occhi, i nostri vertici dopo aver scartato Antonio D'AMBROSIO, Filippo MONACO, bocciate le primarie (tolgono il gusto del comando alle mezze cartucce) hanno scelto un uomo che appartiene totalmente alla destra, al punto tale che non ha aderito al PdL perchè ritenuto troppo spostato al centro. Azz che bella scelta !
I suoi topi, fedeli nei secoli al califfo, in mancanza del gattone Mustafà abballano. Pardon osano uscire dal guscio e manifestano per le strade contro i cattivi tagli operati sulla sanità e sui licenziamenti dell’Ittierre ( era ora !) La chiusura annunciata degli ospedali inutili del SS Rosario di Venafro e Vietri di Larino crea malcontento tra gli indigeni del posto che manifestano per le strade del borgo. Contro Chi? Ma contro l’artefice di cotanto disastro e cattiva programmazione? Ma chi è? Qualcuno lo conosce! Boh! Hanno accettato di succhiare dalle zizze della vacca grassa nei momenti di floridezza ora con le spalle al muro sputano nel piatto dove hanno mangiato da sempre. Appartengono alla plebe delle roccaforti degli sceriffi del Califfo che hanno conquistati scanni a Bruxelles e Roma . Sinora erano tutti contenti ed accontentati ora si svegliano e si accorgono che la ricreazione è finita. Hanno dato valanghe di preferenze ai lor signori genuflettendosi sempre in cambio del tozzo di pane a discapito degli altri feudi , ma con il contributo dei feudatari. Ora si pretende , si spera e ci si illude che ancora i valvassini facciano intercessione presso il califfo e tutto ritorni nel buio e continui la pacchia aggravando ancora questa sanità sprecona, gonfiata ma pur sempre campo di merende per i soliti amici.(  vero avvocati, ingegneri,medici e commercialisti?)
Intanto accade nel sultanato.
I vertici della protezione civile che intervengono non solo sulle calamità naturali ( alluvioni, terremoti, smottamenti, scoppi, incendi ) ma ora anche su quelle umane ( cattive gestioni di rifiuti, di programmazione di eventi, di pranzi istituzionali ) sono nel mirino della magistratura per le allegre gestioni, senza controlli in nome dell'emergenza. Parola magica che giustifica la capacità di spesa dei nostri magnacci. Il grande prezzemolo degli appalti italiani sta in ogni minestra, viene rinviato a giudizio ed il suo vice e altri amichetti istituzionali arrestati. Prontamente si dimette ma il sultnano non le accetta e prorompe nelle solite filippiche contro i giudici. Subito il più fedele servile dei lacchè appronta un tribunale televisivo per difendere il pollo dello stesso pollaio. Il sultnano ed i suoi pretoriani sono intoccabili e hanno il diritto di non rendicontare a chicchessia, devono essere senza controlli.
Il Sultnano apre la porta dell'Europa a tutti e dopo Israele anche all'Albania. Chiude lo sbarco illegale agli albanesi, tranne qualche bella ragazza. Cià la gnocca stampata in fronte! Iinvita a sorridere perchè la vita è bella( cavolo meglio di così per lui!) e non essere sempre arrabbiati e cupi come quelli del centrosinistra.
Chi ha voluto il suo male pianga se stesso!
Divertiamoci e ridiamoci sopra tanto piangere ci costa lacrime e dolore.
Non contestiamo, fischiamo i nostri signori della politica ma sbeffeggiamoli semplicemente ridendogli sul muso ogni volta che aprono bocca, tanto raccontano solo barzellette.

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