mercoledì 29 giugno 2011

Fischiava il vento

tra le speranze e i soli dell'avvenire.
Si era alzato lentamente nell'aria e man man acquistava vigore e cominciava a marciare forte in ogni dove, anche da noi aveva aiutato a sollevare le schiene curve e spinto i mollisani a credere e lottare.
 A poco a poco i soliti inutili ma sempre presenti e presenzianti  hanno erto con tenacia e voga tanti impedimenti al suo libero passare che lo si sta imbrigliando e riducendo ad un fievole respiro. Non hanno lavorato di ingegno per scovare e progettare, poverini non ne sono capaci, ma come è loro abitudine si sono fermati ,perché sanno fare solo questo , e semplicemente aspettano nella loro ignavia che la furia si plachi e ritorni quel sereno piatto e uguale che assicura loro la sopravvivenza. 
 Tra poco trapasserà e quella bella primavera che in altri luoghi è sbocciata da noi sarà stata solo un effimera chimera.
Il guaio che anche i contorni ce la stanno mettendo tutta per assecondare questo inesorabile percorso.
Si cazzeggia ,ci si autocelebra , si parla di qualunque stronzata, si urla per far sentire il botto più forte, si vota l'amico o il cane da tartufo per andare a caccia, ci si pavoneggia ed ad ogni legger sospir di aria si annusa ci si inebria e si risponde.Si è perso l'orientamento e non si sa nemmeno più decifrare da quale orifizio sia stato prodotto. Dopo tanti anni di sudditanza e di deserto cerebrale si è smarrito completamente il senso di un sano confronto di idee e di pensieri per costruire insieme ascoltando e ribattendo. Non si è capaci di portare avanti proposte valide per superare lo stato di impasse, di palude e di indifferenza .Il gusto del dibattito,del confronto e la voglia di partecipare ed essere vivono ormai nei ricordi dei sesantottini mentre negli altri non sono mai sbocciati.. In due riunioni del gruppo di Facebook non si è stati capaci di seguire un filo logico, di segiure una tematica ed alla fine votare una stronzata ma almeno di votarla di proporla e di di dire agli altri almeno noi pensiamo. Una beata mazza. Intanto il tempo passa e per pochi è salutare perchè nulla accade e nulla cambia.
Io non demordo e continuo da sessantottino malato a combattere e sperare di coinvolgere. Molti mi accusano di nascondermi e di non avere il coraggio di mostrarmi , forse hanno anche ragione, ma sappiate che lo faccio per evitare di fare passerella e protagonismo e per alcune verità scomode dei miei post sono stato denunciato per diffamazione dai politici nostrani e dovrò difendermi nelle sedi opportune.( da fuoco nemico ed amico perchè non faccio sconti).
Finiamola con le solite melate : siamo divisi, incapaci di trovare un leader, non esiste un uomo che, perderemo, occorre un giovane, una donna, voglio vincere e bla,bla,bla,bla
L'unione viene e diventa un uragano, altro che venticello, se si è credibili e non necessita trovare un montone da seguire, lasciamolo alle pecore, noi abbiamo un cervello e usiamolo.
Se eleggeremo con le primarie un campione scelto tra i vari Leva, Ruta, D'Alete, D'Ascanio, D'Ambrosio, Nagni, Romano, Frattura e non porteremo avanti azioni concrete e non chiacchiere che ci differenziano da Iorio, Picciano, Vitagliano, De Matteis, Terzano, ... allora il popolo Molisano avrà perso un altra volta e quei signori insieme torneranno a sedersi felici, tirando un sospiro per lo scampato pericolo, alla ricca tavolata dell'abbuffata regionale.
Finiamola di dire che dobbiamo essere tra il popolo e nel popolo, ci siamo tutti ( con esclusione degli eletti) ma dobbiamo dimostrarci che insieme si lotta per tutti e non per se stessi.
Occorre trovare idee dirompenti, forse antidemocratiche ma  necessarie in questo pantano, che rompano definitamente con il passato.
  • 1)Non bisogna dire di ridurre il costo della politica, ma attenzione anche Arco lo ha proposto ma poi l'ha dimenticato, ma partire con fatti incontestabili che lo dimostrano. Ogni candidato si presenta ai nastri di partenza con quattro-cinque giovani molisani,laureati con i migliori voti negli ultimi due anni nelle università italiane di prestigio indipendentemente di chi si è figli : il merito non ha padri. L'indennità verrà divisa tra il candidato ed i giovani consulenti. CHI MAI ASSUMERA' IL PIU' BRAVO DOTTORE APPENA LAUREATO? Pensate che consulenti nei vari rami avremo nella nostra Regione di incapaci e raccomandati?
  • 2)Redigere un programma serio e spendibile, articolato in pochi punti e tutti i candidati sottoscrivono e si impegnano a perseguirlo ed offrono in garanzia al cittadino le loro DIMISSIONI IN BIANCO . Dimissioni sottoscritte e lasciate ad un gruppo di saggi che le rendono operative ed irrevocabili se il candidato si assenta, cambia partito, non vota il programma. ( per esempio voglio vedere chi non voterà il piano sanitario se nel programma si ha avuto il coraggio di dire una volta per sempre che tre sono gli ospedali pubblici nel Molise e gli altri vanno chiusi e riqualificati. Chi farà il salto della quaglia o chi formerà un gruppetto sotto il suo nome! Perderanno la pagnotta !)
  • 3) Non devono essere ricandidati tutti coloro che hanno fatto almeno due legislature, regionali o di presidenti o hanno cambiato casacca ( Salterebbero i vari D'Alete, Totaro , D'Ascanio, Scarabeo e non so se ho dimenticato qualcuno!)
Avremo il coraggio di dibattere su queste idee, strampalate per qualcuno ma da rispettare e confutare e non solo criticare. Attenzione non è il vangelo ma è pur sempre qualcosa da iniziare a masticare.
Ed Allora
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Cessa il vento, calma è la bufera,
torna a casa il fiero molisan,
sventolando la rossa sua bandiera;
vittoriosi, al fin liberi siam!

martedì 21 giugno 2011

LE REGOLE PER LE PRIMARIE

Le primarie dovrebbero essere il punto di partenza e non di arrivo per scatenare e raccogliere l'entusiasmo popolare a partecipare,  a confrontarsi ed infine a scegliere in una disputa condotta in assoluta cavalleria l'elemento aggregante di quella forte spinta che viene dal basso. Se si guarda a questo fenomeno in detto modo nasce allora spontanea e naturale la necessità di autoeliminarsi sin dalla partenza di quegli elementi che risulterebbero di parte e non aggreganti. Essi si sono procurati ,e quindi si portano dietro con la loro storia e recente passato, un'avversione dichiarata di gruppi o parte della società civile che si è sempre rappresentata per idee e vocazione nel centrosinistra. Una vittoria alle primarie di questi elementi, liberi di partecipare, sarebbe solo un effimero o forse sostanzioso (scanno garantito nel parlamento regionale)  successo personale del medesimo e della lobby che lo appoggia ma lascerebbe scompattate le masse e  lontane dal  fronte unico trainante e, quindi, devastante.
Sarebbe l'ennesimo buco nell'acqua e Iorio ringrazierà e saprà premiare gli attori ed artefici di questo capolavoro.
Certo l'anarchia è l'estrema forma di democrazia: le regole non sarebbero necessarie in una società autogovernata ed autodisciplinata. Ma ahimè siamo lontani anni luce da questa forma di autogoverno e ,poi, in Italia siamo costretti a definire e scrivere anche le regole più elementari che governano qualunque competizione e forma associativa , figuriamoci le primarie.
Qualcuno obietterà che limitare significa troncare sul nascere la democrazia. Giusto se esiste la democrazia e non la furbizia del solito vicino. ( E' sempre il vicino il furbo, mai noi stessi!)
Infatti la domanda nasce spontanea.
-Perchè un personaggio, che nelle primarie precedenti della coalizione per la carica di sindaco non ci ha creduto e le ha snobbate e si è presentato come nominato e non scelto, ora vorrebbe partecipare? E' forse questione di dimensioni della poltrona?
-Perchè un amministratore, che terminato il suo travagliato mandato non è stato nemmeno preso in considerazione dal centrosinistra per una sua naturale ricandidatura, ora vuole correre alle primarie e si permette anche di bacchettare? Con quale partito? Come crede di aggregare ora quando ha solo distrutto nella parabola del suo potere?
-Perchè un uomo politico che ha militato, corso e vinto nel gruppo di potere di Michele Iorio o è stato gratificato dallo stesso con cariche di prestigio , ora vuole avversarlo? Come può essere creduto?
-Perchè un saltatore di quaglia deve partecipare? Vuole dimostrare che è diventato un'aquila?
Ecco perchè, a mio modesto avviso, occorrerebbe scrivere regole che dovrebbero limitare la partecipazione almeno di questi personaggi (sia ben chiaro non esiste nulla di personale) che partono già con profondi solchi nel popolo che dovrebbero rappresentare.
Sono le conversione in massa sulla strada di Damasco! E quelli che ricordano e non dimenticano sapranno accettarle?
Se si leggono gli articoli di opinionisti politici della nostra regione si vedono danzare solo questi nomi e non si ha il coraggio di dire apertamente che se sono solo loro è la nuova sconfitta annunziata. O forse voluta dai nostri grandi manovratori e ricercatori della sopravvivenza.
Se si lascia a questi soggetti la libertà di partecipare abbiamo stroncato sul nascere la voglia di riscatto e correre sulle ali del cambiamento del popolo molisano. Infatti spente le luci della competizione ognuno ritornerà nel proprio ovile con tutto il suo gruppo e la compattezza per la battaglia , a ramengo!
( Immaginiamo che Iorio convinca uno dei suoi a partecipare,ognuno può senza regole,  inscena con Lui delle scaramucce per gettare fumo negli occhi ai soliti e poi lo fa risultare vincitore. Il risultato è duplice : ha la vittoria assicurata e garantisce al suo sottoposto un posto da consigliere alla regione . E noi che volevamo combatterlo, al prossimo giro!)
E allora, che fare!
Semplice non abbandoniamo , non abbassiamo la guardia ed isoliamo e scartiamo questi nomi e facciamoli scegliere solo dalle lo truppe cammellate.
Puntiamo in alto con forza su quegli uomini che sicuramente ci saranno e che presenteranno una lettura trasparente della loro vita dominata ,essenzialmente, da coerenza, da impegni costanti di lavoro e da una continua lotta per l'affermazione delle idee condivise: solidarietà ,bene comune e dignità e la valorizzazione del lavoro .
Il vento della rinascita non cambierà direzione, come è stato suo solito, quando incontrerà il Molise.

venerdì 17 giugno 2011

I bisbigli nei vicoli

Pubblico due email pervenute, una dall'USA,  che sono emblematiche della crisi vissuta e della rabbia covata dettata dall'impotenza di non poter far nulla. Ma emerge anche una forte spinta e desiderio a muoversi nella giusta direzione perche si sarà seguiti.
Uno spaccato della società CIVILE lontano da quel mondo di fannulloni che sperperano e lucrano sulle spalle della povera gente.
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Spett.le Redazione M.M.
Complimenti per gli articoli pubblicati che seguo costantemente.
Finalmente il Molise si e' allineato all'Italia progressista e civile.
Il Molise visto da lontano appare (politicamente)  con una destra (politica) coesa e un centro sinistra frazionato, litigioso e inconcludente.
Questo centro sinistra nel Molise non avra' futuro se non cambiano atteggiamenti.
A mio modesto avviso a novembre prenderanno un'altra sonora batosta. Che non si facciano illusioni,senza un programma serio, fatto di idee sulle  politiche giovanili, occupazione e lavoro, sara' la fine di questi partiti.
Dispiace vedere queste cose, ma se non fanno squadra (come si dice oggi, sistema) sara' un'altra sconfitta. Credo che la maggior parte dei candidati pensa unicamente al proprio interesse, con un posto in consiglio regionale e non al bene della comunita' che dovrebbe amministrare.
Intanto, continuate ad informaci e buon lavoro.
Cordialmente.
(lettera firmata)
Presidente
Cultural Association of the Molise Region in U.S.A. 
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Caro sconosciuto merlo, altro che 'sopravvivenza'! Ma cosa proponi di fare per bloccare la rapacità e l'autoconservazione con annessi e connessi privilegi dei soggetti in questione?
Credo nelle primarie e quindi il popolo deve scegliere in libertà chi lo deve rappresentare.
Penso che per essere credibili in questo mondo di ciance ed illusioni perdute si devono scegliere uomini innanzi tutto coerenti nel loro percorso ( no cambi di casacca, no dal centrodestra, no oppositori e boicottatori a precedenti primarie , no a Presidenti e sindaci buttati a mare dopo il loro primo ed unico mandato), regole ferree per i candidati (lettera di dimissione in bianco in mano a gruppo di padri garanti che diventa esecutiva se nel mandato si supera un certo numero di assenze, si discorda dalla linea programmatica , si cambia schieramento e...) e si parte con i fatti per l'abbattimento dei costi della politica ( Ogni eletto dividerà la sua indennità che è quella attuale e quindi impossibile da cambiare,con 5 giovani molisani (2.000 euro) scelti tra i migliori laureati negli ultimi due anni in varie discipline e che saranno i consulenti della Regione in attesa di cambiare i regolamenti.)
Un programma snello ma efficace su questi temi : occupazione giovanile, sviluppo vero del territorio , sanità trasparente ed effettiva, energie rinnovabili programmate. (Nelle prossime le mie idee in proposito)
IL GIALLO DIVENTA IL NOSTRO COLORE ( nella festa dei colori indiani rappresenta la primavera , che sia la primavera molisana) 

giovedì 16 giugno 2011

Alla ricerca della sopravvivenza

I nostri sono ormai agli sgoccioli del loro lucroso mandato e studiano e si ingegnano, come non mai, per prolungare la pacchia per altri 5 anni.
In una società di cacca dove si è felici per mille euro al mese, una volta si cantava Se potessi avere mille lire al mese, senza esagerare, sarei certo di trovar tutta la felicità!” loro invece fanno bingo e raddoppiano le loro rapaci capacità di acquisto.
 In una parrocchia i giochi si fanno dividendosi il territorio tra gang come nelle metropoli americane ed ognuno ne trae il massimo vantaggio. Si sguinzagliano nelle aree depresse e sconsolate i caporali ad assoldare a basso prezzo i voti dei disperati. Si studiano a tavolino, cacciando tutto l'ingegno di cui dispongono ( oddio si nutrono dei dubbi in merito) tutte le mosse per sistemarsi tutti senza pestarsi i piedi. Si elargiscono gli ultimi spiccioli che hanno lasciato nelle casse della Regione per accontentare ancora qualche illuso e credente nei miracoli dei padri-padroni.
 In una delle tante  piccole combriccole legata ad una sigletta insignificante giocano sulla presenza del capo forte per cui anche i tre scagnozzi si sistemeranno tutti alla grande. Uno sarà eletto a Sernia, uno a Campuasce, uno messo d'autorità nel listino e l'ultimo subentrante a quello potente diventato assessore. In ultima analisi esiste l'Erim, l'Ersam, le case popolari, la Cosib, la Finmolise : qualche buco di lusso uscirà fuori. E cosi i giochi son fatti per ogni cricchetta che corre sotto bandiere improvvisate e trovate per strada, ma utili per sistemarsi e celarsi e non per compiere quel nobile gesto indicato dal Bossi nazionale.
Nell'altra parrocchia , dove l'andazzo non è dissimile, oltre a questa preoccupazione, del resto già risolta alla grande ( ognuno ha racimolato nella sua agenda almeno 2.000 voti sicuri per la riconferma), esiste un piccolo problema : come illudere quei rompiglioni che chiedono chiarezza e vogliono contare ,osare decidere e sognano le primarie. Guai a sbattergli sul muso la dura realtà che non si faranno o al massimo saranno una comparsata farsata. Occorre tenerli buoni, convincerli che si svolgeranno e di conseguenza si porta sempre vivo l'evento e prossimo a compiersi, ma nel frattempo  si deve temporeggiare adducendo nobili intenti necessari per ricercare le soluzioni migliori al fine di dare a questo sbocco naturale e fondamentale una veridicità e una speranza di cambiamento.
Uno si tira indietro dal tavolo (oggetto sacro e fondamentale per le decisioni solenni ed epocali)  tanto già il posto è garantito alla tavolata nazionale cedendo, per rispetto, quello locale al carpone ( pesce grosso e spimoso di acqua dolce) di turno e comincia a mettere dubbi e zizzanie sulla validità e coesione del gruppo. Gli altri ringraziano, pardon fanno finta di dispiacersi, e ne approfittano per rinviare perchè bisogna scrivere  le regole e dare ai canditati lo spazio temporale sufficiente per la raccolta delle firme.
 La penna è pesante o manca il romanziere e la raccolta del fieno, pardon delle firme, è molto faticosa e quindi slittiamo di una settimana rimandando per la stesura. Disgraziatamente in questo frangente un partecipante al tavolo sarà impegnato dallo sgombero neve, un altro ad osservare il passaggio del volo degli asini, un altro a misurare gli stivali ai cavalli e poi si può sempre rompere il piede del tavolo ed allora ,a malincuore, tutto sarà rinviato e quindi slitterà nuovamente. 
Di slittamento in slittamento , perchè molti sono impegnati a montare i pneumatici da neve, si arriverà finalmente alla fine di giugno. E da questo momento in poi volete impedire ad indefessi lavoratori di non godere delle meritate ferie come tutti ? Nessun problema si rimanda il tutto a dopo il ferragosto. Cittadini avrete le primarie, non le primizie perchè non sono cerase, e si svolgeranno in tutta la solennità l' 11 settembre. Azz che bella pensata per la vittoria.
PRIMARIE SERIE METTEREBBERO IN FORSE LA LORO SOPRAVVIVENZA e FORSE ANCHE DELL'ALTRA PARROCCHIA.
Finiamola di assecondarli con masturbazioni cervellotiche rimescolandoci nella broda dei nostri soliti e triti pensieri godendo delle nostre passerelle ma incalziamo questi incapaci ,teniamogli il fiato addosso e portiamo il popolo a votare.
Muoviamoci che la guerra è finita o anche noi siamo impegnati ad andare a cambiare le lampade alle lucciole?.

martedì 14 giugno 2011

VIVA L'ITALIA

l'Italia liberata, 
l'Italia che non muore,
l'Italia che non ha paura,
l'Italia tutta intera,
l'Italia che lavora, 

l'Italia del 12 giugno,
l'Italia che risorge

Le parole estrapolate dalla canzone  Viva L'Italia di Francesco De Gregori ed alcune aggiunte,  riassumono in modo meraviglioso la giornata esaltante di oggi.
Il popolo ha nuovamente rialzato la testa e credo che è SUA e solo SUA la vittoria e non dei partiti, dei comitati e compagnie varie.
IL CITTADINO HA VINTO senza sigle e siglette: riconosciamogli il diritto di pensiero autonomo.
Possibile che i soliti idioti debbano sempre pensare che tutti sono idioti ed imbecilli come loro : marionette pilotati da pupari e sempre proni e zitti.
Il Molise finalmente non si è distinto come il solito Bastian contrario sempre in controtendenza ma si è lasciato cullare, anch'esso, dal vento della libertà di essere e di decidere. Ottimo è il suo 58% con punte a Campobasso (62%) e Termoli(63%)
Avanti popolo alla riconquista della Regione.
E' dura ma se siamo coesi e convinti spazzeremo non solo Iorio ed i suoi caporali ma anche i vari Leva, Nagni, Totaro, Natalini :TUTTI GLI UOMINI DI QUESTO VECCHIO POTERE.
Riportiamo la politica alla sua vera essenza , servizio per il cittadino e non mangiatoia bassa per pochi inutili e per il loro contorno questuante.
La politica ritorni ad essere nobile arte e non sporco affarismo, loschi intrighi, accordi sotterranei , salti pilotati e colorazione di sigle di imbianchini improvvisati.
E' una pura illusione! Se non ora, Quando?

domenica 12 giugno 2011

OH! HO FATTO LA FILA

Oggi , domenica 12 giugno, alle ore 11,45 c'era la fila per votare al seggio.


Si era contenti di fare la fila.


Che bella sensazione !


Aleggiava nell'aria e traspariva dai presenti una luce nuova di speranza e di certezza : finalmente  ci si riappropriava della propria autonomia e volontà di pensiero.
Le facce dei cittadini, dai giovani (tanti ) agli anziani, denotavano lineamenti distesi e sereni da cui traspariva la consapevolezza  di poter ridiventare, tutti insieme,  arbitri del proprio futuro.
Non so se si raggiungerà il tanto sospirato quorum ma aver rivisto ritornare l'entusiasmo ed il desiderio di partecipare, da una spinta maggiore a continuare e credere.
(ore 12, seggi della scuola elementare di via Leopardi a Campobasso)



ore 20,30
DUBBIOSI DELL' ULTIMA ORA PARTECIPATE .
ore 20,50
SAREMO UNA SOCIETA' MIGLIORE

VINCE CHI PIU' CREDE NELLA VITTORIA

giovedì 9 giugno 2011

IL TAM TAM PER LA VITTORIA

Circola in rete una febbrile e frenetica determinazione di informare e convincere a partecipare al voto per i referendum del 12 e 13 prossimi.
 I SIIIIIIIIIIIIIIIIIII rimbombano e si diffondono in ogni dove nella speranza o forse certezza di raggiungere anche i più scettici e remissivi.
Viaggiano pacchetti di bit che diffondono strategie per il voto.
-Ognuno convinto deve portare almeno un destro a votare,libero nella sua scelta di voto. Se e SI convinto, meglio!
-Recarsi alle urne, possibilmente, TUTTI   prima delle ore 12 di domenica 12 in modo che ai TG delle ore di pranzo ( Oddio non speriamo in Mignottin , nei suoi compari e nei servi del padrone) si diffonda la percentuale alta di votanti rilasciata dal Ministero degli Interni. Sarebbe la spinta positiva e di fiducia a far smuovere gli ultimi indecisi  per marciare sicuri verso il raggiungimento del tanto sospirato quorum .
Di contro il  diarroico Boccuccia di Rosa (Lupi), la faccia di bonzo e di di bronzo del nuovo astro del foro ( Paniz), la precisina  dalla stretta bocchina (Bernini) e  le mezze-buatte ( mezzi barattoli) dei nostri lidi  pensano di diffondere il loro verbo intriso di democrazia quando affermano candidamente di non andare a votare. Cercano di propinare lezioni di diritto esaltando la nostra società libera e priva di condizionamenti dichiarando che disertare il voto per il referendum è sancito anche dalla Costituzione. A me  povero ignorante e non costituzionalista non sembra di scorgerlo tra le righe, dato che si parla di un diritto del popolo e credo che ogni diritto implica il dovere di difenderlo.
Non hanno nemmeno il coraggio nè di invitare al voto i loro elettori per confermare le loro scelte, nè  di consigliarli di andare al mare ( memori dei risultati conseguiti!) e nè di dire apertamente che sperano di essere imitati dai loro lacchè per impedire di raggiungere il quorum.
Bando alle Ciance DOMENICA 12 GIUGNO e LUNEDI 13 ANDIAMO A VOTARE e abroghiamo le norme approvate, votando SI',  e riportiamo:
- l'acqua libera a livello vero  di bene comune, usufruibile da tutti, e quindi gestibile dal pubblico e non da speculatori e profittatori . Noi popolo con i nostri soldi costruiamo l'acquedotto Molise Centrale ,120 milioni di euro, e poi arriva Pingo Pallino e lo gestisce per guadagnaci sopra, anzi gli garantiamo almeno il 7,50% di utili per legge .Vaffa il rischio di Impresa! Ma questo non implica di abbassare la guardia e permettere che i soliti trombini e trombati della politica diventino lucrosi amministratori di società a perdere .
- le scelte sull'energia nucleare a quanto già espresso precedentemente nel  referendum dell' 8 e 9 novembre 1987, considerato che la tecnologia attuale non è affatto migliorata rispetto a quella di allora : radiazioni e scorie erano e sono pericolose e perenni. Ma questo non deve impedire di proseguire la ricerca, visto che ne abbiamo le menti ( Ricordiamoci che abbiamo avuto un certo E. Fermi) sia sul nucleare sicuro che sulle energie alternative ( facciamo lavorare Rubia in Italia e non all'estero!)
- l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge eliminando anche questo privilegio tra gli innumerevoli che la casta si era ricamato.
( Piccolo inciso: visto il vento favorevole cominciano a comparire gli sciacalli sui tabelloni elettorali. Non si era detto di eliminare i simboli politici da questa campagna? I piccoli , scusate la loro bassezza, non arrivano nemmeno a queste semplici regole )

domenica 5 giugno 2011

IL DOVERE PER IL DIRITTO

inalienabile sancito dalla Costituzione Italiana (art.75): il referendum. Il diritto di esercitare questo strumento di democrazia diretta va difeso con forza e convinzione dal popolo esercitando appieno il suo dovere : partecipare.
Il popolo deve vigilare sulle istituzioni e far sentire la sua presenza: non si è solo elettori passivi che delegano ai loro rappresentanti. Se si è chiamati ad esprimere - senza intermediari - il proprio parere, o la propria decisione, su un tema approvato con legge dal parlamento e che diviene oggetto di discussione bisogna interessarsi, documentarsi, ascoltare, formarsi ed andare al voto con scienza e coscienza.
Dobbiamo esternare il nostro pensiero ed indirizzare la politica ad accettare le nostre scelte e non pendere dalle labbra di tanti ed inutili tromboni che sguazzano nella loro ignoranza e protervia perché fidano nella sottomissione del loro popolo.
Non andiamo al mare o in montagna il 12 e il 13 ma facciamo il nostro dovere di uomini liberi in una società veramente rappresentativa.
Riappropriamoci della dignità di essere cittadini e non sudditi.
Ognuno di Noi deve informare e convincere almeno un altro cittadino a non disertare le urne.
Il risultato deve scaturire dalla volontà espressa dagli Italiani, e quindi rispettabile, e non dal mancato quorum richiesto.
I referendum sono abrogativi di una norma esistente per cui noi dobbiamo esprimerci se conservarla o rigettarla : SI significa abrogare NO significa accettare . Sono 4 i referendum.
Per un corretta informazione si riportano sia  l'art.75 della costituzione che i quesiti  proposti.
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Articolo 75 della COSTITUZIONE
E` indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio , di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali .
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
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  • Quesito N°1- ACQUA (SCHEDA ROSSA) :il primo quesito è sulla privatizzazione dell’acqua e riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione:
Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 
2010 della Corte costituzionale?
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  • Quesito N°2- ACQUA (SCHEDA GIALLA)
    Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma:
     
Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente 
parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?
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  • Quesito N°3- NUCLEARE (SCHEDA GRIGIA)
             Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme:

«Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell’art. 5 del dl 31/03/2011 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n. 75?».

Quindi facendo riferimento al decreto omnibus, convertito in legge, che non impedirà la celebrazione del referendum su questo quesito.(Aggiornamento 1 giugno 2011)
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  • Quesito N°4- LEGITTIMO IMPEDIMENTO (SCHEDA VERDE CHIARO)
    Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale: 
Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l’articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”?
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venerdì 3 giugno 2011

L'ESTATE STA GIUNGENDO

e un nuovo sub è stato mandato in villeggiatura nel nostro Molise.
Non è che abbondiamo di posti adatti per questo genere di sport ma si sollazzerà nelle acque stantie e nebulose della Sanità e per premio potremmo sempre mandarlo in Puglia nei fondali delle Tremiti o in Yugoslavia con il catamarano "Termoli Jet" della serie “ Furbate per gli Amici del Molise”. O forse è un nuovo livello nella pubblica sicurezza di grado superiore all'appuntato ma sempre inferiore al commissario ed è stato inviato in missione nella nostra Regione perchè sono aumentai i furti . Oddio a certi livelli non sono mai finiti anzi mai cominciati perchè non hanno beccato nessuno. Ma si parla solo di sub-commissario per la sanità , vuoi vedere che gli ospedali si sono allagati e perciò sono momentaneamente fuori uso e necessita un sub ma ,contemporaneamente, occorre un detective che fermi lo scippo dei medici e dei servizi che cominciano a diminuire mentre aumentano i primari e le consulenze.
La nostra è una regione di eccellenze: scarseggiano i livelli operativi e manuali ed abbondano quelli dirigenziali. Che onore!
Qualcuno corregge il tiro è dice che, in fondo, è un “tutor” , allora è spiegato l'arcano aiuterà l'ortopedia a raddrizzare le ossa e le schiene dei Mollisani.
Siamo molto contenti che a livello centrale ci pensano sempre , anzi si preoccupano di non lasciare mai solo il commissario e gli mandano non uno ma due sub di scorta così potrà allietarsi a tavola ,anche,col pescato dei nuovi.
Ma il nuovo costa, ha un prezzo: miscredente non bestemmiare! Vuoi mettere la solitudine del tuo grande padre-padrone M. Iorio ( O voi che leggete alzatevi in piedi quando scorrete il suo nome ed urlate con Letizia “ lunga vita al presidente”)
La sanità molisana è una barca meravigliosa che viaggia con il vento in poppa permettendo ai suoi nocchieri di sguazzare senza controllo nel lusso e negli sprechi mentre i mozzi e i marinai arrancano. Poi quando le acque si intorpidiscono troppo si chiamano sub eccellenti di altri lidi che si immergeranno in questa palude per cercare almeno di evitare che l'acqua alla gola diventi pericolosa per i grandi e non importa che gli inutili e gli ultimi affogano. E' cosa non da poco!.
Si manda prima uno e poi un altro non a sostituire il controllore e controllato ma ad integrare così la spesa può lievitare in alto in libertà e come al gioco delle tre carte non scopriremo mai qual'è l'asso che ci trascina verso le vette.
Nel piccolo bar, ex bettola, di uno dei tanti borghi la solita combriccola staziona dinanzi alla sua birra, una volta brocca di vino, e si parla del nuovo . “Mencuccio” l'aquila del gruppo erudisce gli altri su sub è dice che non è un bagnante ma significa semplicemente “sotto”, cioè il commissario comanda ed ha sotto la commissaria ed il nuovo commissario. “Cecchino” ripensa a quando nella sua casa c'era il sottoscala dove si conservavano i bottiglioni e i barattoli di sottolio e sottoaceto, ora si chiamerebbero subscala, subolio e subaceto e stasera a Concettina sua dirà che quando facevano l'amore è stata subCecchino e non sotto a Cecchino. Bah ! La modernità che bella cosa, cambiano solo le parole ma i fatti sono sempre gli stessi ed il ticchet della ricetta è aumentato.
La nostra è una regione sputazza ma dove quando ci sputano addosso ringraziamo per la doccia che ci fanno gratis e siamo ben lieti di incrementare le riserve salivari dei nostri padroni.

mercoledì 1 giugno 2011

Un tiepido risveglio

Qualcosa smuove il torpore della gente o forse giunge alle loro orecchie o danza dinanzi ai loro occhi il pensiero dominante, in quest'ultimo ultimo periodo, di questo blog : Primarie regionali,subito!.
E' la solita goliardata propria di questo mondo  dove tutto diventa spettacolo, ognuno calca il palcoscenico, vuol essere protagonista e cerca di spararla più grossa. Ma è pur sempre una tiepida speranza che la notizia diventi certezza e non solo curiosità ed almeno si espande.
Le primarie sono una cosa molto seria dove ognuno, che si sente di far parte del centrosinistra, deve partecipare, confrontare, dialogare, ascoltare e possibilmente difendere il suo pensiero e non distruggere e criticare sempre quello degli altri. 
Demonizzare e gettare fango è proprio del Berlusconismo, non mischiamo la lana con la seta !
Il candidato da me indicato in vari post, Candido PAGLIONE, mi ha inviato un email e io ritengo doveroso pubblicare e portare alla conoscenza di tutti.

La sconfitta che il centro sinistra ha patito alla provinciali di Campobasso, benché per molti versi annunciata, è stata figlia soprattutto di due elementi: in primo luogo della divisione del centro sinistra, in secondo del metodo di selezione dei candidati.
Benché la Fanelli sia un’ottima candidata, è evidente che non tutti, tra il popolo del centro sinistra, abbiano digerito il modo attraverso il quale si è giunti alla sua candidatura, quasi un’investitura decisa non si sa bene da chi all’interno del centro sinistra.
Ora, però, archiviata l’ennesima sconfitta, è ora di mettersi al lavoro per le regionali, cercando di non commettere gli errori già commessi nel passato recentissimo – nel caso della provincia di Campobasso – e recente, il comune di Termoli.
La partita alle regionali non è infatti decisa in partenza, come un’analisi superficiale potrebbe indurre a pensare. I margini per ribaltare un pronostico che vede il centro sinistra soccombere ci sono. A patto che le scelte, condivise, convergano su persone autorevoli.
Inutile dire che l’unico metodo di selezione capace di assicurare legittimità, condivisione, mobilitazione e coinvolgimento è quello delle primarie, cui si potrebbe derogare solo se una personalità del calibro di Antonio Di Pietro scegliesse di capeggiare lo schieramento di centro sinistra.
In caso contrario, l’unica strada da percorrere per la scelta del candidato Presidente del centro sinistra è quella delle primarie. A questo punto si pone il problema di chi sarebbero o dovrebbero essere i contendenti. Il centro sinistra ha molte carte autorevoli da giocare.
 In quanto al mio nome, che pure è circolato, avanzato da qualche autorevole simpatizzante del centro sinistra, devo dire che la cosa mi lusinga, in quanto riconosce la validità di un percorso personale e politico all’insegna dell’impegno competente e della serietà. Detto che io sono naturalmente a disposizione del centro sinistra, ribadisco che il nostro schieramento ha molte frecce al proprio arco, molte carte da giocarsi, molte personalità da coinvolgere. A patto che lo si faccia attraverso un percorso chiaro e che coinvolga la base; che lo si faccia, cioè, attraverso le primarie.
Candido Paglione
Il PD, partito di maggioranza del centro sinistra, ( speriamo che Di Pietro non la meni più su questo tasto!) nomini SUBITO , oggi è già tardi, insieme agli altri partiti che vogliono partecipare una commissione di gente seria e preparata , non i soliti nominati secondo il Manuale “cencelli” dalle varie bande e bandarelle, che scriva le regole e detti i tempi.
Attenzione , ribadisco con forza, le primarie devono svolgersi entro e non oltre la fine di giugno, massimo la metà di luglio. Oltre sono inutili, non vi sono tempi tecnici .
Se ciò non accade vuol dire che i soliti designatori del nulla hanno prevalso e si apprestano felici a riconsegnare il Molise a IORIO: Missione compiuta.