giovedì 9 giugno 2011

IL TAM TAM PER LA VITTORIA

Circola in rete una febbrile e frenetica determinazione di informare e convincere a partecipare al voto per i referendum del 12 e 13 prossimi.
 I SIIIIIIIIIIIIIIIIIII rimbombano e si diffondono in ogni dove nella speranza o forse certezza di raggiungere anche i più scettici e remissivi.
Viaggiano pacchetti di bit che diffondono strategie per il voto.
-Ognuno convinto deve portare almeno un destro a votare,libero nella sua scelta di voto. Se e SI convinto, meglio!
-Recarsi alle urne, possibilmente, TUTTI   prima delle ore 12 di domenica 12 in modo che ai TG delle ore di pranzo ( Oddio non speriamo in Mignottin , nei suoi compari e nei servi del padrone) si diffonda la percentuale alta di votanti rilasciata dal Ministero degli Interni. Sarebbe la spinta positiva e di fiducia a far smuovere gli ultimi indecisi  per marciare sicuri verso il raggiungimento del tanto sospirato quorum .
Di contro il  diarroico Boccuccia di Rosa (Lupi), la faccia di bonzo e di di bronzo del nuovo astro del foro ( Paniz), la precisina  dalla stretta bocchina (Bernini) e  le mezze-buatte ( mezzi barattoli) dei nostri lidi  pensano di diffondere il loro verbo intriso di democrazia quando affermano candidamente di non andare a votare. Cercano di propinare lezioni di diritto esaltando la nostra società libera e priva di condizionamenti dichiarando che disertare il voto per il referendum è sancito anche dalla Costituzione. A me  povero ignorante e non costituzionalista non sembra di scorgerlo tra le righe, dato che si parla di un diritto del popolo e credo che ogni diritto implica il dovere di difenderlo.
Non hanno nemmeno il coraggio nè di invitare al voto i loro elettori per confermare le loro scelte, nè  di consigliarli di andare al mare ( memori dei risultati conseguiti!) e nè di dire apertamente che sperano di essere imitati dai loro lacchè per impedire di raggiungere il quorum.
Bando alle Ciance DOMENICA 12 GIUGNO e LUNEDI 13 ANDIAMO A VOTARE e abroghiamo le norme approvate, votando SI',  e riportiamo:
- l'acqua libera a livello vero  di bene comune, usufruibile da tutti, e quindi gestibile dal pubblico e non da speculatori e profittatori . Noi popolo con i nostri soldi costruiamo l'acquedotto Molise Centrale ,120 milioni di euro, e poi arriva Pingo Pallino e lo gestisce per guadagnaci sopra, anzi gli garantiamo almeno il 7,50% di utili per legge .Vaffa il rischio di Impresa! Ma questo non implica di abbassare la guardia e permettere che i soliti trombini e trombati della politica diventino lucrosi amministratori di società a perdere .
- le scelte sull'energia nucleare a quanto già espresso precedentemente nel  referendum dell' 8 e 9 novembre 1987, considerato che la tecnologia attuale non è affatto migliorata rispetto a quella di allora : radiazioni e scorie erano e sono pericolose e perenni. Ma questo non deve impedire di proseguire la ricerca, visto che ne abbiamo le menti ( Ricordiamoci che abbiamo avuto un certo E. Fermi) sia sul nucleare sicuro che sulle energie alternative ( facciamo lavorare Rubia in Italia e non all'estero!)
- l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge eliminando anche questo privilegio tra gli innumerevoli che la casta si era ricamato.
( Piccolo inciso: visto il vento favorevole cominciano a comparire gli sciacalli sui tabelloni elettorali. Non si era detto di eliminare i simboli politici da questa campagna? I piccoli , scusate la loro bassezza, non arrivano nemmeno a queste semplici regole )

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