mercoledì 1 giugno 2011

Un tiepido risveglio

Qualcosa smuove il torpore della gente o forse giunge alle loro orecchie o danza dinanzi ai loro occhi il pensiero dominante, in quest'ultimo ultimo periodo, di questo blog : Primarie regionali,subito!.
E' la solita goliardata propria di questo mondo  dove tutto diventa spettacolo, ognuno calca il palcoscenico, vuol essere protagonista e cerca di spararla più grossa. Ma è pur sempre una tiepida speranza che la notizia diventi certezza e non solo curiosità ed almeno si espande.
Le primarie sono una cosa molto seria dove ognuno, che si sente di far parte del centrosinistra, deve partecipare, confrontare, dialogare, ascoltare e possibilmente difendere il suo pensiero e non distruggere e criticare sempre quello degli altri. 
Demonizzare e gettare fango è proprio del Berlusconismo, non mischiamo la lana con la seta !
Il candidato da me indicato in vari post, Candido PAGLIONE, mi ha inviato un email e io ritengo doveroso pubblicare e portare alla conoscenza di tutti.

La sconfitta che il centro sinistra ha patito alla provinciali di Campobasso, benché per molti versi annunciata, è stata figlia soprattutto di due elementi: in primo luogo della divisione del centro sinistra, in secondo del metodo di selezione dei candidati.
Benché la Fanelli sia un’ottima candidata, è evidente che non tutti, tra il popolo del centro sinistra, abbiano digerito il modo attraverso il quale si è giunti alla sua candidatura, quasi un’investitura decisa non si sa bene da chi all’interno del centro sinistra.
Ora, però, archiviata l’ennesima sconfitta, è ora di mettersi al lavoro per le regionali, cercando di non commettere gli errori già commessi nel passato recentissimo – nel caso della provincia di Campobasso – e recente, il comune di Termoli.
La partita alle regionali non è infatti decisa in partenza, come un’analisi superficiale potrebbe indurre a pensare. I margini per ribaltare un pronostico che vede il centro sinistra soccombere ci sono. A patto che le scelte, condivise, convergano su persone autorevoli.
Inutile dire che l’unico metodo di selezione capace di assicurare legittimità, condivisione, mobilitazione e coinvolgimento è quello delle primarie, cui si potrebbe derogare solo se una personalità del calibro di Antonio Di Pietro scegliesse di capeggiare lo schieramento di centro sinistra.
In caso contrario, l’unica strada da percorrere per la scelta del candidato Presidente del centro sinistra è quella delle primarie. A questo punto si pone il problema di chi sarebbero o dovrebbero essere i contendenti. Il centro sinistra ha molte carte autorevoli da giocare.
 In quanto al mio nome, che pure è circolato, avanzato da qualche autorevole simpatizzante del centro sinistra, devo dire che la cosa mi lusinga, in quanto riconosce la validità di un percorso personale e politico all’insegna dell’impegno competente e della serietà. Detto che io sono naturalmente a disposizione del centro sinistra, ribadisco che il nostro schieramento ha molte frecce al proprio arco, molte carte da giocarsi, molte personalità da coinvolgere. A patto che lo si faccia attraverso un percorso chiaro e che coinvolga la base; che lo si faccia, cioè, attraverso le primarie.
Candido Paglione
Il PD, partito di maggioranza del centro sinistra, ( speriamo che Di Pietro non la meni più su questo tasto!) nomini SUBITO , oggi è già tardi, insieme agli altri partiti che vogliono partecipare una commissione di gente seria e preparata , non i soliti nominati secondo il Manuale “cencelli” dalle varie bande e bandarelle, che scriva le regole e detti i tempi.
Attenzione , ribadisco con forza, le primarie devono svolgersi entro e non oltre la fine di giugno, massimo la metà di luglio. Oltre sono inutili, non vi sono tempi tecnici .
Se ciò non accade vuol dire che i soliti designatori del nulla hanno prevalso e si apprestano felici a riconsegnare il Molise a IORIO: Missione compiuta.

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