Visualizzazione post con etichetta Cronaca e satira. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cronaca e satira. Mostra tutti i post

venerdì 11 febbraio 2011

Tutti i parenti del presidente

Sconosciuti reporter del Washington Post contro tutti gli uomini del Presidente. Davide contro Golia, la tenacia e la fatica della cronaca quotidiana contro la massima autorità del paese più sviluppato del mondo. Magari!! Non è la recensione del film di  Alan J. PAKULA del 1976 con Dustin Hoffmann e Robert REDFORD,  ma semplicemente la nota del solito e scaduto settimanale "Espresso " contro i "parenti " del Presidente della regione più sviluppata d'Italia, anche se la più piccola.
Come uno scadenzario prestabilito ritorna sul marciapiede, pardon nelle cronache, il nostro amato e grande Presidente. Viene citata la sua nobile stirpe e sembra si vuol far rilevare l' abuso di potere nel favorirla:  parenti stretti e larghi insediati in posti di comando prestigiosi. Non solo ma si sottolinea che siedono contemporaneamente su diverse poltrone. Trapela sarcasmo ed invidia dalle righe e non il giusto riconoscimento di grandi capacità ed operosità a personaggi che sono le colonne portanti di questa grande Regione. Noi Molisani dobbiamo ringraziare il Signore che ha benedetto questo terra  portandoci in dono questo grande uomo dotato di grandi virtù, umiltà e spiccato senso del bene comune. La natura ha fatto il suo corso ed ha infuso in tutta la  sua famiglia questo nettare di conoscenze e sapienze. Questo ha permesso in una Regione priva di uomini validi ed idee di poggiare tutto il suo sviluppo su queste menti benedette ed illuminate dal Signore, anche se per esse c'è un eccessivo aggravio di lavoro  col ricoprire  diverse cariche. Essi, uomini e donne, devono meritare tutto il nostro rispetto per questo fardello oneroso che si son posti sulle loro nobili spalle. I risultanti esaltanti sono sotto gli occhi di tutti e ci permettono di vivere felici in una delle oasi più rigogliose della nostra Italia e di costruire un futuro roseo con prospettive aperte su  orizzonti sconfinati. Il lavoro è garantito a tutti ed i nostri giovani, al contrario del resto dell'Italia, non emigrano ma restano per migliorare questa terra guidata sapientemente; la sanità sobria e funzionale offre i servizi a tutti in tempi brevi e  non abbandona  nemmeno i cani , stop al randagismo; la mobilità sul territorio è garantita per qualunque cittadino dal Campobassano al caccavonese al santacrociano con strade sicure, larghe tutte a quattro corsie e ben manutentate e con una  linea ferrata elettrificata all'avanguardia; l'acqua pubblica arriva fresca e chiara dalla nostre montagne  in ogni rubinetto di valli e pianure; il territorio è un gioiello con le sue colline verdi punteggiate di aziende, punti di soggiorno e parchi, con le sue spiagge pulite e rinomate e con le sue montagne ricche di fascino e di accoglienza. 
Tutto a meraviglia signor Presidente. 
Lunga vita a Lei ed ai suoi cari nella certezza che questa linfa vitale si trasferirà alle sue future discendenze, nella speranza che siano numerose ed utili e fondamentali per questo piccolo ma grande MOLISE:

lunedì 19 aprile 2010

Mustafà buca l'etere

Mustafa Michellud Al Iorine Bin Abbuffaten , semplice e mediocre califfo di un luogo sperduto, abbandonato per merito suo da Dio e dagli uomini, finalmente buca l'etere. Non più solo sulla televione del suo piccolo regno dove paggi, servi e sciacquini lo odorano e fanno a gara per porgergli rotoli di carta igienica.
Diventa  astro nazionale e sale alla ribalta dell'intero sultanato.
Partecipa da protagonista a "Report". Tutta la nazione dei beduini ha finalmente conosciuto le imprese del Nostro comissario e del suo sub. Nulla a che spartire con gli eroi del Chiapas messicano. I nostri sono normali politici che pascolano e si abbuffano nelle colline verdi del Molise. Si presenta rubicondo e sorridente davanti alle telecamere come se fosse sulla piazza di Termoli o Sernia davanti ai suoi sudditi felici.  Sembra uscito frettolosamnete dal camerino dopo una esibizione al circo da clawn :  ha ancora evidenti sul volto tracce del trucco del suo personaggio.
O forse  è al naturale!
Sciorina le sue imprese in merito alla gestione dei fondi per la ricostruzione dopo il terremoto del 2002. Sembra Alessandro Magno che ha conquistato l'Asia o forse Michelud Magna.  Ci spiega a noi ultimi scemi del villaggio che il famigerato art. 15 non era da intendersi solo per la ricostruzione e ripresa  dell'area del cratere ma per l'intero califfato. Allora si finanzia l'amore per la patata turchese, da non confondersi con la patana della maga turchese, l'iniziativa del ferry-boat  Larivera per la Croazia, non è la spiaggia  amena ma lo sceriffo del lido, lo sviluppo per  macchina cino-molisana DR, altro grande potente della sua tribù di origine,  e tante stronzate per la gioia e la tasca dei soliti compagni di scampagnata. Il giornalista, irriverente al cospetto di tanta eccellenza, gli ricorda che forse ha stornato detti fondi per la sua campagna politica, comprando cavoli, citrioli e rafanielli. Irretito risponde che tanti infedeli ci hanno accusato ma NOI gli abbiamo fatto tagliare la lingua e bruciati al rogo. Forse l'intervistatore vuol mettrsi in fila!  E intanto nel cratere si continua a dormire nelle case in legno, nei villaggetti isolati. Le crepe si allargano nelle case diventate ruderi e nei cuori dei poveracci. I vecchi edifici cadenti  sorreggono i puntelli in legno, mentre a S. Giuliano si sciala  in ville e villette, mega scuole e piscine e ci si lamenta che manca il telefono.Chissà se la vasca di massaggio va bene! Siamo preoccupati ed in attesa di risposte. La ricostruzione prevista solo per la "A", (che vuol dire! cioè dei cittadini di serie "A"! Mah!)) ci spiega il sub ( altra aquila del nostro deserto, sottopancia del nostro e quindi .....) tarda a partire.  I tecnci si sente dire che non hanno ancora presentati i progetti , forse ne hanno tanti! in barba del decreto di Mustafà che ne limitava il numero.
Ma son tutti beduini della tribù di Sernia fratelli del nostro.
Andate a S. Giuliano vedete e osservate.
A 27 angeli gli stanno spezzando e macchiando di nuovo le candide ali.