domenica 13 febbraio 2011

La controcultura

Al teatro dal verme in mutande ma vivi o forse il verme al teatro delle mutande o , pardon, vivi nel teatro con il verme nelle mutande . 
Che confusione! 
Che coincidenza!
(manifestazione delle mutande)
(manifestazione dell'Amore)
(manifestazione davanti Procura di Milano)

Nella fretta di proteggere il porcaro i porcellini hanno fatta la cacca nelle mutande ma son contenti che sono vivi e non sono ancora diventati salsicce. 

Solo in Italia abbiamo l'onore di avere ministri e vici senza mutande: ormai il portafoglio se lo sono fregato da tempo. Questa figura, di prima fila, risulta difficile anche identificarla, non sappiamo più risalire alle sue origini perchè stravolta da continue trasformazioni ed operazioni elementari: addizioni, sottrazioni divisioni . Chissà se nella vita ha aumentato le conoscenze matematiche o forse è rimasta l'apripista della moda al femminile attuale tanto cara al suo sultanano. Tutti i peccatori, uomini veri e non puritani e bigotti, tifano : apri, apri,apri facci vedere se hai le palle, pardon le mutande. 
Nelle funi stese al vento non si sono denotate mutande verdi o forse questi uomini duri sono come gli scozzesi: sotto il kilt, niente. 
Di contro sul palco i soliti slip maschili ( Nel gergo popolare, Slip:  indumento maschile che sta sempre davanti al …..) che sono rappresentativi della grande cultura della corte del Sultanano. 
Mancava zeppolone, qualche altro cameriere, i portarotoli  e le solite dame di compagnia.   

E' la contrapposizione di peso alla manifestazione di “libertà e giustizia” dove oltre a 10.000 persone normali si notavano Gustavo Zagrebelsky,(giurista italiano,Giudice ed ex presidente della Corte costituzionale), Umberto Eco (critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale) ,Roberto Saviano (scrittore e giornalista italiano ), Susanna Camusso (Segretario CGIL), Paul Ginsborg (Storico inglese, naturalizzato italiano, tra i più noti studiosi contemporanei della storia d'Italia), Oscar Luigi Scalfaro (ex presidente della Repubblica), Sandra Bonsanti, (giornalista,scrittrice e politica italiana, presidente di 'L&G') ed ancora Moni Ovadia (attore teatrale,musicista e scrittore italiano) e tante personalità rappresentative di quel mondo libero ( attenzione non definibile ristrettamente di sinistra!) ma che “ generale ha un difetto: può pensare”.
Lo squallore di tante mutande stese e lavandaie e lavandai stanchi di lavare solo panni sporchi o forse contenti di esistere anche nel lavare mutande è deprimente .
E devono dirlo che si definiscono vivi perchè altrimenti non ce ne accorgeremmo.
“Questa è la vita, importante che ci sia . La vuoi anche bella e dignitosa!” (Giorgio Bocca)  

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