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giovedì 22 settembre 2011

PARLAR NON SERVE. E' LA SOLITA LITANIA


E' inutile ripetersi basta riandare al 2006 :Elezioni regionali del 5-6 novembre 2006

Siamo nelle stesse situazioni: NULLA è CAMBIATO


L'unica speranza è di poter  tagliare da 30 a 20 i consiglieri, annullando con il ricorso al TAR le elezioni fotocopia. Uno solo sembra che combatta in tal senso, è nostro interesse interessarci e partecipare attivamente. Si vince se si lotta, la vittoria non casca dal cielo.!

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martedì 17 ottobre 2006


UNA SCELTA DI CAMPO

Il molisano è stupido anzi bisogna spiegarglielo che è stupido: ma , mi faccia il piacere, signor Presidente , Senatore e Commissario per il Terremoto ( mi scusi se ho dimenticato qualche carica, forse amministratore di condominio, conduttore di Tv, padrone del vapore, raccoglitore di castagne ………..). Ha il coraggio di dirci una volta per tutte quanto ricava da questo accumulo di cariche e di spiegarci a noi miseri merli dove trova il tempo per dedicarsi con passione a questi suoi piccoli impegni. Forse comincia ad affiorare il dubbio che non è all'altezza di svolgere nessuno dei tanti incarichi che svolge . La sua prosa ampollosa e vuota , a ruota di porcello si sul dire , è di chi non ha niente da dire, ma vuole parlare a tutti i costi per sembrare importante, pur di difendere e mantenere il potere.
Possibile che crede ancora di sparare baggianate e di poterle far passare per verità? La finisca una volta per sempre, anzi taccia per sempre, i fatti giustificano il suo operato non le parole nè le promesse.
Il MOLISE e allo sfascio totale, tra poco vi resterà solo lei e i suoi compagni di merende.
Fresca Fresca di giornata: Iorio incontra i motociclisti “Il Molise avrà il suo autodromo’ . “Costruire un autodromo a Campochiaro -ha affermato Iorio - mi sembra un’ottima idea. Si per i polli e per la nostra ricca e opulenta regione : rientra nell'attuazione del vasto e articolato programma di governo al fine di progredire e creare lavoro per i giovani.
Il governatore: Fondi post-sisma quelle di Astore solo fantasie. Ma ci dica le sue verità, pendiamo dalle sue labbra :ci mostri la ricostruzione fattiva delle case per icittadini le grandi opere realizzate per il sistema e poi le racconti alle popolazioni dell’area terremotata.
La sanità nel Molise è allo sbando con debiti abissali e lei nel suo feudo di Isernia nomina primario un luminare che vox populi dice che ci costa €500.000,00. La cattolica è polo avanzato per l'oncologia e la cardiochirurgia: perchè negli altri ospedali esistono reparti di oncologia e cardiologia ? Inutili doppioni per gli amici.
Non possiamo permetterci di averlo ancora per altri cinque anni per continuare a realizzare il grande programma. Qualcuno obietterà che il nuovo è una copia sbiadita dell'originale, non importa cambiando diamo un segnale forte che esiste la capacità del popolo di sbattere fuori gli inetti quindi il prossimo è avvertito.
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venerdì 13 ottobre 2006


La forza del popolo

Il popolo in democrazia ,e noi siamo in democrazia, possiede un potere immenso che gli permetterebbe di governarsi con limpidezza ed onestà. Bisogna solo riscoprire questa facoltà ad esso demandata : deve riacquistare la sua dignità non sottomettendosi a ignobili ricatti di individui senza scupoli che a volte si fanno chiamare onorevoli. Lo spirito di sopravvivenza porta l'individuo a credere a qualunque illusione per cui è facile bere dal calice porto da losche mani le gocce d'acqua di sostentamento della propria esistenza. Rifiutamo con sdegno questi ignobili ricatti andiamo avanti a testa alta a pretendere la giustizia sociale e spazziamo via questi esseri ignobili che sfruttano appieno solo la nostra ignoranza e sottomissione : abbiamo il coraggio di mandarli finalmente a guadagnarsi onestamente il loro pane, se ne sono capaci.
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mercoledì 11 ottobre 2006


LE VETRINE DI AMSTERDAM ....PARDON CAMPOBASSO

Campobasso, città di erezione, si modernizza e si adegua allineandosi con le più grandi metropoli europee. Si guarda ad Amsterdam e si riporta anche nelle sue strade, non in un singolo quartiere, le belle vetrine che mostrano le donnine che vendono sesso. Di colpo il centro si rianima e si rivitalizza e locali chiusi , perchè le attività produttive in esso contenute sono tutte fallite, riaprono i battenti e si vedono nuove vetrine policrone e pacchiane che mostrano le bellezze locali che si offrono al pubblico. Pardon si chiamano comitati elettorali che ospitano i cotanti famosi candidati che si mostrano agli elettori. Sono nostrani ma vengono anche dall'Est (Termoli,Larino) e dall'Ovest (Boiano) perchè il marciapiede di Campobasso è una vetrina importante, specialmente per i forzuti della destra. Non vi sono primedonne di eccellenza nella città di Campobasso di questa etnia, la destra????? Forza sinistra bastonali
E' molto sottile la linea di demarcazione tra le donnine di strada e quelli del voto.

venerdì 4 luglio 2008

LA VENDETTA DI PANCHO

In tempi quando la berta filava ed i padroni del vapore spadroneggiavano in lungo ed in largo per il contado , due inutili dignitari di una delle due corti della fazione dei perdenti si misero in tenzone per salire al maximo scanno del piccolo regno territoriale . La lotta fu impari da una parte un furbacchione di tre cotte, sempre taciturno, dall'altra un ingenuotto sempre sorrisone e fessacchiotto. Con un colpo di mano e con il benestare evidente ma celato dei due principi, il più navigato riuscì a spuntarla e farsi eleggere.
Il nuovo regnante si era ingraziato i signorotti del contado anche se non aveva dato nemmeno un sesterzio alla confraternita del capo a cui apparteneva né tantomeno si era fatto vedere spesso nella parrocchia dello stesso: tutt'altro faceva il cane sciolto. Lo sconfitto ,tornato a ridere ed anche all'ovile , crollò definitivamente con il castello ed i due castellani in una disgrazia avvenuta successivamente.
Il nuovo piccolo feudatario cercò subito di adeguarsi all'altezza del ruolo e cominciò a girare spesso fuori dal regno, organizzò feste,danze e tornei e pur di apparire diventò anche mecenate. Il tempo sembrava scorrere felice ma all'improvviso accadde la disgrazia: due signorotti , Pancho e Morgan furono cacciati fuori dal palazzo. Questi avevano vissuto fin allora nell'agio e nell'ignavia alle spalle della plebe. Non sapevano procurarsi il cibo a sufficienza per cui rischiavano di ridurre l'abbuffamento . Riunione del gran consiglio per trovare una soluzione e tra i due fu scelto Morgan, il meno peggio , ad entrare con titoli nel feudo mentr l'altro lo si mandò in giro per i contadi vicini a raccontare le sue poche favolette che aveva imparato. Non era contento e mugugnava e cominciava a covare un sottile risentimento che aumentò quando perse anche questa sua nuova carica.
I fatti precipitarono velocemente ed in seguito ad una guerra crollò anche il castello con i principi che salvarono la vita ma non la faccia. Pancho rialzò la cresta , aveva più spazio e nessun ostacolo; cominciò a tessere una sottile tela per rientrare a palazzo e si fece aiutare da una piccola banda di sodati di ventura dello stesso palazzo, che lui a suo tempo aveva formato o raccattato per strada. Si avvicinò a poco aq poco al piccolo re ed insieme tramarono ed alla fine raggiunsero lo scopo. Il primo compagno di sventura ,Morgan, dapprima preferito o imposto, fu cacciato dal palazzo mentre il secondo,Pancho , fu accolto in pompa magno. Gli vennero subito date le stanze per l'alloggio e , per il momento, la gestione di una piccola area del territorio. Davanti al fossato del vecchio maniero la stessa sera si aggiravano felici il nuovo signorotto e i suoi accoliti.
Il frutto della vendetta era stato raccolto.
Come spesso accade in tutte le corti nessun altro vassallo ,vassallotto o possidente di campagna intervenne nella tenzone anzi tacquero per convenienza e forse per codardia. Non avevano quei famosi attributi per far rispettare le regole violate. Questo successe nella corte mentre nel contado la schiera di villani e cafoni continuò imperterrita a lavorare ed ossequiare.
Gli avvenimenti sono stati tramandati dai nostri avi ed accaddero in un tempo lontano , ma come sempre avviene nella vita sicuramente si ripeteranno : sono i corsi e i ricorsi della storia.