mercoledì 7 aprile 2010

La vittoria di Pirro o del Pirlo

C.D.D. tre semplice parole, ricordi che ci portano ai vecchi libri di geometria dove una volta si esercitava la mente ad un allenamento continuo per dimostrare per dedurre per consequenziare ( libertà poetica o di ignorante!) . Si faceva gran uso di logica per giustificare un enunciato partendo da fatti veri conosciuti , ipotesi, per arrivare alla soluzione, tesi. La conclusione di questa sequenza di deduzioni,osservazioni, calcoli che, partendo dall’ipotesi, porta ad affermare la verità della tesi era: Come Dovevasi Dimostrare, in sintesi C.D.D. .
Non si è crollati nel modo della follia con queste elucubrazioni e scopiazzature di nozioni, ma ci si vuole semplicemente infilare con spirito analitico e scientifico nel gioco preferito e conformista del momento: analisi semplicistica o realistica del voto nelle ultime elezioni amministrative della nostra regione e del ballottaggio a Termoli  .
Partiamo dall' enunciato : le decisioni prese dall'alto in assoluto contrasto con il territorio portano inevitabilmente alla sconfitta.
Il PD dei baby sotto le ascelle del babyone, differente da babbione ma nel senso di grande baby, baby cresciuto, con l'indifferenza e silenzio calcolati del vecchietto della triumviri e forse della compiacenza occulta del chiacchericcio opposto, ha deciso, con la presunzione ed i capricci dei bambini incaponendosi nei giochini di potere, di trascurare e deridere le voci e le esigenze del territorio. A termoli ha snobbato il suo naturale candidato per imporre a caso un gatti qualsiasi ed a Montenero ha diviso lo schieramento pensando al “dividi et impera”. Puntualmente è accaduto che a termoli il PD scompare, nessun consigliere ed a Montenero , da ignoranti della storia, vince il centro destra. C.D.D
Ma la guerra non è persa a Termoli un manipolo si oppone ancora. Ci si avvia verso la disfatta ma forse esiste una speranza! ( già il vivere di speranza e non di certezze è morte, ma soprassediamo).
 Giochiamo, creiamo , muoviamo le pedine sullo scacchiere vagheggiamo scenari. Le solite cazzate dei giornalai di turno.
Come dice il cammello zoppato nel suo nuovo manifesto il consiglio c'è già manca il Sindaco.
Ha ragione lui non c'è e non ci sarà.
Se lui vince ha vinto Mustafà ma in tal modo si contraddice l'ipotesi, il territorio tradito. Allora la matematica e la geometria lo da perdente! La sua vittoria fa piacere immensamente ai 19 eletti della sua coalizione che già pensano a come gestire e spartire. Forse, anzi certamente, coinvolge anche i tre topini del gattone. Insieme, e sono 22, sapranno eseguire gli ordini dei loro padroni, come cafoni servi arricchiti , e comanderanno peri i prossimi cinque anni. Nel contempo è scontenta l'enorme schiera dei notabili perdenti e dei tanti tappaliste. Dovrà trascorrere l'intero mandato per sperare in una seggiola o almeno uno sgabellino.
Se perde, vince Monaco. Azz che grande deduzione ! Termoli avrà un sindaco con una maggioranza avversa nel consiglio. Tranne se viene capovolta la grande affermazione del basso «Il Consiglio comunale non è un mercato delle vacche». Le vacche si accorderanno per sopravvivere e bivaccare seguendo gli esempi del califfo Mustafà , esperto in questo mercato. Quante vacche ha acquistato dal campo del vicino per riempire la sua stalla!. Se non dovesse accadere, improbabile che le vacche diventino tori, il regno del Monaco durerà da Natale a Capodanno.
A destra o a sinistra si abballa, pronti per un nuovo giro di danza! Tutti di nuovo al voto.
Si profila ,in tal modo , all'orizzonte un bagliore di luce per i cammelli della mandria di Mustafà di ritornare a competere nuovamente e scavalcare il prescelto. Come in un harem si lotta per diventare la preferita del califfo o per dirla adeguata ai tempi in un puttanaio tutte le zoccole si prostituiscono al massimo per accontentare il loro pappone e vivere una notte con lui. Si combattono le rivali e si tradiscono, senza esclusioni di colpi. In questo gioco si infila subito, anche, lo stratega fallito del PD. Portare alla vittoria Monaco significa per i notabili del PDL poter scegliere un cammello meno sciancato e babbone e contrastare il califfo, menter per i capetti dei  miseri resti del PD ritornare a giocare e fare cazzate per dimostrare l'onnipotenza. Inoltre per tutta la schiera dei delusi e dei non eletti, e sono tanti, significa alimentare una nuova possibilità di giocarsi nuovamnte la carta arrivare al potere.
Tutti per MONACO e Monaco vincerà.
E' la vittoria di PIRRO o del PIRLO!

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