giovedì 22 aprile 2010

Meno male che GRECIA c'è

Altrimenti bisognerebbe inventarla.
 E che fatica per le menti sopraffine della nostra politica!
La sua esistenza dà la possibilità ai grandi ciarlatani, è sempre un onore per doppia scoreggia aver questo titolo, di poter vendere chiacchiere a noi scemi del villaggio. E' pur vero che ogni gruppo sceglie come capi sempre i migliori!
La crisi viene da lontano e non è colpa nostra. Il nostro governo ha saputo ben affrontarla e fronteggiarla per cui la nostra situazione attuale non è disperata come nel Portogallo, la Spagna , per non parlare di quella catastrofica nella Grecia. A dimostrazione del buon operato del governo il popolo ci riconferma con valanghe di consensi
Nel sultananato le fabbriche chiudono, la disoccupazione si espande velocemente come il petrolio sul Lambro o lentamente,ma inesorabilmnete, come la nube di polveri sull'Europa, i soliti colgono l'occasione per sottopagare e ricattare il morto di fame o per sfoltire i ranghi e porlo a carico dello stato liberista. Da non confondersi con quello comunista! E come si affronta il problema! Spargendo ottimismo, lanciando monetine di elemosina ai pezzenti e spruzzando profumo per nascondere il lezzo della merda che ci avvolge e ci sommerge e recitando la solita litania, imparata a memoria, in ogni tempo e ogni luogo :meno male che la Grecia c'è. Per detta missione stanno oscurando tutti i peones affetti da demenza senile! Qualcuno ha notizie del p2 2232, grande saltatore di fossi? E' il classico discorso del mediocre che afferma con prosopopea che non è l'ultimo della classe. Mica si preoccupa di rincorrere il primo si accontenta e lo comunica con convinzione di non essere l'ultimo. La nostra nazione, quando ancora lo era, si vantava di essere la quinta potenza economica del pianeta ed ora  galleggia sopra le ultime. I primi corrono mentre noi zoppichiamo ed il distacco aumenta in ogni settore. I primi rincorrono un benessere comune noi quello dei soliti. I primi informano noi droghiamo la massaia, il pensionato, l'ignorante, il ceto medio basso con le illusioni e lo martelliano con slogan e parole forti. I beduini felici di superare la Grecia dormono sonni tranquilli e dimenticano le loro ansie quotidiane , anzi le proiettano verso illusioni e chimere lontane.
La mediocrità si espande e tarpe le ali di quel gran genio che una volta era con orgoglio l'Italiano.
Avanza la trota respinta tre volte agli esami di maturità ma matura per occupare una poltrona.
In prima fila perchè e il figlio del BOS.

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