venerdì 7 maggio 2010

Il circo di Campobasso si anima

Domenica la macchia scura ed incerta vuol tornare al sole come una talpa cecata. Apparirà al solito brutta nella sua pelliccia nera e si brucerà gli occhi. Ci ha messo del tempo ma finalmente lo spettacolo ricomincia. Rivedremo i vecchi giocolieri, i nuovi trapezisti, i consumati domatori e i tanti pagliacci.
Cavolo ! Non è il circo ma il circolo di Campobasso del PD, ma fa lo stesso lo spettacolo non cambia.
 Dal giorno del tesseramento, una qualsiasi domenica di luglio nella stanca e deserta Campobasso non sono mai stati convocati i tesserati ed ora si vota. Ognuno sperava di conoscere il vicino di banco: il vecchio genitore e tutto il casato del sig. Antonio di campagna (fervente aspirante al seggio regionale), gli amici del nostro piccolo borgo, i tanti agricoli delle contrade ed i soliti servi della gleba. Il qualunquista ( il fesso che sconfessa la manfrina, chiamata politica) si illudeva di incontrare qualche testa sparsa e scapigliata che almeno trotta da sola con convinzione ed autonomia. Niente! La democrazia del potere nega anche questa piccola soddisfazione. Il dialogo è chiuso in perfetta sintonia con i vicini promotori della libertà: sono gli stessi . Cambia il nome ma la banda è la stessa.
Non è dato scambiarsi idee.
 Idee, idee idee non le conosco !
Non le ho mai mangiate o cucinate!
Cretino! è il tuo Io che si esteriorizza e cerca di dare un fine ai tuoi pensieri alle tue aspettative al tuo mondo. Invece niente è pericoloso! Meglio se il percorso è stato individuato ed ora bisogna propinarlo. Una volta era olio di ricino.
Domenica si vota. Cosa ? Chi? Nel nome del rinnovamento e della moda del momento un nuovo bimbo sarà prescelto dai bambocci del potere e sarà presentato come scelta degli iscritti.
 Azz che bella pensata.! Sarà il giovanotto allineato che pompato e gasato si crede e si illude di essere l'illuminato e non lo scemo del villaggio. Ma un pover uomo tu sei gli risponderanno i cipressi che in duplice filare vanno sino a S. Giovanni, forse vicino alla sua casa!
I soliti han già aperto la campagna non per spaccarsi le spalle a lavorare ma per ricavarsi l'agognato posto al sole nelle regionali del 2011. Occorre occupare e presenziare sempre e rigorosamente da soli ( o con quattro cagnolini) per bucare le TV di Mustafà e mai in compagnia. Non dicono niente a nessuno perché è meglio soli che male accompagnati, con le cattive compagnie si corre il rischio di essere oscurati.
 Se questa è l'alternativa, lunga vita a Mustafà.

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