giovedì 13 maggio 2010

Il Molise zampillo nazionale

La regione Molise ormai è sempre più spesso menzionata come esempio negli articoli dei giornali nazionali e fa capolino anche nei nei dibattiti o servizi  televisivi. Gli italiani cominciano a conoscere questo sputo di terra ed ad apprezzarla.
I giornali e le TV esaltano il suo limpido mare e le sue coste vergini,  le sue verdi colline pettinate che degradano dolcemente verso le valli dei fiumi Biferno, Trigno, Fortore e Volturno, le sue montagne selvagge incontaminate dove faggete maestose si stagliano verso il cielo, i suoi siti archeologici Pietrabbondante ,Altilia e San Vincenzo al Volturno vestigia dei nostri avi sanniti e romani, le sue splendide tradizioni cariche di originalità, fantasia e dinamismo quali le carresi, la Ndocciata, la festa del grano i Misteri,  le sue care e dolci acque ed i suoi nuovi specchi d'acqua splendenti al sole come gli occhi del signore.
Il Molise risponde e si prepara all'accoglienza con nuovi punti di ristoro punteggianti le dune verdi e oro, con tante camere divise tra piccoli alberghi nelle vette e nei borghi caratteristici, con infrastrutture nuove ed organiche. Schiere di giovani preparati e competenti occupano il loro tempo per se e per la loro terra.
Pia illusione siamo sotto il dominio di Mustafà e della sua banda e veniamo sempre ricordati agli altri per le sue belle gesta.
A Ballarò il politologo Edward Luttwak dice che " Huston ,Texas, un sindaco tredici consiglieri tre milioni di abitanti Molise 300 mila abitanti una regione e due province...." dove la tavolata non ha mai fine e  si aggiunge sempre un posto a tavola per gli amici.
A Report veniamo portati come esempio per le spese di ricostruzione, ricordate sempre la pietra turchese, pardon la patata turchese.
Infine sull'espresso nell'articolo “scippo al sud” si legge …......” si realizzano fondamentali infrastrutture come il museo del cervo a Casteluovo Volturno e quello dei misteri a Campobasso,il visitor center a Scapoli,.... si valorizza la palazzina liberty di Venafro,si implementa il sito web della Regione Molise, si restaurano conventi, chiese e cappelle a decine come a Montelongo, Castropignano e Gambatesa, si acquistano teatri come a Guglionesi, si consolida il santuario di Montenero di Bisaacce ….fiume di regalie per la valorizzazione della collezione Brunetti, delle valenze naturalistiche di Oratino, del museo ornitologico di Montorio dei Frentani e della realizzazione dell'enoteca molisana. Insomma un insaziabile vocazione a spendere
E' talmente frenetico lo sviluppo ed il progresso del nostro territorio che ci sfuggono queste inezie e ce le devono sempre ricordare gli altri. L'informazione locale ha sempre la testa bassa e non può guardare in alto e vedere.
La fotografia del nostro panorama è completa con tutte le sue sfumature di grigi e zone d'ombra.
Allora Molise zimbello nazionale!
Intanto quelli che si autodefiniscono l'opposizione giocano a palline con i bambini, o dormono o interrogano.
La tv del califfato annuncia con squille di tromba che a Campobasso panzer-geometra ha deciso di applicare la raccolta differenziata, pardon ,mi correggono, l'isernino Mustafà ,con i suoi sceriffi il termolese vit-bul-acido e barbetta collese volture, dichiara dai monitor con volto sprizzante felicità da tutti i pori  di aver stanziato 2 milioni di euro per la città di Campobasso.( Perchè tanto denaro? tanto costa lo sviluppo ecologico? Che cosa ci devono fare con tanti soldi? ).  Biada per il suo cammello ed il dromedario alla munnezza. Ma chi è?
Giudotto rottama le vacche, idea sublime solo lui la poteva pensare e si prepara per la campagna del 2011. Che emozione sarebbe vederlo con le vacche in campagna. Finalmente coronerebbe il suo sogno! Pascere le vacche.
Grazie Mustafà sei una grande testa ( o testa grande! ) , le future generazioni, se vivranno ancora in questo deserto, ti ricorderanno per sempre e ti venereranno come un dio. Santo subito ed uniamoci al coro di lodi della cazzetta del molise di nuovo molise di sempre molise di telemolise e di tutto il molise.
“Molise, puozz'esse accise”, cantava un tuo figlio.

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