martedì 11 maggio 2010

Nun c'è bisogno 'a zingara

......p'andiviná, amici .
 Gli eventi sono così scontati e fluidi per cui anche uno spettatore distante dalle beghe di palazzo e dai giochetti dei bimbi e dei bassi immagina il logico, il loffio. Tutto è accaduto come si pensava, ed era una fugace intuizione, non una meditazione politica e giusta considerazione. Il centrodestra, ovvero il potere, costruisce le armate con veterani e mercenari d'urto e dall'altra sponda si contrasta con mocciosetti che puzzano ancora di latte. Ma il motto è " largo ai giovani" e avanti i giovani a combattere nelle trincee dell'opposizione perenne. Ma quando la finiamo con le mode e le cazzate e non ci rimbocchiamo le maniche e ricominciamo a dare senso e peso alle parole che son seguite da azioni concrete e valide? Il giovane di per sè è un bene un investimento ma non deve essere necessariamnete l'unica panacea ai mali della cattiva e pessima politica. Invece il giovane è strumentalizzato da chi pensa di essere l'illuminato capobanda ed in questa fase lo offre come agnello sacrificatore da immolare per sedare i mugugni ed i malcontenti che si elevano silenziosi dai vicoli e dai meandri del nostro borgo. I capi, che si illudono di essere tali, amano circondarsi di giovani per dimostrare prima a se stessi e poi agli altri la loro lungimiranza e darsi quel tocco di classe in accordo con la moda dei tempi. Inoltre, non sottovalutiamo che la gioventù è spesso sintomo di libertà, di pulsioni e passioni che spesso si infrangono davanti alle difficoltà che impongono scelte  sistematiche e organiche , derivanti da esperienze di vita ,da lotte e sacrifici di lavoro. E Allora! Semplice interviene papà che indica la strada al figliolo che mogio mogio obbedisce e ringrazia ed allora emerge la figura da mazzo di scopa del giovan signore. La tela è tessuta sempre dallo stesso o dagli stessi o tutti insieme appassionatamnete! La politica del villaggio sta diventando l'asilo nido e l'ente di collocamento per i pochi fortunati giovanotti. Rieccheggiano voci che rallegrano ed illudono lo spirito : il tenebrone è finito ed il solito  e gli amici si rifugiano nella masseria di Mustafà. Evviva ! E si risponde con il coro delle voci bianche che non spaventano nemmeno i passeri ,dato che la passera e i passerotti sono impegnati!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Qualche giovane, almeno, ha provato a fare unità, qualche vecchio (circondato da serpi e "illuminati" affievoliti) ha dimostrato ancora una volta di avere poche o quasi inesistenti capacità di "investimento", se non su sè stesso!
Per il resto è la solita storia, l'atipolitica si nasconde dietro l'anonimato! Baci & Abbracci
MARIO