giovedì 7 luglio 2011

L'UOMO POLITICO HA LA LINGUA BIFORCUTA

Così avrebbe detto il gran capo del popolo dei SIOUX ,Toro Seduto .
 La parola per l'uomo dalla pelle rossa , nativo dell'America del Nord, era un vincolo sacro ed essa andava rispettata ed onorata. Un indiano mai avrebbe tradito la parola data che nelle fantasie fumettistiche e cinematografiche veniva sancita con il saluto
"augh" . Quando l'uomo , “bianco” per gli indiani e “politico” per i nostri tempi, tradisce il suo impegno non mantenendo le promesse fatte allora parla con lingua biforcuta: simbolo di malignità ed inganno come quella dei serpenti. È il peggior spregio per questo popolo saggio perchè l'amico non è più amico, tradisce e perde credibilità ed è difficile convivere con lui perchè non si saprà mai quando parla da onesto o da serpente.
La politica in questi giorni rafforza e conferma nei fatti questo assioma.
Il parlamento ha respinto con il voto contrario di lega e PDL ma con l'astensione determinante del PD la proposta di abolizione delle province. ( per difendere le posizioni si usa e si abusa , come al solito, della più gettonata parola del momento “demagogia”: l'arte di accattivarsi il favore delle masse per dominarle; per l'esattezza “tirate demagogiche” ) In campagna elettorale sia il PDL che il PD avevano nel programma l'abolizione delle province : di fatto resta dimostrato che il programma per la politica è carta straccia buona solo per usi igienici.
 Il politico non ha dato seguito alle promesse fatte per cui non mantiene affatto gli impegni presi.
Che occasione persa per quelli che dicono di rappresentare la sinistra!
Inoltre si parla tanto di momento difficile per il nostro paese e tutti si riempiono la bocca di tagliare i costi della politica. Una beata mazza e se qualcuno timidamente ne parla e avanza proposte sommessamente indicenti tutto si rinvia alla prossima legislatura o si boccia. Anche la famosa legge sul vitalizio dell'Emilia Romagna , al prossimo giro.
Il pidocchioso pensionato paga ora il suo balzello il ricco politico domani .
Possiamo più avere fiducia in questi personaggi che con il Berlusconismo sono diventati tutti uguali?
Perchè alle prossime regionali dobbiamo credere alle cazzate scritte dal faccino pulito o dal rude Mascellone o dal navigato sinistro e non alle solite del Gattone IORIO. Differenzieremo gli uomini dal numero di pagine presentate, dal numero di parole straniere presenti, dalla qualità delle stesse parole, dal peso del programma , dall'originalità delle proposte: ormai non sono indiani d'America ma d'Italia. 
Scrivi poi quando non hai da fare leggi!

Anche Di Pietro aveva parlato di uomini dalla faccia pulita, cosa ben differente da uomini puliti e virtuosi e poi, lasciamo perdere! Qualcuno dice ancora che bisogna presentare uomini onesti e credibili, ma l'onestà la certifichiamo come? Con un attestato del nonno o di chi ne fa le feci ! Altri hanno il coraggio di appoggiare un personaggio che quando non ha potere non parla mai e quando ce l'ha da libero sfogo ai suoi capricci fregandosene degli stessi che lo hanno innalzato.
E allora? Che fare?
Semplice ogni candidato ora alle primarie e poi nelle liste deve dare atti concreti del suo impegno. Siamo una democrazia malata e quindi non ci interessa la disquisizione dei soliti soloni sulla libertà del voto di coscienza e balle varie ( Non siamo tedeschi o nordici).
I nostri rappresentanti da eleggere devono :
-FIRMARE UNA DIMISSIONE IN BIANCO ( diventa esecutiva nel momento in cui tradiscono gli impegni presi e se ne tornano a casa. Analizzate con distacco i balli dei consiglieri attuali e verificate quante casacche ognuno ha cambiato per il suo tornaconto , non credo proprio per Noi!)
-PORTARE AL CONSIGLIO 5 GIOVANI DA PAGARE CON 2000 € (Dividere tutto il ben di Dio che prenderanno con questi giovani,i migliori laureati del Molise negli ultimi due anni senza guardare alle tessere politiche, tanto non ridurranno per questa legislatura nessuna indennità)
Il vero uomo politico non avrà nessuna difficoltà ad accettare queste regole elementari perchè sono già insite nel suo DNA, provate a domandarlo ai professionisti: saltatori di fossi e arraffatori di prebende.
Il popolo crede a queste demagogie o come dannate volete chiamarle!
SONO PEDANTE e MONOTONO e per tutti quelli che vivono di pane e politica demagogo, dilettante e noioso. ( molti non sanno nemmeno il significato ma si adeguano).

Ma sono GUERRIERO
Per noi i guerrieri non sono quelli che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri.” ( grande capo Toro Seduto)

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