domenica 8 ottobre 2006

Inizia la corsa

La comunicazione politica si allontana sempre di più, oltre mille anni luce , dalla realtà e questo lo si noterà in maniera drammatica in questo periodo di elezioni e centinaia di aspiranti consiglieri regionali , tappezzeranno le strade con i loro manifesti. Manifesti nei quali non comunicheranno assolutamente nulla, se non il loro nome, la faccia, l'appartenenza a un partito e raramente chi sono nella vita di tutti i giorni ( forse si vergogneranno di informare che sono dei signor nessuno che vegetano ai margini della società che lavora e pulsa) . Dei loro programmi, e cosa vorrebbero fare una volta eletti, non c'i sarà ovviamente nemmeno un pallido accenno. Quando proveranno a scrivere qualcosa sarà estremamente generico, un messaggio che sarà assolutamente impossibile attribuire a una politica specifica, di destra o di sinistra che sia. Ci si chiede ,ingegnuamnete, perchè spenderanno così tanti soldi nei manifesti elettorali e se saranno davvero convinti che alla gente, a chiunque, basterà leggere un nome, vedere una faccia e decidere di votare per il candidato. Secondo loro si dovrebbe votare per qualcuno su questa base? Sono convinti davvero che funzioni? Domandate ,cercate se qualcuno ha dato, nelle lezioni precedenti, qualche preferenza a candidati sulla base dei loro manifesti elettorali? . Inutile dire che la comunicazione elettorale in questa tornata sarà uguale se non peggiore di quella precedente, in termini di modernità. Che esista Internet se ne sono accorti tutti ( ogni candidato che si rispetta ha il suo http//www. e la ...... @ .it ) ma nessuno cerca di sfruttare le sue enormi possibilità multimediali: i siti sono approssimati , decorativi ma privi di interattività con l'elettorato , speriamo che in corso d'opera migliorino. Si avranno i soliti spot radio e tv, i soliti manifesti, e lamenteremo sicuramente , con pizzico di nostalgia, l'assenza dei comizi. Essi rappresentavano nell'immaginazione di ognuno di noi il cuore di ogni campagna elettorale con il grande pregio di costringere i candidati a parlare, a dire qualcosa di sensato, ( se sono capaci di esprimere delle idee e non finire sui libri di barzellette) seppure nella forma spettacolare dell'oratoria da comizio. Il nuovo che avanza nella comunicazione e solo la spettacolarizzazione della politica con sedi elettorali nelle zone centrali dei principali centri del Molise. Sedi pacchiane con manifesti spropositati e indicazioni cubitali del candidato e noccioline e gassose per tutti , altro che caviale e champagne. Provate a girare per il centro di Campobasso. Che desolazione!!!!.
Chissa se il candidato parlerà e si mischierà con il popolo, lo ascolterà e dichiarerà le sue prospettive future in sintonia con tutto il raggruppamento? Sarà capace di divulgare le parole del programma, se lo leggerrà almeno?
Il randagio speranzoso

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vecchio Merlaccio sedizioso questo si che è parlare! Cosa ce ne facciamo noi di tutti sti manifesti, sti spot elettorali, sti gazebi eno-eletto-gastronomici se poi i signori candidati in questione nn hanno la più pallida idea di cosa voglia dire il PROPORRE NUOVE E VALIDE SOLUZIONI AI SECOLARI PROBLEMI che attanagliano il territorio e la comunità e soprattutto ignorano tout court qual'è il senso intrinseco che deve soggiacere all'elaborazione di un PROGRAMMA SERIO E ATTENTO ALLE ESIGENZE DELL'ELETTORATO(altro che programmi, PALINSESTI dovrebbero chiamarli...alla stregua di un qualsiasi pirotecnico canale tematico della Walt Disney!).
Una richiesta...mostraci qualche altro insulso slogan da parete corredato da simpatica faccia da gluteo impomatata così anche chi non è in regione può farsi un idea della vuotaggine e in subordine riderci malignosamente e rassegnatamente su...visto che quando si sospende il pensiero altro non resta da fare( a parte piangersi addosso).
Mago Merlino