sabato 17 ottobre 2009

Il capo e la TV del capo fanno informazione gli altri gossip

La grande TV neutrale e liberista,di propietà del presidente del paese delle bandane, svolge appieno il suo dovere di cronaca ed offre in m modo imparziale i suoi scoop ai sudditi sottomessi.
Nell'infanzia dei tempi della sofferenza dove l'individuo era indipendente già a tre anni , c'era la regola non scritta ma praticata del dispettuccio: tu mi fai un piccolo torto a me io ti faccio un torto grande come una casa a te.
Una formica svolge il suo lavoro, bene o male dipende dal punto di vista, ma almeno si spera con onestà e dignità, e colpisce una cicala.
Apriti cielo! Come osa!
I servi del cicalone o cicaletto , che dir si voglia, per compiacere il capo cercano subito di sputtanare ( termine ormai di uso comune nel linguaggio della repubblica delle bandane stabilito direttamente in TV da un palco dal suo sommo,illuminato ed eletto capo) la povera formica. La fanno seguire da una troupe televisiva ( al soldo del potente e reincarnato) e mostrano al mondo allibito i suoi più viziacci nascosti ,le manie perverse e le sue idee sovversive e quindi comuniste.
Cammina a piedi per Milano : vende e spaccia;


si reca dal barbiere : ritira il pizzo;


fuma nervosamente :canne;


si siede stanco su una panchina nel parco e scopre calzini turchesi : è il segnale convenzionale per i complici;

gira in maniche di camicia come un povero cristo : è inequivocabilmente comunista.


Eppure l'informazione ,che coglie appieno nel suo intento, sembra orfana di quel piccolo dettaglio che forse avrebbe completato in maniera egregia il quadro grottesco e preoccupante che dipinge.
Non sapremo mai se porta gli slip o i boxer e se sono bianchi o a pois a pallini rossi ( perché comunista!).

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