venerdì 23 ottobre 2009

LA REGOLA DELLE TRE CARTE

Questa vince ,questa perde, signori votate, pardon puntate.
Siamo nuovamente arrivati alla fase finale della consacrazione nella fiera della politica del nuovo padrone del vapore: il segretario regionale.
Il banditore con maestria mostra le tre carte più volte poi le mischia ed abilmente le adagia davanti al pubblico affinché operino le loro scelte : una sola è vincente. In questo gioco da mercato e sagra paesana non si è mai visto uscire vincitore il popolino che puntava inutilmente per sfidare la sorte. E' il classico gioco per spillare denaro ai polli. Le primarie del PD, altrettanto, propongono tre nomi e illudono l'elettore di sceglierne il vincente: L'imbonitore sa che una sola è vincente ed i fiancheggiatori illudono e confondono i fessi. Queste primarie regionali sono viste almeno da alcuni, i soliti che gozzovigliano bene con pane e politica, come l'occasione per consacrare con il voto popolare la nullità e la negazione di loro stessi.
Ormai è un classico della letteratura moderna, è diventato legge ( a furia di martellarcelo tutti i giorni in ogni ora si sono convinti) l'eletto, il prescelto dal popolo è il comandante massimo ed è intoccabile.
La carta vincente si costruisce a priore, a tavolino con manovre, accordi , spartizioni, ricatti. Si concentra l'attenzione sul capo e si fa credere di votare il capo ma intanto si prefigura, con liste bloccate, un'assemblea regionale dove i pochi decidono e gli altri, se ci andranno, si adegueranno.
Sembra che c'è un grosso desiderio di partecipare poi nessuno ci va. Giustamente le decisioni si prendono in altro loco.
Non dimenticate che le liste ormai seguono la prassi consolidata : sono bloccate secondo la regola principe del Porcellum- Non si sceglie , si elegge ma si convalida semplicemente il prescelto.
Il massimo della democrazia !
Allora la santa alleanza ha scelto come ombrello il bamboccio anziano isernino , ondivago , ad arte o forse perché incapace di giudizio, tra i due nomi nazionali. ( Ha circa trentanni ma almeno 15 passati in politica)! Lo ha affiancato da una serie di liste dove nelle prime posizioni, quindi sicuramente eletti, si sono attestati i nuovi, il futuro l'alternanza.
Ma amate essere presi per i fondelli? Non sapete più leggere?
Ma cavolo sono sempre gli stessi, quelli che sguazzano da sempre nella broda della politica regionale con benefici per se e per le corti. Credono essere i big. Scusate ma big non vuol dire grande! Un individuo che ha fatto qualcosa di importante,nella sua vita lavorativa o politica, per cui viene ricordato. Ma qualcuno mi sa indicare una minima cosa, anche piccola piccola piccola legata al nome di costoro? Sono passati e passeranno senza lasciare tracce, tranne gli accumuli terreni per loro e per almeno due generazioni, Chiamali Fessi!
Erano in testa nel 2007 in liste dai nomi altisonanti e significativi, sempre chiacchiere, ad appoggiare Macchiarola o De santis, ora sono per Leva: il nome le idee non contano un ca.... basta esserci e spartire. Qualcuno non c'era nelle liste perché accedeva di diritto, in quanto eletto al parlamento nelle file del PD. Il Popolo lo ha spazzato eppure sta sempre là.
Poi c'è la carta incognita, sempre per gli ingenui, che ragguppa i cartelli dissidenti ma che vogliono dimostrare di esistere ed anche di contare.
E allora per esclusione aggrappiamoci a Petraroia almeno ha il coraggio di scoprire i giochi del potere dominante, ha, all'apparenza, un'autonomia di pensiero, ha la sfrontatezza di definire ladri di voti i saltafossi e i Giuda per denaro. Ha almeno una dialettica fluida e convincente , e spesso non sono solo chiacchiere: qualcosa smuove. Non è candido ed illibato perchè conosce molto bene la diplomazia politica ed i giochetti di potere: viene dalla scuola del sindacato! Speriamo che non intrecci alleanze con Mascellone e PPN ? Le sue due liste, scelta almeno coerente, non sembrano imbottite dei soliti nomi, anche se si nascondono nelle retrovie ben sapendo che almeno per la legge delle probabilità saranno eletti-
Non disertiamo questa occasione di partecipazione e democrazia e speriamo almeno di cambiare con PETRAROIA, gli altri son sempre gli inutili, RUTA,TOTARO, BATTISTA, D'ALETE, DE SANTIS, ..........e le loro corti dei miracoli

Nessun commento: