giovedì 25 agosto 2011

La sagra del pesce sorridenti

 Una nota dolorosa è apparsa su un quotidiano locale, di cui pubblichiamo uno stralcio. ( Oddio noi ci preoccupiamo , ma loro ostentano un dentificico sorriso)
 Emerge con disappunto il desiderio di buttare a mare alcune delle massime autorità, se non le uniche due massime, regionali e quelle locali del comune di Termoli. Esprimiamo il nostro profondo dispiacere se detto evento dovesse accadere augurandoci  che questo non avvenga  almeno in questo momento solenne e, nello stesso, triste della nostra regione Molise.
 Infatti il nostro grande Governatore Iorio (Vita e  salute per sempre a Lui, sommo rappresentante di un popolo di buzzurri e agricoli)  si appresta a far rispettare, come suo solito, i decreti del nostro Governo  imponendo al suo consiglio tappe notturne, ottime per la grande calura incombente,  di approntare tutti gli atti amministrativi e burocratici del caso. Caso funereo che richiede il sacrificio di ben 10 consiglieri e quattro assessori, a tal proposito chiederà un minuto di raccoglimento nel prossimo consiglio per questi suoi amati figlioli che non siederanno più sugli amati e dorati scanni.   Lex dura lex ,sed lex .( Legge dura legge, ma legge )
Pena ,in caso contrario di inadempienza, di metterli tutti a pane e acqua.
Inoltre deve sbrigare con il suo assessore della cassa di completare l'elenco dei doni e elargizioni da portare ad amici e Comuni amici come è buon costume, in ossequio alla più nobile tradizione, in occasione del santo Natale. Pardon, mi correggo del mio lapis, non del Natale, interessa poco, ma delle prossime elezioni regionali anche se  in questa nuova tornata perderanno alcuni carissimi.
 Resteranno per sempre nei loro cuori. 
Per gli altri da gettare lasciamo la responsabilità ai cittadini di Termoli, è un loro sacrosanto diritto e non è una gran perdita per il Molise.


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