mercoledì 24 agosto 2011

Lettera aperta di un cittadino molisano al Presidente del Consiglio Regionale


Riceviamo e pubblichiamo

Campobasso 23 agosto 2011
Esimio presidente del Consiglio
come lei ben sa il 13 agosto è pubblicato su gazzetta ufficiale il decreto n°168 della nuova manovra finanziaria avente ad oggetto leUlteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, all’interno del quale si segnala in particolare il titolo IV dall’eloquente nome “Riduzione dei costi e degli apparati istituzionali”. Nell’art. 20 peraltro, si legge che tale provvedimento entra in vigore a partire dalla data medesima di pubblicazione, ribadisco: 13 agosto anno di grazia 2011.
Nove lunghi giorni sono trascorsi da suddetta data e nei giornali e notiziari locali riecheggiano i mormorii e i disappunti dei vari esponenti della politica locale, terrorizzati dalle ricadute proprio del sopraccitato titolo IV nel contesto di Comuni e Province. Da destra a sinistra si grida allo scandalo in quanto, si dice, tali misure non inciderebbero in maniera efficace sul costo della politica ma cancellerebbero soltanto le piccole municipalità favorendo risparmi irrisori. Analogamente, unanime e assordante è il silenzio che si edifica attorno ad un articolo specifico del testo giuridico, l’Art. 14, il cui titolo recita Riduzione del numero dei consiglieri e assessori regionali e relative indennità. Misure premiali.e che qui cito testualmente :
a) previsione che il numero massimo dei consiglieri regionali, ad esclusione del Presidente della Giunta regionale, sia uguale o inferiore a 20 per le Regioni con popolazione fino ad un milione di abitanti[] La riduzione del numero dei consiglieri regionali rispetto a quello attualmente previsto, adottata da ciascuna Regione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, deve essere efficace dalla prima legislatura regionale successiva a quella della data di entrata in vigore del presente decreto.
b) previsione che il numero massimo degli assessori regionali sia pari o inferiore ad un quinto del numero dei componenti del Consiglio regionale, con arrotondamento all'unita' superiore […]”
Beninteso, le prossima chiamata alle urne regionali è prevista per l’ottobre 2011. Dal silenzio assordante che si è intessuto intorno all’articolo in questione, pare che nessun consigliere o partito abbia l’intenzione di rispettare la legge. Non si hanno infatti notizie di nulla: né di ordini straordinari di convocazione del consiglio per discutere dei tagli da adottare, né di andature a tappe forzate della routine amministrativa, né tantomeno di commenti accorati di qualche decano della politica che si addolora per la perdita di una tale ‘risorsa’ per i cittadini.
A me questo silenzio preoccupa e nondimeno sgomenta.
E anche laddove la cortina di fumo venga incrinata da qualche debole crepa di cimento dialettico, le cose non lasciano presagire nulla di buono. E’ stato il Senatore Ulisse Di Giacomo, rappresentante del popolo molisano a Roma, ad esprimere scetticismo e rassegnazione per l'impossibilità ad agire nell'immediato, causa carenza di ‘tempi tecnici, e rinviare alle prossime votazioni del 2016 rinnegando, in tal modo, tanto il testo legislativo quanto le aspettative dei Molisani.
Il popolo italiano, di cui la gente molisana fa orgogliosamente e mai supinamente parte, chiede da tempo di ridurre i costi della politica. La decisione presa dal governo centrale rappresenta un viatico, un segnale, ci si aspetta ora che i rappresentanti locali facciano il loro dovere per trasformare i momenti decisionali in interventi attuativi. Nello specifico la riduzione degli apparati con esito immediato dalla data prescritta dalle norme, ottobre 2011, e relativo taglio dei consiglieri regionali da 30 a 20 e degli assessori da 8 a 4, darebbe origine ad un discreto tesoretto non lontano da approssimativi 14 milioni di euro (costo consigliere *14 consiglieri * 13 mensilità * 5 anni = 14.000.000).
Niente male come segnale di un buon inizio e di una ritrovata serenità.
Pertanto, visto il perseverante silenzio in merito, le chiedo come semplice cittadino Italiano in primis e Molisano in particolare, di adottare tutti i provvedimenti del caso, ordinari e straordinari, convocazione urgente del consiglio, commissioni, attività collegiale a tappe forzate, come pure, se necessario, slittamento della data delle elezioni, al fine di rendere operativa detta norma per le prossime votazioni regionali.
Non le sto chiedendo la Luna, ma molto più prosaicamente il rispetto della legge.
Credo che Ella, fedele al rigore della sua carica istituzionale che ricopre con onore e senso di responsabilità da circa tre anni, saprà far approvare questo articolo dal consiglio regionale da lei così saggiamente guidato e a tutti gli effetti operativo fino alla scadenza del suo mandato. Non credo che per la nostra solerte ed attenta classe politica, che siede nel consiglio da Lei presieduto, vi siano impedimenti o remore a rispondere con sollecitudine traducendo in fatti la volontà del Governo nazionale.
Andare alle prossime elezioni non rispettando la volontà espressa in detto decreto dal Nostro Governo Nazionale a cui Ella, peraltro, appartiene anche per casacca, rappresenterebbe una grave omissione di atti di ufficio con pesante danno erariale per lo Stato.
Io ripongo la mia fiducia incondizionata nella sua figura illuminata e imparziale che sicuramente si starà già adoperando per rispettare la volontà del popolo e del Governo nazionale senonchè, in quanto cittadino italiano e molisano, non mancherò di vigilare sull'evoluzione di questa vicenda e segnalare a chi di dovere qualsiasi tentativo di violazione o sotterfugio.
Con rispetto da un suo umile concittadino molisano
Luigi Di Nucci

ATTENZIONE DA INDAGINI RISULTA CHE MENO DEL 10-20% DEI MOLISANI CONOSCE IL PROBLEMA: LA DISINFORMAZIONE REGNA SOVRANA.
LA RASSEGNAZIONE DOMINA SUI MOLLISANI e  LA CASTA SPADRONEGGIA E SPERA DI FARCELA E RECUPERARE I POSTI TAGLIATI. 
SE INGROSSEREMO LE TRUPPE, O FORSE IL SOLDATO,  DEL DISSENSO INVIANDO COPIA DELLA LETTERA O PAROLE PERSONALI IN MERITO ALLA VICENDA SUI TAGLI AI CONSIGLIERI , ACQUISTEREMO FINALMENTE CREDIBILITA' E FAREMO PAURA.
INVITIAMOCI ALL'AZIONE, BASTA CINCISHIARE .


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