venerdì 14 ottobre 2011

I CANDIDATI PRESIDENTI INCONTRANO GLI INGEGNERI

Oggi 13 ottobre presso la sede dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Campobasso i candidati Presidenti per le elezioni regionali del 16 e 17 ottobre hanno incontrato gli iscritti.
I temi proposti sono :
1)Ascolto e confronto tra politica e tecnici,
2)Leggi urbanistiche, assetto del territorio e lavori pubblici,
3)Prospettive di lavoro

Non è stato organizzato un dibattito alla presenza di tutti i candidati ma semplicemente una passerella, in successione, di ognuno di loro con esposizione e dibattito. Hanno partecipato solo Iorio e Frattura succedutesi in questa sequenza. Mancini l'aveva dimenticato ( ha tanti impegni per incrementare lo 0,0001 %) e Federico impossibilitato a venire perchè preso da altri impegni  sopraggiunti: comizio con Grillo ad Isernia. Si scusa  almeno con una lettera e si rammarica di non poter partecipare.

Iorio accompagnato da Pallante con in platea il paggetto  Ing. Tamburro (“ Un idea diversa” lo stesso slogan e foto di 5 anni fa. La crisi è dura per tutti!) sciorina le solite litanie : farà una legge urbanistica e sui lavori pubblici, non ha favorito ordini professionali specifici ( leggasi intervento sul terremoto imbottito di Isernini, pura coincidenza!), ha fatto la migliore legge d'Italia sul piano casa ( se lo dice Lui, ci crediamo!),ha reso le scuole sicure spendendo 100 milioni di euro ( si dice che anche quella di Montelongo con 200 anime abbia usufruito di  un finanziamento di circa 1 milione di euro.Razionalizzazione con poli scolastici non ne parliamo, è una bestemmia ), con la sua esperienza ha portata a casa un finanziamento il più grande tra le regioni italiane ed ha avuto con il piano per il Sud 340 milioni per la ricostruzione totale dell'area.
Assicura con tutti questi soldi  lavoro garantito per Tutti, oddio per i soliti amici che gironzolano sempre nelle vicinanze. I giovani professionisti, si dovranno arrangiare se non apparterranno all'entourage.
Finito il comizio il Presidente dell'ordine si rammarica con il Governatore uscente ( e speriamo non rientrante) per il mancato coinvolgimento dell'ordine degli Ingegneri come partner tecnico e sociale nelle decisioni pubbliche prese. Iorio risponde : “SONO STATO DISATTENTO NEI RIGUARDI DELL'ORDINE, SARÒ PIÙ VIGILE NEL FUTURO”.
 Auguriamogli di tutto cuore di fare il “vigile” nel suo futuro prossimo.
Conclude la passerella lo sviolinamento di Pallante e nessuno dei presenti osa intervenire anche perchè il vostro deve andare. L'ingegnere diverso ha seguito il capo.

Dopo si presenta Frattura: è solo, senza paggi. Saluta i presenti, pochi per la verità, dato che tra professionisti ci si conosce.
Parla apertamente senza creare illusioni non promettendo lune nel pozzo constatando palesemente che l'acqua si è seccata e le nude pietre riflettono la difficoltà del momento con scarse risorse economiche. Ritiene fondamentale interconnettersi con le parti sociali e gli ordini professionali per potere avere un confronto in un magazzino di idee. Per dare futuro ai giovani professionisti ritiene di dover inserire nei bandi di incarichi l'inserzione obbligatoria di una percentuale di giovani. Bando e percentuale da concordare in un tavolo programmatico. Ritiene di dover eliminare strutture e sovrastrutture tecniche giudicate superflue, di operare una semplificazione e riorganizzazione della macchina pubblica, di ricorrere alle consulenze solo nell'eccezionalità e di azzerare l'attuale consiglio di amministrazione della Termoli San Vittore, perchè inutile e costoso, e ricostituirlo , a tempo debito, quando il contenitore sarà funzionale con finanziamenti in cassa. Per la sede regionale reputa prioritaria la scelta dell'area concordata con i cittadini e fare un bando di idee , non precludendo, in tal modo, la partecipazione del giovane senza curriculum. Terminata la sua esposizione risponde anche alle domande , con un pizzico di polemica rivoltegli, con franchezza, determinazione e realismo. All'obiezione se la sua coalizione accetterà questo modo di operare ribadisce, senza mezzi termini, che l'impegno è stato sottoscritto da tutti i partiti della coalizione nel tracciare le linee guida del programma e quindi non devono esistere dubbi in merito all'attuazione. In conclusione sottolinea che la situazione economica è molto difficile e non crede , invitando chiunque a spulciare in tal senso per documentarsi i siti governativi preposti, che vi siano concrete possibilità che quei fiumi di  finanziamenti promessi e sbandierati dal Iorio possano effettivamente atterrare nel nostro Molise.
Un parlare lontano dal politichese ambiguo e infarcito di promesse ed esaltazioni dell'IO.  

Sono emerse due realtà completamente opposte.
L'una  incapace di confrontarsi, accettare la possibilità della partecipazione e la collegialità delle scelte. Il classico ponte di comando dove pochi possono salire, forse nessuno, e tutti devono passare sotto le arcate. La tuttologia diventa arte e le favole realtà per i soliti creduloni.
L'altra concreta e dinamica in un mondo in continua evoluzione dove ognuno deve contare ed avere il suo ruolo. Ma il tutto condito da determinazione e fermezza nel perseguire le linee indicate, accompagnate da  grande responsabilità nei riguardi dei cittadini di questa minuscola Regione che può decollare portando benessere a tutti.
 Votiamo FRATTURA, lo dobbiamo al futuro dei nostri figli.
Se non ora, QUANDO.
 Altrimenti andiamo dove siamo andati e dove andremo sarà il baratro. 

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