giovedì 20 ottobre 2011

Il GIORNO DOPO

L'attesa è stata lunga e snervante. La notte non aveva mai fine e l'alba tardava a venire. In una sede si notava partecipazione intensa, si strabordava sulla strada sul marciapiede, si cincischiava contenti e si parlottava di percentuali di paesi di nomi , di contro, nell'altra si respirava  abbandono e solitudine, si erano attenuate le luci ed era calata l'oscurità sui risultati.  Le notizie giungevano da ogni lido, dai monti e dalle pianure ingrossavano le speranze ed aumentavano le certezze. Incessanti si susseguivano i numeri, si accavallavano , incalzavano i candidati , ingrossavano la marea travolgente e spingevano verso la vittoria. Si assaporava la gioia in ogni dove ed  in ognuno si manifestava una soddisfazione appagante che traspariva  nei volti, nei gesti,  nei sorrisi, nelle pacche forti sulle spalle.La stanchezza non si avvertiva  era sommersa dalla felicità di esserci e di condividere con tanti quel lumicino di luce che si affacciava finalmente all'orizzonte. Tutti sembravamo fargli quadrato intorno,  tutti cercavamo di proteggerlo dal vento malefico che sinora aveva spazzato queste terre. Un esercito di volontari aveva comunicato i risultati emessi alla fine di ogni scrutinio nei seggi sparsi in ogni dove in questa minuscola , insignificante per molti , terra abbandonata. Somme, verifiche, risultati contati, ricontati , riscontrati: erano sempre maledettamente uguali . Nel deserto di Mustafà sembrava svegliarsi la speranza e cominciava a muoversi al vento  l'esile filo d'erba della rinascita.Ma all'improvviso verso le due del mattino si diffonde tra sussurri e sospiri una notizia infelice che invita alla cautela e raggela gli animi. Traspare dai dai dati ufficiali che qualcosa non torna e tutto quel vantaggio sospirato ed agognato, ma contato e verificato, sembra scemare ed asosttogliarsi sempre di più, anzi volge a favore del nemico. Si avverte all'improvviso nell'aria una leggera cappa di incertezza ed avvolge le persone ed affonda le speranze.La paura e lo spettro della sconfitta comincia a volteggiare silenziosa nell'aria e si insinua nelle menti la sensazione di essere stati scippati del sorriso per il solito pugno di dollari. Il duro risveglio è annunciato dall'apparizione dei zombi alle 4,30 del mattino con in testa il loro capo ridens.
La resurrezione dei cadaveri annuncia la vittoria di IORIO all'alba malefica del 18 ottobre 2011.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo.