sabato 24 dicembre 2011

Scorci invernali da Capracotta, cima del nostro MOLISE

L'inverno è arrivato e subito spruzza un po della  sua magica neve sulle vette più alte del nostro Molise. Capracotta , adagiata tra i suoi due amati monti, risplende e luccica al sole ammantata di bianco. Si scopre civettuola ai caldi  raggi   sotto la cupola di  un cielo terso : nemmeno una gocciola di nuvola. I nembi candidi si sono accoccolati sulle pendici di monte Campo, sentinella sul fiume sangro e sulla vallata del verrino.
Questi bellissimi squarci offre in ogni dove  la nostra  terra, il Molise,  al viandante attento che la percorre lungo i crinali delle sue valli .
Noi l'abbiamo tradita ed abbandonata e non siamo stati capaci di apprezzarla. L'abbiamo lasciata nelle mani di persone incapaci e rapaci. Il loro desiderio di potere  ha travolto tutto ed ha devastato anche queste sue bellezze. Il nostro popolo vigile e amante  del suo territorio è stato scacciato da esso. Il molisano  si è portato verso lidi lontani  e gli è stata negata anche la speranza di tornare. 
Riprendiamoci la nostra terra e lottiamo per essa.
L'inverno ci regala la neve ma non la nostra libertà e la nostra dignità.
La rinascita è nelle nostre mani, distinguiamo gli uomini onesti dai ladri. 
E tra gli onesti dobbiamo avere il coraggio di assegnare  ad ognuno la sua parte attiva in funzione della sua competenza e professionalità. Basta con gli asini che vorrebbero correre al posto di cavalli. A volte anche i parenti, gli amici e i compari sono asini e non purosangue.
Il candore di questi fiocchi raggiunga  anche gli animi di tutti gli uomini e li purifichi  ridando fiato alla giustizia ripristinando una minima equità e pace sociale.



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