Il merlo molisano: Anche le colombe devono campà

lunedì 30 gennaio 2012

Anche le colombe devono campà

...e ora liberiamo le colombe.

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

Mamma mia!
He he he he he he he he he he
VOGLIONO RESTARE NELLA CASA DEL PAPA

Ti credo!

Della serie anche le colombe hanno famiglia ed hanno perfettamente capito : MEGLIO RESTARE DOVE SI MAGNA, SI BEVE E L'AMORE SI FA.

VISTI I MOMENTI, nella casa del papa la pappa è sempre garantita! Qui si è mantenuti dall'8 per mille degli italiani e ,poi, si risparmia anche sull'ICI, anzi non la si paga e la spesa è assicurata ogni giorno. Se c'è per il papa e tutti i papalini resteranno abbastanza briciole per le colombe.

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ONORE all' ANTITALIANO : GIORGIO BOCCA

Il Natale del 2011 ci porta via il grande giornalista Giorgio BOCCA. Ci ha accompagnato per un lungo percorso della nostra vita con la sua rubrica “ ANTITALIANO” dalle pagine dell' Espresso. Il suo linguaggio diretto e a volte duro ed aspro ci ha descritto senza mezzi termini la nostra Italia . Ha seguito con sarcasmo e critica sincera , senza peli sulla lingua, la nascita e lo sviluppo del berlusconismo. Lui uomo di azione, partigiano nella resistenza, non sopportava i soprusi e le occupazioni dei nuovi padroni che calpestavano quella libertà per cui aveva combattuto e creduto. La pagina dell'Espresso sarà ora più vuota senza le sue parole. Ci mancheranno, ma lo ringraziamo per la lezione di vita che ci ha dato

Onore ad un uomo libero

Edmondo BERSELLI era un giornalista scrittore che ho potuto apprezzare sulle pagine dell'espresso con i suoi articoli e le opinioni nella rubrica "Televisione" dello stesso giornale. Era piacevole leggere i suoi articoli e viaggiare nella sua sottile ironia, delicata e pungente. Era vera e sincera proiettandosi verso la libertà e la dignità. Riporto le bellissime parole di Piero Ignazi che così ricorda il suo caro amico. " Edmondo, la pioggia cade su di noi : e non ci sei più a ripararci rischiararci; la gente non sorride più: e non ci sei più a riportare un pò di serenità; vediamo un mondo vecchio che ci sta crollando addosso ormai: e non ci sei più a indicare una via d'uscita. Edmondo ,non ci sei più, è il mondo è più buio."

POESIA

___________________________________________________________________

Alessandro Cicognani è il direttore del dipartimento di pediatria del Sant' Orsola. Questa poesia è stata scritta da una adolescente malata terminale di cancro. Vuole vedere quante persone la leggeranno. La poesia dice abbastanza.

NOTA si dice che il tutto sia una bufala che gira su internet, si vuol credere che non sia vero e cogliere il senso della poesia

___________________________________________________________

DANZA LENTA

Hai mai guardato i bambini in un girotondo ?
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?

O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla ?
O osservato il sole allo
svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Percorri ogni giorno in volo ?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?

Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa ?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Hai mai detto a tuo figlio,
"lo faremo domani?"
senza notare nella fretta,
il suo dispiacere ?

Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao" ?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.

Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . .
gettato via.

La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.

I° PREMIO

La munnezza e il ritorno di B&B

Munnezze tremate le due "B" son tornate. La strana coppia è killer spietato della munnezza terrena perchè cerca di invadere e confondresi con lo spazio, eclsusivo per loro e i cari amici. Spazzature di Napoli e dintorni godrete di libertà vigilata per ancora solo 10 giorni. Diciamo DIECI, e poi sarete spazzate parola di "B" e "B". Oddio a g"B" gli vien da ridere e si copre la faccia alla nuova barzelletta di s"B". L'ultimatum scadrà il giorno 2 novembre ed anche la munnezza terrena sparirà da questo mondo e sarà ricordata tra i cari estinti. Resterà indisturbata tutta quella linda e profumata che li circonda e li osanna.

Coraggio esprimiamo la nostra protesta

-Esimio Presidente della Repubblica Italiana
Palazzo del Quirinale
Piazza del Quirinale
00187 ROMA

-Illustre Presidente della Corte dei Conti
sede Molise
Via Ciccaglione, 22
86100 Campobasso

Illustre Presidente della Corte Costituzionale
Palazzo della Consulta
Via del Quirinale
00187 ROMA

-Illustre Presidente della Corte dei Conti
Viale Giuseppe Mazzini, n. 105
00195 Roma

-Illustre Ministro dell'Economia e delle Finanze
Via XX Settembre, 97
00187 Roma

-Illustre Ministro della Funzione pubblica
Palazzo Vidoni Corso Vittorio Emanuele II,
00186 Roma

-Illustre Presidente del Consiglio
Regione Molise
Via Genova
86100 Campobasso

Io semplice cittadino mi rivolgo a voi, massimi custodi della Costituzione, delle Leggi, del Parlamento, dei diritti del cittadino, per esortarvi a esercitare il vostro ruolo.
Sono un cobas della Repubblica italiana, ovvero un concittadino di base, forse un inutile, agli occhi dei potenti, uno dei tanti.
Vi rivolgo un deferente e accorato appello affinché siate solleciti a difendere la Legalità, le Regole e la Costituzione e principalmente il cittadino di questo paese.
Perché mentre il cittadino arranca e vede ridurre il suo potere d'acquisto si registra all'opposto l'inesausta e l'abnorme crescita del costo della politica e dei suoi custodi.
Il fenomeno è stato replicato persino nel nostro Molise : minuscolo pezzo di terra abbandonato da Dio, (orografia collinare, montana e quindi improduttivo ) e dagli uomini , ( la maggiore occupazione del Molisano è l'emigrazione : sono più molisani all'estero che in Molise).
Nella nostra regione povera e frugale la classe politica non fa nulla per il cittadino ma fa tutto solo per se stessa e senza controllo alcuno moltiplica i posti alla tavola del potere .
Si moltiplicano senza ritegno le spese della politica, già di per sè onerosa e assurda con i suoi molteplici rappresentanti ed apparati. ( Che motivo ha una regione di appena 300 mila anime di sostenere i costi di 31 consiglieri regionali, due consigli provinciali, 10 comunità montane, miriade di ASL fameliche , 111 piccoli Comuni e così via in un proliferare inutile ed infinito...)
Senza motivo alcuno, in momento di crisi mondiale, nazionale e come sempre regionale si moltiplicano gli assessori regionali i quali , a loro volta, si dimettono da consiglieri e danno la possibilità ad i secondi o terzi delle liste di entrare nel consiglio. E siamo a quota 36, 6 in più rispetto alla legge elettorale. In un'operazione che a noi contribuenti , vessati, tassati e disoccupati, costa un aggravio di milioni di euro all'anno e non produce, all'orizzonte, nessun vantaggio concreto o prospettiva di sviluppo per il cittadino.
Si tratta di una spesa folle ed ingiustificata . Del resto lo sono le numerose consulenze esterne sobbarcate da una regione che già dispone di un esercito di dipendenti zeppo di dirigenti e professionisti, come lo sono le carte di credito per gli Assessori, le regalie dei presidenti e tanti bonus e benefit di cui nessuno fa menzione. Il popolo osserva, non vede garanzie e paga le crisi ricorrenti in particolare sulle spalle delle nuove generazioni che non immaginano nessun futuro perché gli hanno rubato persino la speranza.
Io , modesto cittadino ma dignitoso Italiano, non sono disposto a pagare balzelli e tasse per i capricci di uomini cinici e senza scrupoli in questo momento delicato e di crisi economica.
Loro si regalano e si mangiano il bel panettone di Natale e noi dovremmo pagarlo.
La politica si autotassi e paghi da sola i suoi capricci senza incidere sul bilancio di spesa previsto nel mandato. Nel nuovo DPF , che non hanno il coraggio ancora di approvare, come giustificheranno queste spese quando le entrate diminuiscono?
IO DENUNZIO , NON PAGO e chiedo giustizia.
Questo sfregio non è materia di preoccupazione per le Signorie Vostre che presiedete i massimi organi dello Stato e vegliate sull'osservanza estrema delle Leggi, della Costituzione e del Parlamento?
Il cittadino

Il merlo molisano

lunedì 30 gennaio 2012

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