lunedì 23 maggio 2011

Il risveglio della speranza

Un fremito nuovo si avverte nell'aria e si diffonde dal Nord , tocca un piccolo punto del sud e sembra annunciare una nuova primavera. La primavera come risveglio della ragione, dormiente ed abbandonata sotto coltri di inettitudine ed ignoranza, che permetta al  cittadino di uscire dagli schemi e blocchi in cui è relegato. Il “cives” comincia a dirigersi verso gli orizzonti che gli competono e riappropriarsi degli spazi che gli appartengono.
Il grido del padrone che ordina, impone ed indica la strada da percorrere al suddito suona vuoto come un eco che si attenua e si perde nelle valli del silenzio.
 Il Molise, invece, è ancora in pieno inverno e strati di neve, indurita ed insozzata dal tempo, impediscono al fiore di sorgere . Ormai tutto il suo territorio, dal mare ai monti dalle valli alle pianure , è battuto solo da aliti di venti monotoni ed oppressivi che avvolgano ed amalgamo impedendo alla terra di mostrarsi al sole.
Ma la  neve si dovrà pur sciogliere e noi godremo della luce : l'attesa potrebbe essere lunga e la terra morire prima di rivedere lo sole . Non dobbiamo temere la solidità e lo spessore dello strato che ci opprime perché l'unione della volontà potrebbe spazzarlo e sbriciolarlo.
La nostra povera regione è ormai governata da 10 anni dal sig. Michele Iorio e dai suoi amici ( amici ad essere generosi!) e si avvia spavaldo alla riconferma in pompa magna del suo terzo mandato in autunno. Se non accadono elementi nuovi e significativi è inutile anche spendere soldi per andare a votare deleghiamolo ( e già tanti commissari) a scegliere i 30 consiglieri e ci fa sapere,bontà sua, quali sono quelli che dovrebbero essere di minoranza ( Oddio non ci vuole la zingara !)
La destra governa in tutto il Molise
( Regione, le 2 provincie ed  i maggiori Comuni ) sia perché si è  accattata la fame ma principalmente  perchè un buon 40% dei suoi abitanti ha alzato bandiera bianca e si disinteressa della politica al grido qualunquista : son tutti uguali . ( Certo non è che sbagliano tanto! I nostri ultimi baluardi allo strapotere sono stati governati così male che le guide non hanno avuto nemmeno l'onore di riprovarci!).
Si deve recuperare la fiducia di queste persone demotivate e  riportarle a votare potrebbe significare la vittoria. Ricordate che Iorio governa col 54% del 60% di tutti i molisani cioè un misero 33% , pensate cosa significherebbe recuperare un 20% in aggiunta al 25-30% posseduto!
Missione impossibile direbbero i soliti che perdono senza neanche lottare o i falsi democratici che giocano con le parole per continuare a galleggiare sull'invariabilità delle cose.
Tre sono gli elementi che potrebbero creare queste premesse ed aspettative 
per un' alternativa credibile :
1) proposte concrete sull'abbattimento dei costi della politica ed eliminazione dei privilegi della casta;
2) scelta da parte del popolo del candidato presidente mediante primarie e non espressione di compromessi tra oligarchie, lobby e cricche;
4) presentazione di uomini credibili e capaci, non necessariamente politici di professione.
La parte sana del nostro Molise allora risvegli la speranza di poter “essere “ ed abbandoni la realtà dominante del bieco “avere” .
Si mettano da parte, nei fatti e non a chiacchiere, le solite rivalità e  personalismi e si cerchi di guardare il alto. Non accettiamo più lezione da i soliti tromboni che già cominciano a crearsi spazi e profferiscono le solite parole per dar fiato ai denti. .Uno dice  “obiettivi comuni” da fissare al tavolo del centrosinistra. “Se si trova il candidato giusto “ L'altro ,della serie senti chi parla,  “Un tonfo, una sconfitta senza se e senza ma che brucia politicamente e nell’animo di chi vede il proprio schieramento politico perdere in malo modo”.Alle liturgie dei tavoli di trattativa dei partiti noi preferiamo le Primarie, alle segreterie politiche noi preferiamo i cittadini".
Compattiamoci per chiedere Noi con forza di formare subito un comitato ristretto di persone pensanti che organizzino primarie serie, pimpanti, battagliere ma vere per sceglier chi dovrà guidarci alle prossime regionali ed alla vittoria per governare il nostro MOLISE.
Le primarie sono una battaglia ed i contendenti devono parteciparvi con vigore, ma calato il sipario ed operata la scelta senza alchimismi e trucchetti da bassa bettola di quartiere malfamato, tutti devono diventare un blocco unico e compatto come Pisapia e Boeri ci insegnano a Milano.
I tempi stringono per cui entro il 12 giugno si devono presentare le candidature, nel rispetto di  regole certe e definite , e domenica 26 giugno si deve votare perchè altrimeni viene la vacanza e poi vince la solita furbata dei favorevoli a chiacchiere e che nei fatti boicottano ( Come è sempre stato sinora, fatta eccezione per il Comune di Campobasso)
Per la scelta di uomini io rompo gli indugi ed avanzo la candidatura alle primarie del dott. CANDIDO PAGLIONE.
La mia è forse una scelta di amicizia e qualcuno direbbe di campanilismo ma è fondamentalmente di stima per il breve percorso politico ma intenso che ha finora caratterizzato la sua vita dove professa la sua attività di veterinario. E' stato un ottimo Sindaco di Capracotta per due mandati,( L'ha portata alla ribalta nazionale), Assessore all'agricoltura alla Regione Molise nella breve primavera di Di Stasi, Capogruppo dei DS alla regione Molise nel quinquennio dal 2001-2006 del I° mandato IORIO, candidato alla presidenza della provincia di Isernia nel secondo mandato di Mauro. Nelle regionali del 2006 è stato sconfitto dall'attuale segretario Leva ( da allora sono cominciati i dolori nel DS prima e nel PD poi) ed è ritornato alla sua attività lavorativa non disdegnando di presenziare nella politica.
IO getto la pietra nelle acque stagnanti per provocare la propagazione delle onde della speranza: la speranza è una bella cosa, anzi la cosa più bella e le cose belle non muoiono mai.

Nessun commento: